Il ballo di fine anno era l'evento più atteso di tutta la scuola e di tutti i genitori degli studenti. Stella McHill si dichiarò molto delusa dalla mancanza di interesse da parte di Steve, perciò costrinse il fratello Austin a procurarle un altro giocatore di football da esibire al suo fianco, giusto per non sembrare patetica a sfoggiare uno sfarzoso e scintillante abito rosa da sola. Qualcuno, oltretutto, doveva farle da supporto per consentirle di rimanere in piedi a lungo sui tacchi: a quindici anni era davvero un'impresa.
Io andavo per i diciassette, anche se avevo ancora tutta l'estate davanti, e sapevo già che sarebbero stati la mia morte. Per fortuna, avevo Steve a supportarmi e, in qualche modo, anche a sopportarmi. Nessuno dei due voleva andare al ballo da solo, ma neanche con un estraneo, perciò eravamo giunti alla conclusione che potevamo andarci semplicemente da amici, nonostante tutto quello che c'era stato fra noi e che rimaneva ancora in sospeso.
Maddie aveva scelto per sé un incantevole abito color bronzo con una patina dorata scintillante sopra. Niente di meglio per risaltare i riflessi ramati dei suoi capelli e le iridi castane. Anche il suo trucco era tutto glitterato e, per la grande gioia di Peter, privo del classico rossetto rosso che mettevano sempre tutte.
Rimasi ugualmente abbagliata dal contrasto che i capelli biondi di Elizabeth creavano con la stoffa turchese che l'avvolgeva, raffinata e luminosa, di gran classe. Per gli accessori, aveva scelto l'argento e non potei che pensare ad una splendida Cenerentola, quando feci un passo indietro per ammirarla nell'insieme. Thomas aveva abbinato il proprio papillon all'abito della mia amica e non riusciva a smettere di fissarla.
Ero felicissima per le mie amiche. Avevo fondato il sospetto che, per Maddie e Peter, sarebbe stato il momento decisivo e, a giudicare dall'aria decisa che comunicava Elizabeth, Thomas era già ai suoi piedi. Non che non le bastasse più di un grazioso battito di ciglia per far capitolare qualsiasi esemplare di sesso maschile...
Mia madre mi aveva lanciato uno sguardo pieno di speranza quando aveva notato Steve in attesa fuori da casa mia, con il papillon rosso bene in vista, ma io l'avevo ridimensionata con un'espressione molto seccata.
Avevamo perso molto tempo a scattare fotografie, ma non mi lamentai più di tanto perché ne era scivolato via il triplo per la preparazione e, negli anni futuri, mi sarebbe piaciuto tirare fuori i vecchi ricordi e risalire a quando non avevo ancora le rughe.
Mio padre aveva insistito per assistere al momento in cui sarei scesa dalle scale in tutto lo splendore del mio abito firmato e notai la sua sincera commozione nel trovarsi davanti una ragazza che stava lasciando indietro tutti gli anni di infanzia e prima adolescenza. Matthew, più in là, mi chiese di riferire a Steve che era un ragazzo davvero, davvero fortunato a presentarsi con una bellezza come me. Arrossii e, naturalmente, non riportai proprio nulla, ma apprezzai il complimento.
Quella sera, mi sentivo proprio così: bella. Non semplicemente carina o vagamente attraente, non calata in dei comodi e pratici jeans con una giacca sopra e un toppino dei tanti che il mio armadio stentava a contenere. Indossavo un pezzo unico da atelier, scarpe che da sole avrebbero conquistato la scena e dei gioielli preziosi, che costavano più di quanto mi sarei mai immaginata di potermi permettere. Mi premurai di inviare una fotografia delle tante al nonno, ringraziandolo nuovamente per il generoso regalo che mi aveva fatto.
Steve, dal canto suo, rimase a bocca aperta.
Ero dell'opinione che provasse ancora dei sentimenti forti per me, ma la dolcezza e l'irresistibilità del suo sguardo confermarono al cento per cento i miei sospetti.
«S-sei... Wow. Sei un incanto, Chloe. "Bellissima" sarebbe un eufemismo.» commentò infine, riprendendosi.
Durante la guida, mi lanciò un paio di occhiate simili alla prima, quindi deglutì a fatica e scosse il capo. Probabilmente si stava chiedendo perché non riuscissi ad amarlo, perché lo stessi mettendo in seria difficoltà.
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Dramatic
Teen FictionIntricata come un gomitolo di lana. Così è l'anima di Chloe, abbandonata da un padre che non ha mai visto, per ragioni che non ha mai conosciuto. Così è la vita di Eric, che non frequenta lezioni, ma potrebbe insegnare come tenere dei segreti. Così...