[49] Shura

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Ginjo:A dare fuoco alla casa di Iaccarino Alessandro...Siamo stati noi.

In un'attimo tutte le spade vennero puntate verso Ginjo, bloccandolo da tutti i lati.
Para teneva puntata la sua spada alla gola di Ginjo, mentre lo fissava negli occhi.

Para:Perchè?

Una goccia di sudore scese dalla fronte di Ginjo, bagnando la lama di Para.

Ginjo:Noi non siamo vostri nemici-
Alessandro:AVETE DATO FUOCO A CASA MIA! COME PUOI PENSARE CHE POSSA CREDERTI?!

Alessandro urlò con tono furioso, mentre Ginjo continuava a guardarli.
Noïhaus intanto era lì vicino a Salvo che sospirava scocciato, mentre Gray era seduto a terra a godersi la scena con un sorriso sulle labbra e gli occhi chiusi come sempre.

Ginjo:Noi non abbiamo intenzione di combattere con voi nè di farvi del male.
Gaetano:Puoi davvero dire queste cose dopo aver bruciato un'intera abitazione?
Ginjo:Hai ragione, ma se davvero avessi voluto uccidervi adesso voi sareste giá morti.
Guardatevi intorno, ci sono altri tre miei compagni qui.

Para si guardò intorno, notando Gray seduto e Noïhaus dall'ltra parte del ponte.
La terza persona era la ragazza che aveva guidato il motoscafo.
Inoltre vi abbiamo salvato due volte.

Disse Ginjo, guardando Federico ed Adriano.

Ginjo:Io ho aiutato i vostri amici della squadra Beta che sono stati attaccati prima, mentre quel vecchio laggiù ha salvato la pelle al vostro amico.

Disse Ginjo.
Para guardò Federico ed Adriano, come per chiedere conferma.
Entrambi annuirono, allontanandosi da Ginjo.

Para:Anche se fosse vero, come facciamo a fidarci di uno che ha bruciato la casa di un nostro amico e si é infiltrato nel nostro rifugio?
Ginjo:Noi siamo qui per proporvi un'alleanza.
Para:Un'alleanza?
Ginjo:Nella tasca della mia giacca c'é un biglietto da visita, prendilo.

Para esitò un'attimo, prima di mettere una mano nella tasca di Ginjo e di prenderlo.
Il biglietto da visita era rosso e nero, e sopra c'era una scritta che recitava "XCUTION".

Para:"XCUTION"? Mi sa molto di nome copyrightato.
Ginjo:Ed infatti lo è.
Para:Perchè volete proporci un'alleanza?
Ginjo:Per abbattere Sua Maestá.

Le parole di Ginjo fecero spalancare gli occhi a Para e Gaetano.

Gaetano:Lo conosci?!
Ginjo:Sì...lavoravo per lui un tempo.
Federico:Adesso capisco perchè quella tipa con la falce diceva di conoscerti...
Para:Non ti credo...perchè dopo aver lavorato per lui adesso vuoi ammazzarlo?
Ginjo:Quell'uomo si è risvegliato da poco.
Io ho lavorato per il suo "segretario" o "braccio destro" che aveva il comando.
Ho lavorato per lui come soldato per otto anni.

Para non toglieva la lama dalla gola di Ginjo, e continuando a fissarlo negli occhi aprì bocca per parlare.

Para:Non mi hai ancora risposto, se lavoravi per lui vuol dire che avevi i suoi stessi obbiettivi no?
Ginjo:Il sostituto era bravo ad abbindolare la gente.
Credevamo tutti di combattere per una giusta causa, ma quando il vecchio si è risvegliato ci siamo accorti dei loro veri obbiettivi.
Para:I loro veri obbiettivi?
Ginjo:Dicevano di combattere per creare un mondo libero, un mondo in cui nessuno avrebbe più dovuto soffrire, ma tutte quelle parole erano solo bugie, ciò che loro vogliono creare è un mondo governato dal caos.

I Party di Alessandro Can't Fear Your Own WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora