24 - Unreachable

205 15 0
                                    

Grazie alla furia combattiva di Steve e Thomas, la nostra scuola vinse gloriosamente la partita.

Io, Maddie, Peter ed Elizabeth ci recammo alle porte degli spogliatoi per congratularci. Steve mi rivolse un sorriso a trentadue denti e corse da me, sollevandomi e facendomi roteare, per poi riportarmi a terra, fra le sue braccia. Mi sentii in imbarazzo perché ci stavano guardando tutti, ma a lui non parve importare, perché mi stampò un bacio molto coinvolgente sulle labbra.

Peter tossicchiò per avvertirci che era il caso di non infierire su Maddie.

Ristabilii le distanze e piantai gli occhi per terra, sicurissima di essere arrossita violentemente. Steve era troppo soddisfatto della vittoria per poter badare all'impaccio emotivo.

Gradualmente, tutti i compagni di squadra di Steve si fermarono per ricevere le nostre congratulazioni, ma non rimasero a lungo perché giocare aveva reso necessaria una bella doccia. Soltanto Thomas permase, puntando i propri occhi su Elizabeth.

«E tu, non ti congratuli per la vittoria che abbiamo consegnato alla nostra scuola?» le si rivolse, con fare strafottente.

Lo sguardo che assunse la mia amica non mi fece presagire niente di buono. Non seppi decidere quale, fra me e lei, odiasse maggiormente l'arroganza.

«Una scuola che mi odia? No, non penso che meriti la mia gratitudine.» replicò infatti, ostile.

«Nessuno ti merita, eh? Non sei stanca di fare tanto la difficile? Scommetto che un campione fa gola anche a te, Miss Irraggiungibile.» scherzò Thomas.

Se prima Elizabeth l'aveva preso in antipatia, da quel momento il nome del capitano della squadra di football si conquistò un posto di rilievo nella lista nera della famosa Miss Irraggiungibile.

Maddie sarebbe partita in quarta con un discorso lungo un'ora su quanto fosse patetica l'attitudine di Thomas, ma la mia nuova amica era ben diversa.

«Tu non mi faresti gola nemmeno se ti trovassi attraente.» affermò, secca.

Cominciai a capire perché il resto della componente maschile della scolaresca non aveva avuto il coraggio di ronzarle attorno più di tanto. Elizabeth era micidiale.

Thomas incassò il colpo e fece schioccare la lingua contro il palato, senza darsi per vinto.

«Hai affilato ancor più la lingua dall'ultima volta che ci siamo rivolti la parola, vedo.»

«È un progresso costante: cerco di non deluderti. A differenza tua...» replicò Elizabeth.

«Va bene, l'atmosfera qui si è scaldata abbastanza.» mi intromisi. «Perché non andate a farvi una doccia rilassante? Ci vediamo domani alla festa di Peter.»

Il capitano inchiodò gli occhi in quelli di Elizabeth.

«Sembra che ci mancherai, Miss. Non sarà lo stesso senza i tuoi artigli.» commentò, avvicinandosi per prenderle una ciocca di capelli e ammirarli. «O senza il tuo charme

Lei serrò le labbra, probabilmente colta di sorpresa.

Si voltò verso di me.

«Ce ne andiamo?»

Annuii e salutai Steve con un bacio, più casto di quello che lui aveva insistito per dare a me.

«Sei stato fantastico.» sussurrai.

«Ti ho dedicato ogni singolo touchdown.» mi fece l'occhiolino.

Mi voltai, col cuore che aveva iniziato a sfarfallare, e trovai Elizabeth e Peter già diretti verso l'uscita, Maddie in mia paziente attesa.

DramaticDove le storie prendono vita. Scoprilo ora