I Party di Alessandro Can't Fear Your Own World

[52] Welcome to YOUR Xcution.

Para era seduto sul divano di fronte a Ginjo.

Para:Potresti rispiegarci-
Gaetano:É tutto normale?

Gaetano, anch'egli seduto sul divano affianco a Para, cominciò a guardarsi intorno freneticamente.

Para:Che hai?
Gaetano:Siamo usciti dal filler?!
Ginjo:Filler?
Gaetano:Sì, dall'episodio non canonico-
Para:ABBIAMO ROTTO COSÌ TANTE VOLTE LA QUARTA PARETE CHE ORMAI LE NOSTRE SONO VIOLENZE SESSUALI!
SMETTILA!

Para diede un cazzotto in testa a Gaetano e dopo essersi schiarito la voce tornò a guardare Ginjo.

Para:Rispiegaci tutto dall'inizio perfavore.
Ginjo:Ok, all'inizio c'era il nulla più totale, poi dopo il Bigbang-
Para:NON COSÌ INDIETRO!
Nicola:Perché deve finire sempre così...

Ginjo cominciò a ridere.

Ginjo:Scusate, non ho resistito.

Tornando serio, Ginjo si mise una sigaretta in bocca.

Ginjo:Vi dà fastidio se fumo?
Para:No, fai pure.
Dopotutto questo posto è tuo, siamo solo ospiti.
Ginjo:Bene allora.
Magnum!
Magnum:Eccomi!

Magnum schioccò le dita davanti alla sigaretta di Ginjo, dandogli fuoco completamente.

Ginjo:AHIA! SCOTTA SCOTTA!
Magnum:Mi disoiace boss! NON ABBIA PAURA! CI PENSO IO!

Magnum afferrò una bottiglia d'acqua e aprendola, la lanciò contro Ginjo, bagnandolo completamente.
Ci fù un'attimo di silenzio imbarazzante, mentre Ginjo aveva lo sguardo perso nel vuoto, pensando alla dignitá e alla faccia che aveva perso, mentre Magnum era in ginocchio a chiedere scusa.

Ginjo:Beh lasciamo stare la sigaretta, cominciamo.

Ginjo tornò serio, e guardando Para cominciò a spiegare.

Ginjo:Il mio nome è Kugo Ginjo, ho 28 anni, e sono un Fullbriger.
Per 8 anni della mia vita ho lavorato al servizio del Wandereich, scalando i ranghi e diventando Capitano di una delle 4 divisioni speciali del Wandereich, precisamente la quarta.
Sono stato capitano della quarta divisione per tre anni.
Il 4 Gennaio di quest'anno, "Sua Maestà", come lo chiamano lì, si è risvegliato, riprendendo il controllo del Wandereich.
Prima del suo risveglio, al suo posto a comandare c'era un certo Erikk, un ragazzo dai capelli arancioni che parlava di libertà e pace, tutti ideali che in teoria Sua Maestà avrebbe dovuto perseguire.
Beh, una volta sveglio, il vecchio ci ha mostrato quello che stavamo davvero facendo.
Per 8 anni, la maggior parte delle missioni che ci sono state affidate erano missioni con lo scopo di commettere vere e proprie carneficine di civili e di eserciti nemici.
Para:Aspetta, ammazzavate civili?

Para rimase un'attimo sorpreso dalle parole di Ginjo, che lo guardava.

Para:Non ti sembrava strano che per ottenere la pace dovessi fare stragi di civili?
Ginjo:Come ti ho già detto, quell'uomo era bravo a professare belle parole, diceva che quei civili sarebbero morti lo stesso, per mano del nemico che li voleva come "nutrimento spirituale".
In poche parole, se non l'avessimo fatto noi, il nemico avrebbe compiuto le stesse stragi, raccogliendo la forza spirituale dei civili ammazzati per creare un'arma di massa o per dare potere al loro esercito.
Para:Mi suona come una grandissima stronzata.
Cioè, il vostro capo avrebbe potuto fare la stessa cosa no?!
Ginjo:Dopo aver ammazzato tutte quelle persone, noi non raccoglievamo le loro anime.
Le distruggevamo.
Sai questo che significa no?

Para fissò un'attimo il pavimento, incredulo.

Para:...Una volta distrutte, quelle anime andavano a finire nell'Hueco Mundo, la terra di nessuno...
Ginjo:Esatto.
Para:Ecco perchè l'Hueco Mundo era un posto straripante di forza spirituale quando siamo andati a combattere Gaetano e Alessandro...
Ginjo:Ci siete già stati?
Para:Beh sì...è una storia lunga, magari te la racconterò più tardi.
Ginjo:Beh, comunque, più anime vengono fatte a pezzi, più spiriti ci sono nell'Hueco Mundo, e più spiriti ci sono nell'Hueco Mundo più densa è la forza spirituale di quel posto.
In poche parole solo rimanendo lì diventereste più forti ogni momento che passa, ammesso che riusciate a reggere alla sua pressione spirituale.
Gaetano:Quindi man mano che eravamo lì diventavamo più potenti...