Era la prima mattina che Natasha si svegliava senza trovare Clint a fare colazione.
Arrivata nel soggiorno vide Steve.
"Ciao Steve"
"Buongiorno Nat"
"Clint a che ora viene?"
"sono le 8:00 dovrebbe arrivare tra mezz'oretta"Anche se nessuno degli Avengers lo sapeva Clint era già alla torre, stava parlando con Fury e Coulson nella sala briefing del piano terra.
Fury guardava Clint mentre Coulson mostrava delle immagini.
"Clint, Trickshot si è lasciato sfuggire che il KGB e la mafia russa avevano iniziato a pianificare qualcosa dopo che tu e Romanoff siete riusciti a scappare dalla base di Budapest. Non siamo riusciti a farci dire qual'è il piano è lui ci ha detto che ne parlerà solo con te. Le foto che ti sta mostrando Coulson sono le foto di quelli che noi pensiamo che siano i capi della mafia russa... Sono tipi pericolosi e esperti. Ho saputo che non abiti più qui alla torre quindi ti prego di far attenzione... ti hanno rapito una volta lo faranno di nuovo"
Fury uscì e Coulson iniziò a spegnere il computer.
"Ho saputo che hai una squadra tutta tua, Coulson... Che ci fai qui? "
"Stavo parlando con Fury di una missione che abbiamo fatto"
"Sbaglio o May, Fitz e Simmons sono nella tua squadra?"
"Non ti sbagli Clint, c'è anche l'agente Morse e l'agente Ward, avete fatto insieme l'esame"
"Puoi salutarmi Bobbi?"
"Ti piace ancora?"
"No, in realtà c'è un'altra ragazza che mi piace"
"Meglio così... Mi ha raccomandato un certo Lance Hunter e sembra che tra di loro due ci sia una certa scintilla"
"Sono molto felice per lei... Spero che avrò l'onore di conoscere questo Hunter, ora vado, gli altri mi aspettano per le 8:30 al piano Avengers"
"Clint, stai attento e magari, se ti va, vai a parlare con Trickshot... Sapere qualcosa di più su questa storia non sarebbe male"
"Stai attento anche tu, Coulson"
Clint uscì dalla sala briefing e salí nell'ascensore.
Erano le 8:35 e tutti lo aspettavano mentre facevano colazione, quando li raggiunse intorno al tavolo Tony lo guardò ridendo.
"Ritardatario come sempre!"
"Fury doveva parlarmi di una cosa"
Natasha zittì Tony con lo sguardo poi si rivolse a Clint.
"Sei più riposato del solito"
Clint si andò a sedere accanto a Steve.
"Si, ieri una volta arrivato a casa mi sono addormentato e mi sono risvegliato stamattina alle 7:00, quando Fury mi ha chiamato"
Tony sorrise.
"Che bella sveglia!"
Clint rise e poi si rivolse a Steve.
"Devo ricominciare ad allenarmi per bene, Fury mi fa pressioni per la missione dove dobbiamo andare io te e Nat... Mancano solo 20 giorni"
"Tranquillo Clint, oggi si ricomincia per bene"
Steve mise nella lavastoviglie quello che aveva usato per fare colazione e iniziò a dire il programma della giornata.
"Una volta finito di fare colazione io, Nat e Clint andremo in palestra ad allenarci. Bruce, Tony, l'esame di Flint sarà tra un paio di mesi e deve sapere anche la teoria perciò lo affido a voi."
Flint sorrise a Bruce e Tony.
Quando tutti finirono di fare colazione Bruce e Tony portarono Flint in laboratorio.
Steve, Natasha e Clint stavano andando in palestra quando Clint si fermò.
"Arrivo subito, devo dire una cosa a Barney"
Steve e Nat si avviarono verso la palestra mentre Clint si andò a sedere accanto a Barney.
"Tu che farai?"
"Ho trovato lavoro in un bar... Andrò a lavorare, pranzerò con una collega e poi tornerò qui"
"Una collega, eh! Ti sei già fatto una ragazza?!"
"Ma no! È solo un'amica"
"Si, certo... Solo un'amica. Io vado ad allenarmi, buon lavoro e salutami la tua collega che è solo un'amica"
Barney rise e Clint andò in palestra da Steve e Nat.
I tre si allenarono tranquillamente mentre Flint imparava nozioni sul primo soccorso e le basi di qualche lingua.
Alle 13:30 tutti si riunirono in sala da pranzo per mangiare del cibo fatto portare dalla segreteria di Tony.
Il pranzo passò tra chiacchiere varie e una volta finito Bruce e Tony ricominciarono a fare lezione a Flint mentre Steve, Clint e Natasha si facevano una doccia.
Quando Clint finì di lavarsi andò in soggiorno dove trovò Natasha e Steve a chiacchierare così si unì a loro.
"Di cosa parlate?"
"Stavo dicendo a Natasha che Fury mi ha detto che domani ci aspetta tutti e tre nella sala briefing del primo piano per parlarci della missione e inoltre mi ha detto che le tue sedute con Garner sono annullate per il momento"
"Meglio così!"
Nat alzò gli occhi al cielo prima di rivolgersi a Steve.
"Il dottor. Garner sta bene?"
"Si, è solo andato dai suoi genitori"
Natasha annuì e Steve la lasciò sola con Clint sperando che parlassero.
Natasha guardò Clint.
"Che ti ha detto Fury stamattina?"
"Niente di che... C'era anche Coulson"
"Ah... Non era in missione con il suo nuovo team?"
"Si, ma è tornato per parlare di una missione con Fury"
"Clint... Io... L'altra volta non mi hai risposto quando ti ho chiesto se quando mi hai detto ti amo lo pensavi veramente oppure no"
Clint cercò di fuggire dalla domanda ancora una volta.
"Sono le 17:00 devo tornare a casa. Ci vediamo domani"
Clint entró nell'ascensore e andò via.
Natasha intanto incominciò a pensare. Clint non le aveva risposto per la seconda volta ma non l'aveva fatto per non dirle che non l'amava o perché si vergognava di dirle che l'amava. Decise di smettere di pensarci e tornò in palestra per allenarsi ancora, dopotutto era un'ottima valvola di sfogo.
Clint scese velocemente al piano terra e una volta che l'ascensore si fu fermato si diresse verso l'uscita, stava per andare via quando Fury lo fermò.
"Barton, vieni con me"
Fury iniziò ad andare verso la sala briefing e Clint lo seguí.
Una volta entrato nella sala vide Coulson e due agenti.
Fury si andò a sedere accanto a Coulson.
"Clint, accomodati... Loro sono l'agente Grant Ward e Lance Hunter"
Clint annuì e si andò a sedere accanto all'agente Ward.
"Ci sono problemi, Fury?"
"Loro due sono agenti del team di Coulson... Dei russi, ex agenti del KGB, hanno interferito in una delle loro missioni"
Clint iniziò a preoccuparsi per Fitz-Simmons, Bobbi e May.
"Ci sono stati morti o feriti?"
"Sono morti tutti i russi, non sono riusciti a tenere in vita l'ultimo."
"Fury, vada al punto, perfavore"
"Devi parlare con Trickshot e non hai libertà di scelta, questa volta è un ordine"
"Ma, direttore Fury, lei è consapevole dei motivi per cui io non dovrei parlarci"
"Agente Barton, prenderò nota del fatto che eviteresti di parlare con Trickshot ma non vuol dire che potrai evitare di andarci... Ad ogni modo, ti starai chiedendo perché l'agente Ward e l'agente Hunter sono qui"
"Tra le altre cose sì"
"verranno con te a parlare con Trickshot e se ce ne sarà il bisogno andrai in missione col team di Coulson. Ricordate che tutto ciò che è stato detto qua dentro è confidenziale e non dovrà saperne nessuno che sia di livello inferiore al livello 8"
Clint, Coulson e i due agenti annuirono.
"Domani alle 9:00 un elicottero vi aspetterà sul tetto per portarvi alla prigione di Trickshot. Agente Ward, agente Hunter stasera resterete qui, alloggerete al piano Avengers. Barton, li porterai tu al piano e spiegherai agli altri perché sono lì"
"Ok, direttore... Prima di andare, vorrei richiedere un colloquio privato con lei prima di domani"
"Richiesta negata, agente Barton... Adesso andate"
Clint sbuffò e si alzò seguito dagli agenti Ward e Hunter. I tre entrarono nell'ascensore.
L'agente Hunter iniziò a parlare.
"E io che pensavo che Bobbi fosse una bestia demoniaca... In confronto a Fury non è niente"
Clint si girò verso Hunter.
"Io vorrei solo dirti che Bobbi è la mia ex-moglie, agente Hunter"
L'agente Hunter sbiancò.
"Beh, abbiamo qualcosa in comune allora"
L'agente Ward si girò verso Hunter e gli fece segno di stare zitto per poi rivolgersi a Clint.
"Agente Barton, siamo qui solo per la missione, scusi Hunter..."
"Grant, giusto?"
L'agente Ward annuì.
"Grant, non preoccuparti... Ora uscite dall'ascensore"
I tre uscirono e si ritrovarono davanti Steve.
Clint guardò Steve.
"Steve, loro sono gli agenti Ward e Hunter, il motivo per cui sono qui è confidenziale e non hanno l'autorizzazione per parlarne con nessuno se non con te e Nat... Domani alle 8:30 portali sul tetto io sarò lì ad aspettarli. Stasera non daranno disturbo e ceneranno al piano dei novizi"
Clint guardò Grant e Hunter.
"È all'ottavo piano, dite che vi ho autorizzato io, vi lasceranno passare"
Poi si rigirò verso Steve.
"Ora è meglio che io vada, sono le 18:20 e devo tornare a casa. Ci vediamo domani"
Steve annuì e Clint entró nell'ascensore per poi arrivare al piano terra e tornare a casa.
Arrivato si preparò un piatto di pasta e appena finì si mise sul letto ma non dormì.
Pensava a quello che sarebbe successo l'indomani con Buck... Sarebbe stato solo e non avrebbe potuto sfogarsi di fronte ai due agenti di Coulson. Doveva trovare il modo di farsi dire tutto da Buck senza che gli mandasse il cervello in pappa con i suoi discorsi... Sarebbe stato complicato ma doveva farlo, che gli piacesse oppure no.
Pensó per tutta la notte fino a quando la sveglia del suo telefono non suonò alle 6:00, si fece una doccia e fece colazione e poi si mise sul divano. Accese la TV ma non la guardò perché continuava a pensare all'imminente interrogatorio che avrebbe dovuto fare a Buck e non era preparato
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L'incubo ~Clint Barton~
FanfictionClint Barton è segnato dal suo passato che non lo lascia stare. Tutto incomincia con un incubo, ma andando avanti il suo passato si ripresenterà nella realtà e lì incominceranno i guai. Il Clint Barton della storia e più che altro quello dei fumetti...