Dall'economia
[Sono uno stronzo che fa Economia e Commercio e legge libri che pisciano su comunismo e capitalismo. A questi business-man non importa che tu sia buono o cattivo, importa solo non avere scrupoli pur di fare soldi. Se hai soldi, hai potere, hai ragione, hai tutto anche se non hai meriti e non hai ragioni. Si difendono parlando di cause temporali, si difendono parlando di cause spaziali, insomma hanno sempre un bel difendersi a vantaggio non del elemento umano, ma dell'elemento materiale. E allora se sei un povero che non ha la possibilità di rialzarsi perché non sei un aspirante imprenditore/broker finanziario/persona di successo di cui ne nasce una su un miliardo, allora sei feccia, scarto. Un nulla, un peletto del sistema. Andrai bene per prenderti una laurea informatica perché "è quello il lavoro del futuro", star dietro un pc a morire e fare lavorare le macchine dove poteva lavorare l'umano, solo per il risparmio e il guadagno. L'imprenditore si ferma mica al guadagno, NO. Vuole rasentare fino all'osso tutto quello che c'è, e allora per uno come Bezos, qual è la differenza tra un miliardo in meno e uno in più? Perché non investirlo (AH, volevate che dicessi di devolverli in beneficenza) per migliorare le condizioni lavorative dei suoi dipendenti invece di creare società su società, alcune anche inutili e sconosciute? Però ehi, in una situazione di crisi economica è importante non formare l'elemento umano, distruggere posti di lavoro per creare altri più complessi. 'sti caciaroni non pensano che se licenziano un 50enne che lavora al market come cassiere, questo non si andrà a laureare in informatica per diventare un data scientist. Ci saranno buchi di posti di lavoro e morte di persone per povertà. Lo scopo del capitalismo alla fine è quello di fare morire a qualcun altro a vantaggio proprio, distruggere il nemico, questo insegnano. Il bello della teoria è che parlano di etica. Non esiste una etica, esiste solo il guadagno guadagno guadagno. Fregatene il cazzo, ottieni il potere, guarda avanti e sii sempre il migliore. Sembra una americanata, l'ultima frase, ma è la sacrosanta realtà.]
all'umanità
[Ho imparato che non sai mai cosa aspettarti nel domani, magari ti svegli con la gotta oppure senza le palle e le persone vanno e vengono intorno a te, un gran giro di persone intorno a una stanza. Ed è una gran confusione. E io cerco di bloccare le cose, di fermare la giostra sbattendo tutti a calci nel culo. Voglio avere un minimo di certezza, di infallibilità. Per questo mi danno del tipo che si crede superiore a tutti imponendo pareri e modi di essere. Il problema è la cocciutaggine. Io sono cocciuto perché ho la ragione, loro sono cocciuti perché hanno torto. Chi stabilisce la mia ragione? Io e tanti altri. Chi stabilisce il loro torto? Loro e tanti altri. Ed è questo il motivo per cui sarà sempre più difficile che nascano geni. Perché sono inglobati nella massa, e se si trovano tutto contro, cambiano. Si fanno investire dal sistema. I loro concetti, purché giusti, sono avanti con i tempi e gli altri non capiranno e il genio morirà tra atroci sofferenze e il coglione di turno, fortunato per giunta, potrà anche essere un grande, ma prima o poi fallirà di brutto. Questo andrebbe dritto nei pensieri. Ma ehi, sono un dittatore. Impongo pareri. Ma se raccontassi di me, della mia storia, darebbero tutto per buono e non più per cattivo. Ecco il pregiudizio bello e buono!]
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Pensieri
RandomFaccio scorrere chiacchiere che penso in un momento in questa raccolta che non terminerà mai.