sh è un segteto ;)

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Jill:"io propongo di non dire niente a Slender anche perchè lei è umana e dubito l'accetterà mai."

LJ:"dici?"

Jill:"eh si."

T:"Ehy Jill per caso sei fidanzata?"

Jill:"no."

"Ehy perchè non andiamo a trovare gli altri?"

T:"dopo quello che è successo?"

"Tranquillo."

Risposi io facendo un sorriso.

Jill:"ma se abbiamo da poco detto che non dovevamo dire niente a Slender."

"Mi potete presentare come schiava di Jack semplice no?"

Jill:"intelligente la ragazza."

T:"ma con quello che è successo qui vorresti rischiare di nuovo?"

"No problem."

LJ:"proviamoci."

Jill:" a proposito,non deve iniziare la gara annuale?"

"Gara annuale?"

T:" a si!"

LJ:"hai ragione la gara annuale! Me ne ero dimenticato!"

Jill:"quindi dovrete comunque venire alla casetta."

"Posso sapere di che cosa state parlando?"

Jill:"dovete preparare le valigie su."

T:"hai ragione,non vedo l'ora di rivedere tutti!"

"Em.."

LJ:"non sei stato bene qui?"

"Vado a fare le valogie."

Presi e me ne andai a fare le valigie,tanto loro non mi davano retta.

Tra me e me cantavo una canzone che stranamente mi riportava in dietro nel tempo:quando da bambina giocavo con i miei fratelli. Ero così felice. Ma adesso? Adesso sto con un Killer,vivo con lui,e sto per conoscere lo Slender che probabilmente non mi accetterà. Papà lo diceva che sarei divenatat un fallimento,ma non è così,mi poace questa vita. Mio padre...quell'uomo..l'uomo che dovrebbe startu accanto durante la crescita insieme a tua madre ma cosa che lui non ha mai fatto. Io lo odio con il mio cuore. L'ho sempre odiato. Mi trattava male. Ci trattava male:io,i miei fratelli,mia madre lo detestavamo e cosiì come il resto della nostra famiglia.

Poi mi tornò in mente la canzone che Jack mi cantò quella stessa sera. Al suo senso e quanto amore avessero le parole e a quanta verità diceva.

Mi sentii abbracciare da dietro.

LJ:"ehy piccola tutto bene?"

"Perchè?"

LJ:"te ne sei andata così,senza dir niente."

"A dir la verità mi stavate ignorando,quindi avendo tempo libero sono venuta qui a fare le valigie."

LJ:"sei stata molto gentile."

"Niente." Dissi fredda e staccandomi dal suo abbraccio.

LJ:"che hai?"

Mi dimandò guardandomi con faccia un po' confusa.

"Niente...niente,solo un oensiero distorto..troppo distorto."

LJ:"tutto bene?"

"Si tranquillo." Dissi fingendo un sorriso che fece tranquillizzare Jack.

LJ:"bene,vado a preparare qualcosa da mangire che si parte sta sera stessa."

"Ok."

Dissi fingendo di nuovo. Jack uscì dalla camera e al suo posto entrò Jill.

al cuor non si comanda,tanto meno se è quello di un KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora