Ventotto.

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Corro come un matto, trascinando Victoria con me, stringendo la sua mano. Arrivo all'angolo bar e per fortuna trovo subito il ragazzo che stavo cercando.

«Puoi preparare il tavolo con lo champagne, come ti avevo anticipato oggi?»

«Certo, andiamo subito», risponde lui.

«Grazie mille.»

Ricomincio a correre e questa volta cerco Leo.

«Festeggiamo qualcosa in particolare?», mi chiede Victoria.

Ma io non le rispondo. Vedo Leo e rallento, continuo ad avvicinarmi, ma adesso camminando. Mi fermo a qualche metro di distanza e gli invio un messaggio. Lui prende il telefono e alza subito lo sguardo verso di me. Gli faccio l'occhiolino. È ora.

Respira a fondo, sistema il colletto della camicia e va da Sara. Per un attimo la guarda negli occhi, poi si abbassa in ginocchio davanti a lei.

«Oddio!», urla Victoria.

La festa si ferma all'improvviso, cala il silenzio, tutti smettono di bere, di parlare, di muoversi, e tutti hanno lo sguardo puntato nella stessa direzione.

«Non ho avuto nessuna storia importante, prima di te. Posso dire che sei stata e sei il mio primo amore. All'inizio non è stato facile per me capire quello di cui avevi bisogno, capire quello che volevi da me. E un po' è anche colpa di Damiano e dei suoi consigli di merda, che per fortuna ho smesso di ascoltare.»

Grazie Leo.

«Io non avevo mai pensato al fatto che, un giorno, forse avrei dovuto prendere la decisione di passare il resto della mia vita con una persona. Ma poi sei arrivata tu, e mi hai fatto impazzire, ribaltando completamente la mia vita. Mi hai fatto innamorare con la tua intelligenza, con la tua simpatia, con la tue infinita bellezza, con la tua dolcezza... Io ti amo, Sara, e ci ho pensato a quella cosa di condividere il resto della mia vita con una persona. Ma non posso immaginarmi al fianco di nessuna che non sia tu. Quindi... mi vuoi sposare?»

«Oh cazzo», commenta Victoria.

La sua mano è ancora stretta alla sua, anzi, ora me la sta proprio stritolando.

«Ahia», le sussurro all'orecchio, scherzando, e lei sorride, ma non allenta la stretta.

Lo sguardo di tutti sono ancora puntati su Leo e Sara. Lei lo fissa con gli occhi spalancati per la sorpresa, mentre lui la guarda con lo sguardo pieno di speranza, ma anche di paura.

"Cristo Santo! Smetti di farlo soffrire così!", vorrei urlare a Sara.

Una lacrima le scende sulla guancia, poi sorride.

«Sì», risponde finalmente.

E scoppiano gli applausi.

Mi volto verso Victoria e il suo trucco appena rifatto è tutto colato sulle guance per le lacrime.

Leo tira fuori una scatoletta dalla tasca della giacca, la apre e la porge a Sara. Lei sposta lo sguardo dall'anello a Leo per un paio di volte, prima di buttarsi addosso a lui. E finalmente arriva il bacio.

Non riesco a togliere gli occhi da Victoria, che a sua volta osserva quella magnifica scena senza battere ciglio, piangendo a dirotto per l'emozione.

Leo prende l'anello e lo infila al dito di Sara, e si baciano ancora una volta.

«Ma tu lo sapevi?», domanda Victoria in un sussurro.

Sorrido e faccio di sì con la testa.

Tutti si avvicinano per fare i complimenti, e Leo viene subito da me e mi abbraccia. Non ci diciamo niente, basta guardarlo negli occhi per capire l'emozione immensa che prova, e lui non può non capire da me che sono felicissimo per loro. Anche Sara mi abbraccia, ridendo e piangendo allo stesso tempo.

«Fammi vedere l'anello!», esclama Victoria.

Sara alza la mano orgogliosa, con gli occhi che brillano come il diamante nel suo dito.

«Wow! Guarda Dam! È meraviglioso!»

La festa continua e noi ci ritroviamo a parlare di matrimoni a Las Vegas.

«Ti immagini che figata sposarsi a Las Vegas!», dice Victoria.

È felice, ed era da tanto tempo che non la vedevo così.

«Partiamo domani, dai! Solo noi sei!», fa Sara.

«Scherzi? Mia madre mi uccide se mi sposo a Las Vegas», dice Leo. «E poi ti perdi tutto il bello del matrimonio.»

Concordo. Soprattutto, io non potrei rinunciare alla presenza della mia famiglia.

Per un attimo guardo Victoria. E mi immagino se lei fosse la donna che un giorno diventerà mia moglie. E me la immagino in abito da sposa, e in quell'esatto istante lei si gira a guardarmi ed è come se avesse capito a che cosa sto pensando.

"Non ti sposo", mima con le labbra.

Ma io sono già deciso a passare il resto della mia vita con lei.

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