Pensiero 14 23:52 16/05/2020

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Prima di tutto questo, c'è da dire che ho bevuto tre quarti di bottiglia di vino rosso "Castel Del Monte Grifo", perciò sono eccezionalmente ubriaco. Se avessi guidato e mi avessero fermato, avrei bruciato il palloncino. Mentre bevevo ero con la famiglia e in un istante, con il favore benevole dell'alcol, ho pensato a chi vive nel proprio contesto e non riesce a guardare oltre. Si guarda la propria famiglia, il proprio ambiente e si rimane in quel contesto sociale. E lo si vive bene, che si possa essere poveri o ricchi. Ma guardare il proprio piccolo, è cosa da niente. Immaginate me ubriaco che ha il pc appoggiato a una costola a destra dopo aver visto comitive su alcune panchine distanti fra loro, la città che scompare e si ammoderna rispetto al passato facendomi sentire vecchio, una serie di file di auto, tra cui una BMW sportiva. Come si può immaginare all'infuori del proprio status, della propria famiglia? Spengo per sbaglio il pc, per un attimo distratto da un paio di tette rifatte coperte in tv e solo chiacchiere girano. Gli altri vedono il proprio punto di vista, ma non sono ubriachi, sfatti come me. Non è una nota di merito, o di demerito. Alcol brucia strade e inconsistenze pesanti rendendo tutto più facile e/o difficile e penso a lei, lontano da me, lontano dalla mia famiglia. Semplicemente lontano dalla mia vista. Mi immagino ubriaco con-e-di lei, la prendo con le parole, poi con braccia e mani e la stringo a me. Il cazzo non può fare più niente, chi ha bisogno di scopare quando riesci a guardare oltre e abbracciare la tua amata?

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