[5] The Sharingan

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Nicola stava tornando a casa,era appena entrato nel viale dove abitava ed era da solo, aveva dovuto salutare Para, Salvatore e Adriano, separandosi da loro, dato che abitavano in posti diversi.
Nicola mise la chiave nel portone del palazzo di casa sua, lo aprì ed entrò.
Nel frattempo una figura lo osservava da uno dei tetti, i suoi occhi brillavano di viola nel buio della notte.

Nicola Lucignano...È forte anche adesso che ha perso i poteri devastanti che aveva mesi fa...

La figura saltò via e si spostò nell'oscurità della notte, lasciando la zona.
Nicola aprì la porta di casa sua e la chiuse, i suoi genitori non erano a casa e non lo sarebbero stati per un pò di tempo,questo lo lasciava solo a casa con suo fratello Andrea.
Nicola aveva notato che Andrea ultimamente stava diventando più freddo e distaccato nei suoi confronti, e si stava preoccupando...ormai si parlavano poche volte al giorno,e solo per le cose essenziali.
Nicola gli aveva tenuta nascosta l'escursione nell'Hueco Mundo fatta giorni prima e aveva giustificato la permanenza a casa di Ale dovuta alla sua cura dopo la grande battaglia con lui e Gaetano come una semplice dormita a casa di un amico.
Nicola rimuginò su questo mentre si sciaquava la faccia in bagno.
Dopo aver fatto ciò, Nicola aprì di poco la porta della camera dove c'erano il suo letto e quello di Andrea, vide quest'ultimo sotto le coperte di spalle che dormiva.

Nicola:Non voglio svegliarlo...Vabbè, dormirò sul divano.

Nicola chiuse gentilmente la porta senza fare rumore e si sdraiò sul divano, cadendo subito in un sonno profondo....era molto stanco, la battaglia lo aveva stremato.
Andrea era nel letto, ma non stava dormendo...

Andrea:Anche stanotte é tornato tardi...

Ore 5:40

Gaetano stava passeggiando per il porto di Pozzuoli...

Gaetano:Un altra notte insonne...

Disse Gaetano mentre sbadigliava, camminando nella parte abbandonata del porto.
Gaetano cominciò a pensare a tutte le cose accadute negli ultimi mesi.
Ogni volta che pensava a quello che accadde nell'Hueco Mundo sentiva lo stomaco cedere, rischiando quasi di vomitare.
Non riusciva nemmeno a pensare a ciò che aveva fatto.
Non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio.
Aveva tenuto tutto segreto al fratello Salvatore, che cominciò a sospettare di lui.
Gaetano guardò il riflesso del sole che a breve sarebbe sorto sull'acqua del porto,ma distolse subito lo sguardo quando la sua faccia si riflesse sull'acqua.
Distogliendo lo sguardo dall'acqua Gaetano lo posò per sbaglio su uno dei depositi della zona abbandonata del porto, Il numero 13.
Gaetano si ricordó dei messaggi che Para e Nicola gli avevano scritto poche ore prima, raccontandogli di tutto quello che era successo.
Colto dalla curiositá Gaetano si avvicinò al deposito e lo aprì, entrando.
L'acqua dove prima Gaetano aveva visto il suo riflesso si illuminò di viola, mostrando gli occhi di una figura che stava pedinando Gaetano.

Gaetano Cozzolino...L'ostacolo più grande da affrontare per arrivare a Iaccarino Alessandro...

La luce degli occhi viola della figura scomparì, mentre la figura si immerse nuovamente sott'acqua.
Un'altra figura invece si rivelò, dalle ombre di uno dei vicoletti poco più lontani dai depositi abbandonati, questa volta con dei brillanti occhi rossi.

I Party di Alessandro Can't Fear Your Own WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora