Capitolo 7

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Clint era appena ritornato alla torre.
Andò al piano "Avengers" e trovò gli Avengers, Flint e Barney che lo aspettavano nel salotto.
"Ehi, la siesta è finita, sono tornato!"
Bruce lo salutò mentre Tony, che era seduto sul divano, si alzò e gli diede una pacca sulla spalla.
"Di già?! Non potevi stare via qualche altro mese?"
Clint rise e poi si avvicinò Steve.
"Clint, come stai?"
"Bene, sono tornato come nuovo grazie a Simmons"
Poi si avvicinò Natasha che restò a distanza com'era solita fare quando non erano soli.
"Bentornato, Clint"
Barney l'abbracciò e gli sussurrò all'orecchio:"Se non tornavi integro ti avrei ucciso"
Clint rise.
"Anche io ti voglio bene, Barn, anche io"
Flint teneva le mani dietro la schiena e aveva un sorriso gigantesco in faccia.
Clint lo guardò curioso.
"Non mi dire che... "
Flint era entusiasta e non lo fece finire di parlare.
"Sono entrato in accademia!"
"Lo sapevo che ci saresti riuscito... Ora però ti aspetta più di un anno di allenamenti"
"In realtà hanno visto che sono portato e quindi sono già un agente, non posso andare sul campo ma mi hanno detto che se continuo così sarò la quarta persona più giovane ad andare sul campo dopo te, Fitz e Simmons!"
"È fantastico, Flint! Sono fiero di te"
Clint l'abbracciò.
"Vi siete dati alla pazza gioia mentre io non c'ero, eh!"
Tutti gli sorrisero.
Tony guardò Clint curioso.
"Allora, com'è stato vivere sul "bus"?"
Clint stava per rispondere quando entró Fury.
Tutti si girarono verso di lui che invece guardava Clint, Natasha e Steve.
"Romanoff, Rogers e Barton con me"
I tre annuirono e lo seguirono nell'ascensore.
Steve lo guardò.
"Signore, abbiamo una missione?"
"Ne parleremo una volta arrivati in un luogo sicuro"
Steve guardò Clint e Natasha che si stavano preoccupando... Quale posto era più sicuro dello SHIELD?!
Fury li porto sul tetto dove c'era un elicottero ad aspettarli.
"Barton, mettiti alla guida"
Clint subito entró nell'elicottero pronto a partire.
Una volta che furono tutti dentro Fury lo fece partire.
Clint partì ma non sapeva dove andare.
"Signore, dove dobbiamo andare?"
"In alto"
Clint fece prendere quota all'elicottero e quando auricolari e ricetrasmittenti persero il contatto Fury iniziò a parlargli.
"Sospetto che l'Hydra si sia infiltrata tra le fila dello SHIELD"
Steve era sbigottito.
"Non avevi detto che eravate riusciti a sconfiggerla?!"
"Credevamo che fosse così ma ci sono dei conti che non mi tornano e voi tre siete gli agenti di cui mi fido di più oltre a Coulson e Hill"
Clint sperava di non aver capito bene.
"Signore, lei sta dicendo che alcuni dei nostri agenti potrebbero essere delle talpe dell'Hydra?"
"Si, e non solo quelli di livello più basso ma anche i livello 8,9 e 10, i coordinatori dei reparti e delle missioni... Ora come ora non so dirvi niente con precisione ma ho intenzioni di darvi delle missioni per scoprirlo"
Natasha che fino a quel punto era stata zitta intervenne.
"Signore, con tutto il rispetto, ma lei vorrebbe mandare sotto copertura nella file dello SHIELD i due agenti più conosciuti e Captain America: non pensa sia una mossa stupida e azzardata? Oltretutto molti sanno che né io né Barton né il capitano tradiremmo mai lo SHIELD"
"Ed è qui che entrano in gioco queste"
Fury alzò le maschere che l'agenzia aveva comprato da quasi tre mesi.
Clint inserì il pilota automatico per girarsi verso Fury.
"Signore, penso che sia tutto un po' azzardato"
"Agente Barton, che cosa intende con tutto?"
"Non penso che agenti e coordinatori possano far parte dell'Hydra, che senso avrebbe fare le talpe per anni e anni e farsi scoprire adesso? Forse è solo un po' paranoico"
Natasha guardò Clint.
"Clint, io credo a Fury... Basta pensare all'agente che ti aveva accompagnato all'interrogatorio di Fury: ci sono delle mele marce all'interno dell'agenzia"
Fury guardò Natasha e poi Clint.
"Voi tre più Coulson e Hill siete gli unici di cui mi fido"
Steve guardò Fury.
"Fury, io non posso fare la spia, non ho l'addestramento adatto e non sono preparato a tenere una copertura per molto tempo"
Fury lo rassicurò.
"Non si preoccupi capitano, lei resterà qui alla torre ma dovrà farmi sapere se Banner, Stark e il ragazzo sono leali allo SHIELD o all'Hydra"
Steve annuì e Fury guardò Clint e Natasha.
"Quando torneremo alla torre voi due andrete a casa dell'agente Barton dove troverete i fascicoli con le vostre coperture, i vostri compiti e un telefono satellitare a testa che vi metterà in contatto direttamente con me"
I due annuirono e Fury fece riatterrare Clint.
Come da ordini Steve rientrò nel piano degli Avengers mentre Clint e Natasha presero un taxi e andarono a casa di Clint.
Stettero in silenzio per tutto il tempo fino a quando non furono dentro la casa di Clint quando lui guardò Natasha.
"Nat, devo chiedertelo e, ti prego, sii sincera: fai parte dell'Hydra?"
"No, Clint"
Natasha sapeva che aveva bisogno di sentirlo per sentirsi sicuro.
Clint l'abbracciò e Natasha lo ricambiò, sotto sotto anche lei ne aveva bisogno, anche se non l'avrebbe mai ammesso.
Clint prese i due fascicoli.
Diede a Natasha il suo e poi aprí il proprio.
Doveva infiltrarsi nell'Hub. Come copertura aveva un ventiseienne biondo, almeno non avrebbe dovuto tingersi i capelli, di nome avrebbe fatto Benjamin Dean. I suoi genitori erano originari dell'Iowa ma quando lui aveva 3 anni si erano trasferiti a Los Angeles dove aveva vissuto fino all'età di 18 anni. Aveva preso una laurea triennale in Italia in matematica ma poi una volta tornato in America aveva capito che non era quello che voleva fare e si era iscritto all'accademia dello SHIELD, i genitori erano morti durante l'ultimo anno ed erano il contrario dei suoi. Gli piaceva scherzare ma sapeva essere serio.
Clint guardò Natasha.
"Tu dove devi andare?"
"Alla ghiacciaia... Tu?"
"All'Hub"
"Se l'Hydra vorrà uscire allo scoperto il primo posto da prendere è l'Hub... Promettimi di stare attento"
"Non preoccuparti, l'Hub è pieno di agenti, alla ghiacciaia invece ci sono solo le guardie dei reparti, è più facile da prendere"
"Ma è meno importante"
Clint la guardò.
"Speravo che una volta tornato avremmo potuto parlare e invece... "
"Clint, questa è la nostra vita. Sarà sempre così"
"Lo so, Nat, ma volevo solo stare un po' con te... Parlare"
"Hai due ore per farlo dopo di che ci dobbiamo dividere e far sparire le nostre tracce"
"Ok... Posso farti una domanda?"
Natasha annuì mentre puntava la sveglia sul telefono.
"Bobbi non mi ha trattato molto bene sul bus, era convinta che io non fossi lì solo per farmi aiutare da Simmons"
"Ed era così?"
"Mi chiedo se lo pensi anche tu"
"Beh, sì, lo penso anche io... In realtà ne ho anche parlato con Bobbi e tutte e due abbiamo convenuto sul fatto che tu fossi lì per scappare dalla mossa successiva di Trickshot"
"Ok... "
"Clint, non prendertela... "
"Perché dovrei prendermela? Mi avete solo dato del codardo"
"Non è vero, eri piuttosto stanco di tutto quello che stava succedendo, hai avuto la reazione normale di una persona normale che agisce per istinto"
"Va bene."
"Vuoi passare il tempo a litigare?"
"No... Metterò una pietra sopra questa cosa"
"Grazie. Vogliamo parlare di noi?"
"Tu mi piaci ma così non può andare... Siamo sempre separati e di certo non possiamo definire quello che siamo in due ore"
"Allora ne riparleremo quando le acque si saranno calmate"
Tutti e due si andarono a sedere sul divano.
Clint appoggiò la testa sulla spalla di Natasha e si addormentò. Poco dopo Natasha fece lo stesso.

L'incubo ~Clint Barton~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora