[17] Loss

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Adesso sono davvero incazzato.

Le gambe di Federico si paralizzarono dal terrore che incuteva lo sguardo di Bolt.
Federico sentì le sue gambe tremare e provò futilmente a farle smettere.

Bolt:Questi occhiali erano un regalo di una persona molto importante...

Bolt afferrò la spada che gli era caduta a terra e nonappena la impugnò la sua lama elettrica si fece più intensa e visibilmente più affilata.

Bolt:Erano un regalo di Lucas...quello che voi chiamate Iron...
Federico:...(Merda! Muovetevi Gambe!)...

Federico si urlò nel cervello queste parole, stringendosi forte le gambe, ma senza risultato.
Qualcosa nello sguardo di Bolt lo terrorizzava al punto da fargli tremare le gambe violentemente.
Bolt unì le mani, e tirandole l'una nella direzione opposta dell'altra creò una lancia elettrica, che impugnò con la mano destra.

Bolt:Non ho solo intenzione di ammazzarti...Farò a pezzettini il tuo cadavere e lo darò in pasto ai pesci.

La lancia elettrica si intensificò e Bolt la lanciò contro Federico, colpendolo in pieno volto.
L'impatto della lancia generò una luce accecante seguita da un rumore stordente, simile a quello di un esplosione.
Federico era stato colpito in faccia, e proprio da lì perdeva una grande quantità di sangue.
Le sue gambe avevano smesso di tremare, impugnò la sua spada e la fiamma si fece sempre più ardente.

Federico:Senti un pò...qui non sei l'unico che combatte per qualcosa di importante.
Sarò IO, ad ammazzare TE.

Federico si mosse a velocità incredibile verso l'avversario, usando le fiamme dei piedi.
Bolt non realizzò neanche di avercelo affianco.

Bolt:...(È diventato più veloce?!)...

Un singolo scambio di sguardi fra i due comunicò più di un milione di parole.
Federico provò ad infilzare con la lama di fuoco l'avversario, che tenendo lo sguardo sulle sue mani schivò l'attacco e lo colpì con un calcio in faccia.

Federico:GAHH!!

Ancora con il piede di Bolt in faccia, Federico lo afferrò e tenendolo stretto lo infilzò, facendolo urlare il nemico dal dolore.
Federico tirò velocemente la spada fuori dalla ferita del nemico, Bolt si accorse subito che la ferita che aveva subito non era da taglio, ma era un ustione.

Federico:MUORI!

Bolt si ricompose in un attimo e velocissimamente schivò la testa, evitando la spada di Federico, colpendolo alla spalla con la sua.

Federico:AAAAHHH! BASTARDO!!!

Federico non cedette al dolore e contrattaccò colpendo Bolt in faccia con il palmo della mano, allontanandolo.
I due si staccarono l'uno dall'altro e urlarono dal dolore per le ferite ricevute.

Bolt:500..No, 600 gradi...

Bolt si poggiò una mano sulla gamba dove Federico lo aveva colpito, il punto dell'ustione ormai era diventato nero marcio.
Federico invece si strinse la spalla, cercando di rimanere cosciente, il sangue che stava perdendo era troppo, e sapeva che movimenti inutili gli avrebbero solo accorciato la durata di vita.

I Party di Alessandro Can't Fear Your Own WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora