Capitolo 3

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Clint POV
Appena scavalcata la rete avremmo dovuto correre.
L'unico punto abbastanza basso che Fitz sarebbe riuscito a scavalcare era al centro.
Non potevamo tenere acceso l'ENP per troppo tempo o si sarebbero accorti che c'era qualcosa che non andava.
Una volta scavalcata la rete dovevamo andare il più velocemente possibile in un posto dove potevamo nasconderci.
Erano le 12:00, spiegai il piano a Fitz e Ward.
"Non appena mettono la rete l'unico punto che anche Fitz può scavalcare senza problemi è al centro. Fitz, tu attiverai l'ENP e andrai per primo. Lascerai il tuo zaino a me e, appena scavalcherai la rete cerca un posto dove nasconderti senza preoccuparti di me e Ward"
Fitz voleva replicare ma io lo zittii con lo sguardo, poi mi girai verso Ward.
"Subito dopo di Fitz andrai tu"
Ward annuì e io guardai l'orologio.
Erano le 12:05.
Presi gli zaini di tutti e li svuotai.
Ward mi si avvicinò volendo capire cosa stessi facendo.
"Clint, che fai?"
"Modifico il contenuto degli zaini. Aiutami, dammi il tuo zaino"
Ward fece come gli avevo detto.
Ci misi dentro il sacco a pelo magnetico di Fitz, tutte le barrette che avevamo, due bottiglie d'acqua, una torcia, il telefono satellitare e gli arnesi che sarebbero serviti a Fitz per la bomba, poi lo chiusi. Presi un giacca con varie tasche interne e lo diedi a Ward
"Indossa questa giacca prima di saltare la rete e portalo con te... Questo che ho appena riempito è il tuo zaino, puoi prendertelo"
Gli avevo inserito neanche un quarto di tutti gli oggetti nello zaino.
"E tutte le altre cose?"
"Le dividerò tra lo zaino di Fitz e il mio"
"Ma dovrai portarli tutti e due tu"
"Fidati"
Ward annuì e, irritato, andò vicino a Fitz.
Divisi i vari oggetti tra i due zaini lasciando fuori l'ENP e un orologio particolare.
Presi due antidolorifici e guardai l'orologio che avevo al polso: si erano fatte le 12:25, era l'ora di iniziare a salire in strada.

Fitz, Ward e Clint salirono in strada, si misero accanto al tizio che li aveva informati su quando avrebbero potuto scavalcare la rete.
Aspettarono in silenzio che le guardie si allontanarono e poi diedero il via al piano.

Clint si avvicinò cercando di non destare sospetti alla rete e attivò l'ENP.
Come da piano, il primo a scavalcare la rete fu Fitz che iniziò a correre cercando un nascondiglio.
Subito dopo passò Ward.
Nel frattempo la polizia, insospettita dalle altre persone si era avvicinata.
Clint fece fretta a Ward.
"Dai, vai, corri!"
Appena Ward scavalcò la rete Clint prese l'orologio che aveva lasciato fuori dallo zaino.
La particolarità di quell'orologio era che una volta che veniva schiacciato un tasto esplodeva.
Normalmente era usato per farlo esplodere in aria ma a Clint serviva che esplodesse addosso alla polizia russa, l'unico problema era che, data la vicinanza probabilmente sarebbe finito nel raggio dell'esplosione.

Fitz e Ward intanto si erano nascosti dietro un muro a 500 metri di distanza dalla rete da dove potevano vedere cosa stava succedendo. Ward si chiedeva come Clint avrebbe fatto a saltare la rete con due zaini e i poliziotti a pochi metri di distanza.

Clint lanciò l'orologio a terra e gli zaini dall'altra parte della rete e poi cercò di scavalcarla. Era quasi riuscito a scavalcarla quando l'esplosione lo sbalzò via facendolo cadere vicino al muro.
Ward approfittò del fatto che anche i poliziotti erano nel raggio dell'esplosione e prese Clint portandolo dietro al muro.
Clint aveva sbattuto molto forte la schiena dato che non aveva gli zaini.
Inoltre dopo l'impatto aveva rotolato ferendosi il viso e le braccia dato che il pietrisco aveva strappato la maglietta.

Clint POV
Grazie agli antidolorifici il dolore che sentivo non era tantissimo.
Ward mi aveva portato dietro il muro che avevano usato per nascondersi.
"Dobbiamo andare, non abbiamo tempo per riposarci"
Fitz mi guardò preoccupato.
"Sei stato sbalzato a una distanza più o meno 400 metri rotolando per altri 100, non pensi sia il caso di fermarci?"
Avevo memorizzato la mappa, sapevo dove ci saremmo potuti fermare.
"A 3 kilometri da qui c'è un ponte, ci fermeremo lì sotto"
"Tu sei pazzo, non puoi farcela!"
Ward probabilmente sapeva che sarebbe stato complicato ma anche che avevo ragione io.
"Fitz, Clint ha ragione. Non possiamo fermarci qui"
Ward diede lo zaino a Fitz.
"Tutto quello che ci serve è qui dentro, gli altri due zaini non sono importanti, possiamo lasciarli ovunque siano finiti"
Poi mi alzò.
"Aggrappati a me"
Annuii, di sicuro da solo non ce l'avrei fatta.
Non riuscivo a stare dritto con la schiena e zoppicavo.
Rallentammo molto il passo e arrivammo dopo un'ora al nascondiglio.
Una volta arrivati Ward mi poggiò a terra e si sedette accanto a me parlando con Fitz.
"Fitz, dobbiamo disinfettargli le ferite"
Fitz aprì lo zaino.
"Non abbiamo né l'alcol né delle bende."
Girai la testa verso Ward.
"Nella giacca che ti avevo dato ci sono degli oggetti che potrebbero servirvi"

L'incubo ~Clint Barton~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora