al cuor non si comanda,tanto meno se è quello di un Killer

luna di miele

Ecco che dopo aver passato gli ultimi giorni con la famiglia si parte anche se non so per dove e spero che Gabriele capisca che non sarà per sempre.

Siamo davanti ad una macchina e Jack ha appena completato il suo lavoro finendo di mettere le valige dentro la macchina.
Gabriele con la faccia da furbetto ci osserva e ride in braccio a Jill che tranquilla guarda anche noi ma ha una strana espressione,chissà forse è solo una mia impressione.

LJ:"bene ragazzi e ragazze,Gabriele e Sally ci vediamo tra una settimana allora.."

"Già.."

C:"passate una bella luna di miele e mi raccomando per adesso precauzioni."

Smiledog:"ah ecco cosa erano quelle cose che ho masticato fino ad adesso."

Aggiunge smile portando ai piedi di Jack le precauzioni tutte piene di saliva e masticate. Smile ci guarda e ride,lo ha fatto apposta e si nota lontano un chilometro.

LJ:"IO TI AMMAZZO!" Grida Jack pronto a ricorrerlo ma Jane lo placa indicando dietro di me.

"Cosa?"

Chiedo girandomi e vedo quelle due...le mie due amiche che nel mondo di sotto mi hanno aiutato a ld essere libera. Corro ad abbracciarle ed entrambe ricambiano,Morte e Vita sono qui.

"Come state ragazze?"

M:"meglio di così non di può."

V:"meglio di così si muore."

Morte lincia con gli occhi Vita che le sorride e lei ricambia.

"Come mai qui?"

M"siamo venuti a salutarvi e a farvi gli auguri per il matrimonio :)."

V:"e volevamo conoscere Gabriele."

Dicono guardandoci dietro e indicando il pargolo in braccio a Jill.

M:"CIAO JILL!" Fa morte con la mano e lei pure le fa il gesto sorridendo.

V:"EHY JILL COME STAI!?"

Jill guarda anche Vita e ripete le gesta fatte a Morte con un sorriso e dice tranquilla di stare bene.

M:"bene è giunto ora per noi il momento di andare a strappare anime!"

V:"per noi?"

M:"per me scusa."

V:"ed è il giunto il momento per me di andare a complicare la vita agli altri e a donarla a chi deve."

"Bene." Dico.

Jack rimane impassibile a guardarle e quando loro si smaterializzano dietro un portale pare tornare in se.

"Jack tutto bene?"

LJ:"si..em...cosa? siamo giaà di ritorno?"

"Torna a dormire."

Jeff spuntando dalle sue spalle al suo solito con il coltello in mano e voce roca e bassa pronuncia la sua amata frase con le sue amate e solite parole.

Jeff:"go to sleep."

LJ:"se non la smetti mando a sleep te e quel cagnaccio che mi si è mangiato le precauzioni."

Roteo gli occhi e poi lo guardo.

"Jack smettila di lagnarti e andiamo a salutare tutti dai."

Ci rimettiamo davanti a tutta la famiglia,ci sono tutti da sally a Jane,da Clock a Bloody Painter,tranne Slender che non poteva e Toby che eccolo che corre verso di noi.

Toby:"scusate il ritardo."
Dice affannato e ha in mano delle cartelle cliniche,come se qualcuno avesse fatto delle analisi.

LJ:"cosa sono quelle Toby?"

Chiede curioso Jack.

Toby:"sono i risultati delle analisi di Jill.."

Dice abbassando la voce.

LJ:"di Jill?"

Jack si allarma subito mentre io rimango tranquilla perchè so cosa sta accadendo.

Spiegalo anche a me.
Lo sai anche te non fa la finta.

Gne gne,non ci arrivo T.T
Proprio tonta.

Ti stai dando della tonta da sola xD.
Gne gne,abbiamo un corpo unico ma due menti differenti ricorda quindi.

Non la sentii più ronzare in testa.

AH BECCATI QUESTA U.U.

Torno a concentrarmi sui ragazzi.

Jill si posiziona dietro di me dopo aver affidato il ragazzino a Clock. Vedo Toby consegnare i fogli a Jack che ki scruta preoccupato ma io mi preoccupo di più per quello che accadrà di li a poco.

Eccolo che piano piano fuoriescono vene dalla mano di Jack e stringe il foglio con rabbia e allo stesso tempo felicità,lo vedo che alza lo sguardo infuriato e respira affannosamente contro Toby.

LJ:"tu..."

Dice inizialmente facendo rabbrividire persino me.

LJ:"Tu hai osato mettere incinta mia sorella!?" Dice pare calmarsi.

Ho detto bene:pare.

LJ:"Karen.."

"Si.."

LJ:"reggi i fogli prego.."

Dice porgendomeli.

LJ:"HAI OSATO METTERE INCINTA JILL SENZA IL MIO CONSENSO GENITORIALE!?"

Toby:"S-si.."

LJ:"BRUTTO IDIOTA IO TI AMMAZZO!"

Toby inizia a correre intorno alla famiglia e Jack lo insegue con le mani in avanti per prenderlo appena più vicino al suo collo.
Corrono in tondo e non si placano poi Jack scompare e Toby si ferma dove sta. Ha il fiato e si guarda attorno preoccupato fino a quando dalla mischia la mano di Jack non lo afferra per il colletto portandolo faccia a faccia con lui. Ha un'espressione in quieta ma subito si apre in un sorriso e lo abbraccia.

LJ:"AVRÒ UN NIPOTE!"

Dice felice e iniziando a saltellare.

LJ:"Karen non ne sei felice? Sarai zia! E...e poi...poi Jill congratulazioni."

Dice mollando Toby e abbracciando la sorella,entrambi sono abbastanza sbalorditi e tutti scoppiamo a ridere.

LJ:"pensavi veramente che ti avrei ammazzato per cosiì poco?"

Toby:"si.." risponde imbarazzato.

LJ:"ma che vai a pensare!" Risponde ridendo. Jill sorride.

Jack immediatamente torna serio e prende di nuovo per il colletto Toby portandolo nuovamente faccia a faccia.

LJ:"ma se fai soffrire Jill e io lo vengo a sapere fai in modo che io non ti possa trovare neanche in capo al mondo altrimenti.."

Toby:"altrimenti cosa?" Ripete Toby impaurito e ingoiando rumorosamente il nodo alla gola.

Jack fa il movimento con il.pollice attorno sl collo in modo da indicare che morirà e anche molto male. Una volta posato giù lui risalutiamo tutti pezzo per pezzo salutando per bene il piccolo Gabrie per poi entrare in macchina e andare verso una destinazione a me non nota e su una strada a me completamente sconosciuta.

Un viaggio tranquillo tra battibecchi,litigi,scuse,risate,racconti e roba varia. La musica a palla e vai fino a dove dobbiamo andare. Ci fermammo anche per uno scherzo. Ahahah ricordo ancora la faccia della ragazza quando Jack le disse "ma per andare dove dobbiamo andare,dove dobbiamo andare?" E quella per due secondi ci pensò fino a quando non si rese conto della presa in giro e ci mandò a quel paese. insomma il viaggio procedeva sicuro e sapevo che li,dove noi avremmo passato la luna di mele,sarebbe stato un posto del tutto fuori dal comune.