Mi sveglio di scatto da un sogno che avevo fatto. Avevo sognato di innamorarmi di un mostro,di avere una famiglia assurda..di avere avuto un bambino. Tutto questo non è affatto strano anzi,me lo aspettavo. Guardo la finestra che tramite i vetri appannati fa entrare della fioca luce che mi illumina il volto. Guardo intorno a me. Tutto è come prima,la stanza non è in disordine,tutto sta come deve stare. Guardo l'armadio e ripenso a quando ero piccolina..quando avevo un bel passato e mi immaginavo che nell'armadio stava un mio carissimo amico di nome Jack. Lui era decolorato e monocromo ma simpaticissimo,non aveva mai tentato di farmi del male e quando mi vedeva triste faceva di tutto per tirarmi su di morale. Giocavamo insieme fino a tardi e non ci fermavamo mai. era come un padre.
Ritorno alla realtà con un "toc toc".
Mi stropiccio gli occhi.
Chi può essere?
idiota apri no?Come mi presento con la camicia da notte?
Hai ragione..non ci ho pensato..Tu pensi?
Io si e tu?Dipende dalla situazione.
Risento bussare.
"Avanti."
Rispondo tranquilla e vedo la maniglia abbassarsi e la porta aprirsi;non vedo nessuno inizialmente,il corridoio è scuro e non si vede niente ma poi avanza verso la luce una figura alta con capelli arruffati e con indosso solo dei boxer neri e una canottiera grigia a mezze maniche.
"Giorno..." dice tranquillo.
La voce non è roca ne baritona,non può neanche essere contralto sarebbe un ragazzo castrato altrimenti..la voce diciamo che è..un tenore.
"Giorno." Ripeto stropicciandomi un'occhio come fossi una bambina di 6 anni appena sveglia.
Non riconosco ancora chi sia entrato nella stanza ma distinguo tra le sue mani una ghiotta colazione a base di corentto al cioccolato ben riempito,cappuccino con molta schiuma e chioccolato sopra. Solo a vederla mi brontola lo stomaco.
Una volta davanti alla luce distinguo il suo viso,è dolce e tranquillo e con un dolce sorriso stampato sopra;ha due occhi glaciali,così chiari che pare non esista iride ma solo la pupilla,la pelle chiarissima prende un colorito roseo sotto a quella luce opaca.
"Ehy...svegliati dai che oggi è il gran giorno."
"Oggi? Che giorno?"
"Piccola la festa di ieri ti ha proprio stesa vero?"
"C'è stata una festa?"
"Ahaha a quanto pare ho detto bene,dai adesso mangia e ora ti spiego."
Vedo il ragazzo avvicinarsi a me e lasciarmi il vassoio con la colazione sul comodino vicino al letto.
"Oggi ci sposiamo."
Li inizio sgrano gli occhi..
Sposiamo? Noi due?
Oggi? Ma se non ho neanche realizzato chi sei!Sento il pianto di un bambino venire probabilmente dalla stanza accanto.
"Diavolo Gabriele si è svegliato,ora arrivo cucciola."
Annuisco.
Ma si può sapere chi diavolo è questo?!
Sto per sposarmi?! Ma che diavolo?
Ehy calmati e mangia un pezzo di cornetto e poi bevi che sai anche qui abbiamo fame.
Faccio subito,prendo un pezzo di cornetto caldo e lo immergo nel cappuccino per poi mangiarlo,il suo soave sapore accarezza il mio palato e passa per la mia gola lasciando un dolce sapore di caffè e di cioccolato.
Rivedo il ragazzo entrare e questa volta si stropiccia un'occhio con il palmo della mano destra.
"Che serata che mi sono fatto,non avevi intenzione di alzarti e quindi ho dovuto io badare al piccolo."
Lo guardo e lui si avvicina a me lasciandomi un bacio sulla fronte e poggiandosi accanto a me e iniziando ad accarezzarmi la pancia.
"Non posso crederci che quel pargolo un tempo non era niente se non un piccolo feto."
Sorride e mi guarda,io sorrido automaticamente..quel ragazzo ha un'aria familiare.
"Allora Karen non mi riconosci così vero?"
Faccio una faccia perplessa e lui sorride.
Sentiamo entrambi bussare alla porta.
"Chi è?"
Chiedo io.
X:"sono Toby,ragazzi scendete vogliamo vedere i neo sposi prima del matrimonio!"
Lui scoppia a ridere.
"Dovrete aspettare allora!"
Risponde scherzando.
T:"l'attesa è trooooooppo stressaaaaaaaante."
"E levate!" Dice in fine ridendo e il ragazzo che stava fuori se ne va.
Mi guarda e ride poggiando la sua mando sul mio viso e portandolo su baciandomi.
"Dai su,so che ti ricordi." Dice sorridendo.
3…
2…
1…Realizzo chi è fiondandomi sulle sue candide labbra di seta e poi portando la mia testa sull'incavo del collo.
Lui mi mette la mano sulla testa accarezzandomi dolcemente.
"Adesso andiamo,abbiamo un matrimonio da fare no? Mia regina io mi congedo.."
Dice alzandosi e lasciandomi un bacio sulla fronte.
Esce tranquillo e mi lascia sola immersa nel tepore delle coperte..oggi mi sposo..oggi finalmente incoronerò il mio sogno.
Non ci avevo mai pensato,nel passato avevo solo in mente di andare avanti e non ferirmi con tutte le spine che mi ritrovo attorno. Pensavo che sarei romasta sola inglobata da quelle tenebre e trascinata in esse dove poi sarei scomparsa. Avevo paura di questa felicità,avevo paura di combattere con il mondo...e adesso? adesso sono forte,potenete,non mi arrenderó e combatteró contro chiunque osi ferire o solo distruggere questo tepore;cercherò di stare lontana dalle persone che vorranno distruggermi e se devono prendersela con qualcuno meglio me che loro.
I Remember who I was
I Remember who I am
Thanks to this I know
Who I will be.
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al cuor non si comanda,tanto meno se è quello di un Killer
Acakun killer come Laughing Jack secondo voi può avere un cuore? e bene si,e sarà proprio Karen,la protagonista della storia a farglielo capire....solo che dopo una serie di imprevisti lei scomparirà...