«Chloe! Chloe, Steve! Annunciano il Re e la Reginet... Ah.»
Maddie mi salvò per un pelo, incarnando un vero e proprio deus ex machina. L'avrei abbracciata con tutta la riconoscenza che provai in quel momento, se non ci avesse annunciato una notizia che mi costrinse a correre sui tacchi. Capì, naturalmente, di aver interrotto un momento intimo, ma una rapida occhiata di controllo al mio viso le confermò che non ne ero per niente dispiaciuta. Steve, al contrario, stava ribollendo di rabbia.
«Dobbiamo proprio inventarci ogni idiozia, noi. Re e Reginetta... Ma a chi importa!» borbottò.
Risi sotto i baffi e mi amalgamai alla scolaresca tutta tirata a lucido e infiocchettata per bene, in trepidante attesa dei nominativi che sarebbero risuonati per tutto l'autunno nei corridoi della scuola.
«Siete pronti? Siete carichi? Siete curiosi?» esclamò l'addetto alla lettura della busta.
Un moto di impazienza percorse tutta la platea, con Peter l'unico indifferente e Steve l'unico furioso.
La busta venne lentamente aperta.
«E allora procediamo! Il Re e la Reginetta del ballo di fine anno sono... Thomas Cunningham ed Elizabeth Auburn! Facciamo un applauso!» esclamò il giovane.
Elizabeth non parve sorpresa, Thomas si illuminò tutto. Insieme, salirono sul palco.
«Vi invito a fare un applauso anche alla coppia arrivata per seconda, con un distacco di sole due votazioni dalla prima: Steve Jones e Chloe Ward! Riflettori, prego.» aggiunse l'addetto, destando la sorpresa di tutti quanti.
Ci fu un grande applauso generale e io scambiai un occhiolino con la vera Reginetta del ballo, contenta che avesse ottenuto la vittoria. Non avrei sopportato le lamentele di Maddie per un altro anno, ancora. Da quel momento in poi, toccava ad Elizabeth sorbirsele tutte.
L'incoronazione fu seguita da un breve ringraziamento a tutti i votanti e a chi aveva organizzato il ballo. Fu la prima volta che la scuola ebbe un contatto più o meno diretto con Elizabeth e, dal considerarla fredda e altezzosa, passò ad adorarla incondizionatamente grazie al sorriso che rivolse alla platea e al perfetto esempio di grazia e bellezza che rappresentava. Se fosse stata una cheerleader, avrebbe conquistato l'apice del potere a scuola, fra gli studenti.
Il Re e la Reginetta diedero inizio ad un lento e tutte le coppie della sala li seguirono, allacciandosi le mani al collo o ai fianchi ed instaurando uno stretto contatto visivo che, probabilmente, avrebbe portato ad un tenero bacio.
Osservai Maddie e Peter, in un angolo poco illuminato della pista e rimasi ipnotizzata dall'energia che scorreva tra loro: lui sembrava sconnesso, rispondeva solo alle dita che scorrevano lente lungo la schiena nuda di Maddie, arrivando in alto a scostarle i capelli per avere un migliore accesso al collo. Lo fissò intensamente, poi chiuse le palpebre e ne annusò il profumo, sfiorò la pelle col naso, con la mente, con le labbra. E salì lentamente, lei succube delle sue direttive, con la testa reclinata. Alzò le ciglia inspessite di nero e guardò Peter con rapimento, lo sfidò ad andarsene, ma strinse forte le dita per tenerlo con sé. In quel momento, le loro labbra si schiusero, si bramarono così ardentemente che scattarono gagliardi prima ancora che gli occhi si trovassero fra loro. Non fu un bacio tenero, il loro. La lunga attesa aveva colmato i secondi con dei centimetri che non vedevano l'ora di divorare, cancellare rabbiosamente e buttare via, per non creare mai più. Si erano desiderati per così tanto tempo che si erano chiesti se non fosse stata tutta una loro invenzione, se niente di ciò che avevano sognato fosse accaduto realmente. Gli sguardi vivi, le frecciatine subdole, le vittorie che sapevano di sconfitta, le ore trascorse insieme a non domandarsi nemmeno perché... Tutto aveva trovato il suo posto. I pezzi del puzzle si erano incastrati perfettamente. La battaglia era finita: era tempo di godersi il raggiungimento di un obiettivo a lungo perseguito. E io gioii profondamente per loro, il loro amore mi fece sentire un briciolo partecipe di quella favola.
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Dramatic
Teen FictionIntricata come un gomitolo di lana. Così è l'anima di Chloe, abbandonata da un padre che non ha mai visto, per ragioni che non ha mai conosciuto. Così è la vita di Eric, che non frequenta lezioni, ma potrebbe insegnare come tenere dei segreti. Così...