Mi spalmai sul corpo del mio ex con una strana energia in corpo. Avevo la sensazione di aver lavorato tanto ad un progetto che poi mi era esploso tra le mani prima ancora che fosse completato.
Naturalmente, era stata una serata tosta. Quale non lo era stata, nell'ultima settimana? Ricevetti, insieme a mia madre, una telefonata agghiacciante: mio nonno ci comunicava che la nonna aveva avuto un infarto letale. Fragile e scosso come non mai, pareva aver perso il centro della sua orbita, un satellite che vagava nel vuoto e non era sicuro del percorso che stava circoscrivendo.
Avevo preso la notizia con un iniziale distacco pietrificato, che era poi esploso in mille pezzi a causa di uno scatto d'ira. La nonna aveva creato letteralmente un casino, un disastro, e la passava liscia scomparendo così, all'improvviso, come se fosse stato normale. La vita mi aveva beffata ancora, dopo il danno di sedici anni senza un padre. Mi aveva tolto di mezzo l'artefice, senza la più misera occasione di sistemare la situazione nel modo giusto o di vendicarmi e basta, per sfogare tutta la rabbia che avevo accumulato dentro.
Avvertii i miei genitori che avevo l'assoluto bisogno di fare un lungo giro per prendere aria e metabolizzare la notizia, quindi li lasciai a loro stessi: una donna che aveva perso sua madre, la persona che, nonostante tutti i suoi innumerevoli difetti, l'aveva cresciuta e accudita, e un uomo che avrebbe soltanto voluto celebrare quell'incredibile momento in cui la defunta si era portata i suoi quintali di crudeltà con sé nella tomba.
Fuori di casa, identificai una Mercedes blu oltremare. Quando mi avvicinai, si abbassò un finestrino.
«Ciao, Matt. Non è buon momento.» salutai, alludendo all'abitazione.
Lui aggrottò la fronte.
«Hai voglia di parlarne?» mi domandò. «Salta su.»
Nonostante non avessi propriamente voglia di parlare con colui che mi aveva spiata per tanto tempo, immaginai che non potesse nuocermi in quel momento e che, dopotutto, non sarei riuscita a cancellare anni di consolidamento affettivo in pochi minuti di litigata. In onore del passato e di una speranza pacifica per il futuro, acconsentii.
«La nonna ha avuto un infarto. I miei stanno accusando il colpo. Voglio dire, nonostante sia stata una stronza colossale per gran parte della sua vita, rimane pur sempre un membro della nostra famiglia e... Insomma, non è facile realizzare che non tornerà più fra noi.» raccontai.
Direzionai l'auto verso il cinema, così avrei potuto incontrare Eric, e osservai la reazione di Matthew.
«Sono passato apposta, già lo sapevo. Tua madre come sta? Tu mi sembri piuttosto controllata.»
Annuii.
«Mio padre si sta prendendo cura di lei. Non devi preoccuparti. Dal momento che non sa che tu ci hai spiate per tanto tempo... Ecco, sarebbe il caso di esserci, oggi, e dirle la verità. Magari ripassa da casa nostra fra un'oretta. Sono sicura che avrai speranze maggiori di parlarle e... Per quanto riguarda mio padre, lo avverto io. Non interferirà.»
Il cinema era poco distante, perciò non dilungai inutilmente la conversazione e gli augurai buona fortuna. Per quanto meschino fosse stato, ero certa che avesse un cuore anche lui e che, se avesse saputo che avrebbe desiderato trasformare il suo lavoro in un impegno fisso di propria spontanea volontà, non l'avrebbe nemmeno accettato.
Eric era già lì, in anticipo. Mi sentii eccezionalmente felice di vederlo, come se finalmente potessi respirare a pieni polmoni.
Gli buttai le braccia al collo e lo travolsi in un abbraccio che finì per farmi roteare, sorretta da lui, il mio perno.
Quando mi aiutò a tornare con i piedi per terra, non resistetti a dargli un bacio. Lo sentii tentare di resistere, ma poi cominciai a passargli le mani sul petto, con un sottile strato di camicia a dividermi dalla sua pelle, e a risalire lungo il collo nudo, le guance ruvide per via della barba, la nuca tenera. E cedette. Alla fine, lo faceva sempre quando si trattava di me.
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Dramatic
Teen FictionIntricata come un gomitolo di lana. Così è l'anima di Chloe, abbandonata da un padre che non ha mai visto, per ragioni che non ha mai conosciuto. Così è la vita di Eric, che non frequenta lezioni, ma potrebbe insegnare come tenere dei segreti. Così...