Pensiero 12 23:45 14/05/2020

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C'è un forte vento fuori che si porta via tutte le parole a raffiche da 44 nodi di punta. E quindi ora non dovrei essere in grado di pensare di non scrivere qualcosa. E invece no, si trova sempre qualcosa a cui pensare. Ad esempio tenendo una conversazione riguardo a ciò che faccio, il peso delle mie parole che vengono sgusciate dalla leggerezza altrui. Sono solo un cazzone di passaggio per alcuni, per altri sono dio.

Io vedo questi e penso "cazzo deve essere proprio difficile giudicarmi".

Forse con certe persone sono gentile e con altre un po' meno, può essere. Non capisco se sono io o loro. Posso prendere il loro parere e scaricarlo nel cesso come tutte le cose superflue del mondo. E anche su questo troverei qualcuno che non è d'accordo. Ma come è possibile? La realtà è solo una. Perché ci sono persone nella loro ignoranza che si ostinano a contraddirmi? La realtà è lì, così come è, basta solo comprenderla per poter cercare di ottimizzarla al meglio. Non si può migliorare nonostante alle persone, io compreso, non piaccia. Non possiamo essere tutti santi e 0 criminali, io stesso non sono un santo eppure non vado squartando persone o stuprando bambine dopo averle drogate. Insomma ci rimane solo la questione della credibilità che prendo molto sul serio. Cerco sempre di essere credibile, anche perché trovo difficile dire bugie e io non voglio perdere tempo dicendo bugie, perciò dico la realtà per quel che è. Ovviamente anche io cerco di distorcerla, magari dico una mezza verità, invece di una intera. E di certo non sarei colpevole di questo, solo una mezza verità, non una mezza verità e una mezza bugia. Ma ci sarebbe comunque qualcuno che mi darebbe torto, e allora che cazzo.

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