Capitolo 9

64 1 2
                                    

Clint POV
Erano le 22:00, io e Stein non c'eravamo ancora parlati.
Stavo guardando dentro il laboratorio di fronte a me stavano facendo degli esperimenti.
Vidi che una boccetta stava cadendo dal tavolo così, non sapendo se potesse fare danni, entrai e la presi al volo poco prima che cadesse. Sfortunatamente era leggermente aperta e me ne cadde un goccio sul guanto che iniziò a bucarsi, presto iniziai a sentire uno strano bruciore sulla mano. Gli scienziati mi presero la mano e iniziarono a bagnarla con non so quale liquido.
Quando il bruciore finì mi tolsero il guanto, la mia pelle si era ustionata e anche gravemente.
Stein mi guardò la mano preoccupato.
"Amico, hai la vista di un Falco! Però certo che quella mano è combinata male, ti porto in infermeria?"
"No, non preoccuparti... "
Guardai gli scienziati
"Avete delle bende sterilizzate?"
Una ragazza me le prese.
"Tieni, mi dispiace è un prodotto sperimentale creato da me quello che ti ha bruciato"
Presi le bende e mi fasciai le mani.
"Non preoccuparti non è niente".
Le sorrisi e poi uscii, seguito da Oliver, dal laboratorio.
Una volta fuori Oliver mi guardò.
"Sai, ho un nuovo nomignolo per te, sperando che l'agente Barton non si ingelosisca... Sarai il nostro occhio di falco, hai una vista pazzesca!"
Mi grattai la nuca.
"Ehm... Grazie!"
Gli sorrisi, di sicuro l'agente Barton non si sarebbe ingelosito!
Oliver tornò al suo posto e anche io.
C'era un via vai di agenti continuo. Cercavo di sentire più dialoghi possibili ma si parlava sempre di prodotti scientifici. Se c'era qualcuno dell'Hydra doveva essere davvero bravo a nascondersi.
Il tempo passò abbastanza velocemente e si fecero le 18:30. Gli scienziati iniziavano ad andare via così come altri agenti all'interno del reparto.
Alle 20:00 non c'era più nessuno.
Oliver mi si avvicinò.
"Come mai sei qui?"
Mi girai verso di lui non capendo benissimo.
"Che intendi dire?"
"Come mai se qui allo SHIELD?"
"Non ho nessun motivo particolare..."
"Io ho perso i miei genitori a 16 anni, li avevano uccisi dei criminali così entrai nella marina militare. Non so chi mi ha notato ma un giorno mi hanno fatto salire su un jet e mi hanno portato in una base dello SHIELD dove mi hanno proposto di prendere servizio qui"
"Perché me lo racconti?"
"Siamo colleghi e lo SHIELD ha sempre dei nemici... Se morissi vorrei che al mio fianco non ci fosse solo un collega ma un amico"
Annuii, non sapevo cosa rispondergli. Lui voleva un amico e io ero sotto copertura.
Oliver mi mise una mano sulla spalla
"Se non vuoi dirmi niente di te va bene... Del resto non dovremmo familiarizzare molto tra di noi"
Vidi un gruppo di agenti entrare
"Oliver vai al tuo posto... Che ci fanno qui a quest'ora?"
Oliver alzò le spalle per farmi capire che non lo sapeva.
Feci l'incontro al gruppo di agenti.
"Salve, sono l'agente Dean, che fate qui alle 20:00 passate?"
Mi spuntò davanti l'agente Sitwell e Oliver mi si avvicinò
"Salve agente Sitwell, lui è l'agente Dean è nuovo... Se le informazioni non sono confidenziali però ho la necessità di sapere perché siete qui"
L'agente Sitwell guardò Oliver.
"Mi dispiace, sono informazioni confidenziali. Buon lavoro"
Sitwell e il gruppo di agenti ci superarono. Io guardai Oliver.
"E se fanno qualcosa che non dovrebbero fare?"
"Ben, non preoccuparti, l'agente Sitwell è uno dei livello 10, è ovvio che abbia delle confidenziali. Non abbiamo l'autorizzazione per saperlo"
"Fanculo l'autorizzazione, io li seguo"
Oliver mi bloccò per il braccio.
"Se ti scoprono finirai in qualche prigione dello SHIELD. Ascoltami, per favore"
"Se stessero tradendo? Siamo qua per essere sicuri che nessuno tradisca e lascialo che Sitwell e tutti quegli agenti alle otto di sera entrino a fare chissà cosa"
"Smettila, devi restare qui"
"No, non resto, voglio sapere che stanno facendo"
Oliver mi prese la mano fasciata e mi tappò la bocca per non farmi urlare per il dolore.
"Forse è meglio se ti porto in infermeria, la tua mano ti farà male"
Gli diedi una gomitata
"Che problemi hai?"
"Io? Sto cercando di salvarti il culo!"
"Non ho bisogno che mi salvi il culo, voglio solo essere sicuro che non stiano facendo niente di losco"
"Dannazione Ben... Stai al tuo posto e smettila"
Clint lo guardò negli occhi.
"Tu sai quello che stanno facendo, vero?"
"Ben, non voglio farti del male"
Clint lo sbattè al muro.
"Dimmi cosa stanno facendo o andrò a parlare con l'agente Hand"
"Ben, non posso dirtelo, per favore stai fermo... Non ficcare il naso dove non devi"
L'agente Sitwell ricomparse e Clint e Oliver si risistemarono velocemente.
"Agente Stein, con me. Agente Dean, lei resti lì a fare sorveglianza"
Clint guardò male Oliver e annuì
"Si signore"

Clint POV
Non potevo far saltare la mia copertura quindi rimasi dov'ero. Appena finito il turno avrei parlato con Fury... Voleva dei nomi? Glieli avrei dati.
Oliver tornò alle 2:30.
Continuavo a cercare di trovare un motivo per il quale Sitwell fosse entrato a quell'ora in un reparto che non gli competeva completamente.
Oliver mi si avvicinò
"Finiamo mezz'ora prima, andiamo"
"Andrò via alle 3:00, Stein"
"Ben, perfavore... Se vieni con me ti spiegherò tutto"
Lui si fidava di me, magari mi avrebbe dato qualche informazione in più.
"Va bene, andiamo"
Oliver mi prese per il braccio.
"Ti porto in infermeria"
Annuii e insieme andammo in infermeria.
Un dottore mi guardò la mano.
"Perché non siete venuti prima?"
"Non mi faceva male, l'agente Stein ha insistito per farmi venire adesso"
Il dottore mi prese delicatamente la mano.
"Ha rischiato a non venire subito. Il liquido che le è caduto sulla mano è sperimentale. È stato creato per consumare le porte anche più robuste. Per fortuna le è caduta solo una goccia. Non ha lesioni né alle ossa né ai legamenti ma dovrà tenere la mano ben fasciata per tre settimana per evitare di prendere infezioni o altro. Venga qui ogni 5 ore per farsi cambiare la fasciatura. Lei è mancino?"
Annuii.
"Magari farà meglio a prendersi una pausa... Potrebbe venirle male impugnare la pistola con la mano combinata in questo modo"
"Grazie del consiglio, posso andare?"
"Può andare"
Raggiunsi Stein fuori dall'infermeria.
"Pretendo delle spiegazioni"
"Non posso dirti quello che stanno facendo ma se cercherai di scoprire qualcosa ti farai male... "
"Non sei di aiuto. Ci vediamo alle 15:00 Stein"
Me ne andai dritto nella mia stanza e dopo essermi tolto la maschera ed essermi assicurato che la porta fosse chiusa presi il telefono satellitare mettendomi in contatto con Fury.
Mi rispose una voce strana, sicuramente non di Fury, così staccai subito e chiamai Natasha.
"Non dire il tuo nome o il mio. Tu sai chi, non ha più l'oggetto che abbiamo in comune e che ci serviva per coordinare i nostri passi"
Natasha per fortuna aveva capito tutto.
"Stai bene?"
"Ho dei regali per te ma mi serve tempo per consegnarteli. Ti richiamo io"
"Ti prego, sta attento"
"Anche tu"
Staccai il telefono e lo misi nella cassa forte poi mi misi a pensare a come creare un'altra linea sicura per parlare con Natasha

L'incubo ~Clint Barton~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora