Pensiero 36 00:42 03/10/2020

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Mi chiedo come si faccia a far crepare un uomo come Artaud, a lasciarlo morire tra i barbiturici con solo 8 denti in bocca e ridotto a uno straccio dopo tutte quelle volte in coma da elettroshock. Io dico grazie al cazzo se iniziava a delirare, gli hanno iniettato di tutto e lo hanno riempito di scosse. Il delirio è poco, il delirio è nulla. È solo uno schizzo del dolore. Mentre viene fatto sembrare come chissà quale cosa disturbante. Le persone vogliono avere il prosciutto sugli occhi in modo da poter non vedere, hanno già i loro problemi questi poveri cristi, no? Per queste persone inutili, geni come Artaud vengono etichettati come psicopatici. E io non ho ancora letto neanche mezzo libro suo, ma dalla biografia online deduco solo che avesse palle da vendere. Mi piace la sua definizione di crudeltà, cioè di non star lì ad ammazzare il lettore-vittima, ma trasformarlo con la catarsi, che sarebbe il processo con cui si elimina un trauma rivivendolo/ricordandolo e trasformandolo in un nulla. Questo però può anche portare altri tipi di effetti oltre il semplice trasformare un pugno in un occhio o un cazzo nel culo come semplice habitué. Ma questo non dovrebbe toccare il lettore con le sue parti del corpo se non il cervello. Io stesso so di tirare coltellate pesanti, ho scritto anche io roba crudele e fatto sentire di merda le persone come probabilmente faceva Antonin, perciò perché non leggersi la sua roba? Magari era anche più crudele di me, sapeva farci meglio. Chi di certo mi legge non lo fa per farsi principalmente due risate anche se mi definisco tragi-comico, perciò quando mi criticheranno sulle mie poesie crudeli etichettandomi come un depresso o cazzate del genere, per favore, se non potete prenderli a calci perché avete una morale che rispetto di più della vostra possibile immoralità, menateli con le mie parole. Le parole fanno male, per questo oggi non escono scrittori con le palle sotto che dicono le cose come stanno. E a chi sta in alto non va bene che possa essere guardato negli occhi dal basso. Insomma cazzo, la crudeltà fa bene, apre gli occhi, è reale e non fa sconti a nessuno.

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