Pensiero 31 23:44 12/07/2020

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Voglio dire, ci vuole stile per passare in mezzo alle fiamme. Sopratutto se elevi la tua cocciutaggine e ti mostri per quel che sei, i tuoi ideali. Potrei essere un cazzone chiunque senza ideali dedito al frivolo divertimento pieno di amicizie e cazzate che non sono in grado di sopportare, che odio così tanto. Ma ehi i parenti dicono “va bene leggere, ma non devi farne un attaccamento morboso ai libri” come se loro avessero letto un libro, ma prova a dire loro che non lo hanno letto manco mezzo e allora sono pronti ad azzannarti con la loro esperienza che li ha portati ad essere il nulla, agglomerandosi con la massa, ergo la merda. L'esperienza non vuol dire nulla, l'esperienza può anche essere una serie di errori. Un giovane arriva, dice una cosa giusta, ma questo non ha esperienza, è GIOVANE. Questi che dicono che il periodo più bello della mia vita DEVE essere questo? Chi lo ha DECISO? C'è un contratto firmato che dice che la vita deve essere bella a 19 anni? IO mangio già le loro anime più vecchie di me di molto che ostentano la loro esperienza passandola per semplici consigli ma esprimendosi come ordini dittatoriali. Mi sciacquo le sacrosante palle (OH CHE COSA V-O-L-G-A-R-E), già già già. Se sei come loro ergo disperato, illuso, senza ideali, senza nulla come LORO sei OK... se invece ardi della tua gioventù idealista allora cazzo devono sbatterti a terra dicendo di GODERTI la vita. Prova a dire loro che la vita non ha un contratto firmato con la felicità e che ci sono stati scrittori bravi, buone letterature che hanno chiaramente detto che la vita è tristezza e agonia, con degli sprazzi di felicità messi qua e là come Leopardi col pessimismo cosmico, e LORO ridono (ed è dannatamente vero questo), ridono perché sarei un cretino, uno che ne deve ancora mangiare di pane, uno che secondo loro dovrebbe sprecarsi a lavorare sottopagato e senza alcuna assicurazione o incentivo PERCHé bisogna mantenersi.

Ma mantenersi per cosa? Per morire? 

La vita è un inferno bollente e io ci BALLO sopra nonostante il mio, di inferno, che sia passato, presente o futuro che ha attraverso il mio corpo e il mio spirito e IO so cosa ho passato, LORO hanno solo osservato e basta, illusi, sciatti e stupidi, poi sarebbe ritornato tutto NORMALE. Mi ha allenato alla durezza del mondo, ma anche loro, i parenti, come le masse ti aiutano ad affrontare la durezza del mondo. Mondo che oggi come oggi è così per loro e quelli venuti prima di loro. Ma la vita va GODUTA altrimenti sei un depresso, un fallito, uno da tenere nascosto dalle grinfie delle commare di paese, sciacquette senza scopo nella vita se non farsi i cazzi degli altri. La vita va goduta come dicono LORO. E io prendo tutte le letture, prendo tutto i capelli persi, i giorni che non avrò per via della morte che incomberà e prendo tutto tutto e ancora tutto e ci ballo sulle tombe di tutti. Danza macabra stile medioevo. Tenetevi i vostri brutti lavori, i vostri brutti denti rotti, i vostri pensieri brutti e vediamo chi va avanti. Uno che ha palle di fronte alla ottusità del mondo e si dimostra giusto nella sua solfara di chiacchiere, tira avanti e tira lungo. Una lunga tirata di polvere che nulla ha a che fare con la coca. Queste persone hanno bisogno di sentire il fuoco, HANNO PAURA di sentirlo, hanno bisogno di vivere una brutta vita. Sono abituati, vivono in uno Stato senza sapere leggi e inneggiano a un nemico relativo, l'immigrato. Il luogo comune. Non devo dare ragioni per le quali ci siano negri bravi e negri cattivi come bianchi bravi e bianchi cattivi, ma voglio sottolineare la PERVERSIONE di non voler aprire la propria mente al fascio di luce che ha del divino ma nulla a che fare con Dio, al massimo ha a che fare con del vino. Nel frattempo io scrivo scrivo scrivo. Non scrivo per altri, scrivo per me stesso, scrivo per la scrittura in sé. A giudicare da ciò che sento e vedo intorno ci vorrà più di una morte per riscuotere un po' di successo, ma non importa, non lo voglio, se lo tengano. Io voglio i soldi e i soldi li danno i lettori per lo più a case editrici che arriveranno troppo tardi. Già adesso vado matto, posso prendere e spaccare tutto fisicamente e fottermene. Non ho scrupoli, non sono buono. Sono disperato, ma infondo l'agiatezza non fa per me, pazienza mi ci abituerò. Mai scottarsi troppo il culo delicato. Solo continuare a scrivere, scrivere e scrivere. 

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