[9] Fight To The Death

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L'aria si era fatta più pesante nel deposito abbandonato dove Gaetano stava combattendo.

S.:Si! Era quello lo sguardo che volevo vedere!
Hai sbloccato lo Sharingan Ipnotico eterno! O meglio, lo hai riottenuto.

Disse la vera e propria incarnazione dello Sharingan mentre rideva incontrollabilmente.

S.:Uccidendoti otterrò anche quel potere! Avanti, adesso fammi vedere di cosa sei capace, Gaetano Cozzolino!

Gaetano non perse tempo e si lanciò verso la figura, una volta arrivatogli davanti provò ad attaccatlre con la spada che teneva in mano, anche se aveva solo metà della lama.
L'uomo parò la spada di Gaetano ripetutamente con il pugnale che aveva in mano.
Gaetano cambiò improvvisamente il suo modo di attaccare e passò dall'uso della spada al corpo a corpo, alternando attacchi di spada ad attacchi corpo a corpo.
L'avversario di Gaetano si adattò velocmente a questo nuovo stile di combattimento e trovò subito un'apertura nella difesa di Gaetano.
Gaetano provò a colpire il nemico con un colpo a palmo aperto verso la sua faccia dopo aver schivato un affondo di pugnale, ma la figura con lo Sharingan Ipnotico schivò la sua mano spostando di un pò la testa.
L'uomo affondò il pugnale verso lo stomaco di Gaetano e colpì qualcosa di durissimo.
Un aura viola aveva circondato Gaetano.
L'uomo con il pugnale non fece nemmeno in tempo ad indietreggiare che una mano scheletrica di colore viola lo colpì, lanciandolo contro la grande porta di ferro.
La sua schiena sbattè fortissimamente contro la grande porta di ferro, facendo rieccheggiare il rumore del ferro per tutto il deposito.
L'uomo cominciò a ridere mentre si rialzava.

Gaetano:Era questo il tuo intento?
Farmi ricordare il passato in modo da farmi riacquisire lo sharingan ipnotico eterno e rubarmelo?
S.:Esatto.

La figura davanti a Gaetano sputò del sangue a terra.

S.:Adesso non devo più trattenermi.

Un aura rossa circondò l'uomo, creando una piccola corrente d'aria.

S.:Avanti, fatti sotto, Gaetano Cozzolino!

I due cominciarono a correre l'uno verso l'altro, facendo scontrare degli arti scheletrici di colore rosso e viola.
L'uomo denominato come S. si staccò dallo scontro fisico con Gaetano e provò a spezzargli la guardia con il Susano'o, sferrandogli un pugno.
Gaetano piantò i piedi sul suolo, e parò il pugno del Susano'o nemico con il suo, creando un altra situazione come quella di poco prima.
Il Susano'o di Gaetano sparì e quest'ultimo attaccò frontalmente il suo avversario, che fece dileguare il suo di Susano'o e schivò gli attacchi di Gaetano.
Schivò un attacco di Gaetano e passò velocemente alle sue spalle, Gaetano però si fece trovare preparato.

Gaetano:Lancia Millefalchi!

L'uomo fu costretto a balzare in aria per schivare la lancia millefalchi di Gaetano.

Gaetano:Non mi sfuggi!

Gaetano cambiò rapidamente la traiettoria del suo attacco, alzando rapidamente la mano, con tutto il braccio, verso l'avversario che era in aria.

S.:Sapevi che avrei saltato, era tutta una trappola!

L'uomo si divise in molti corvi, che si diresserò verso Gaetano con il becco affilato in avanti.

Gaetano:Sei prevedibile!

Gaetano annullò la sua lancia Millefalchi ed in un secondo squadrò con lo sguardo tutti i corvi che stavano arrivando.
Riuscì a tagliarli tutti in due con una velocità impressionante, ma si accorse di essere sotto l'effetto di un illusione quando dalle sue spalle un pugnale si stava avvicinando alla sua testa.
Gaetano riuscì a tenersi in piedi mentre si abbassava all'indietro.

I Party di Alessandro Can't Fear Your Own WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora