cap.4

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I giorni passano e la routine è sempre quella.

Mia sveglia, parliamo, esce, torna e mi medica. Ogni giorno mi sento sempre meglio e pian piano Dabi mi aiuta ad alzarmi.

È passata una settimana e sono tornato in piedi.

Oggi mi sono svegliato e mi sono alzato da solo. Dabi non era ancora venuto a chiamarmi e non sentendo rumori provenire dalla cucina pensavo che non si fosse ancora svegliato.

Mi sono diretto verso il salotto con l'intenzione di fargli una sorpresa. Gli avrei preparato la colazione io oggi.

Ma prima di uscire dalla porta del corridoio ho percepito un suono molto basso.

Era la televisione accesa sul telegiornale. Mi sono bloccato a guardarlo. Era da un po' che non lo vedevo.

Stavano intervistando Endeavor, l'eroe numero due. Ho spostato lo sguardo su Dabi. Era rigido, con i pugni stretti e un'espressione furente.

"T-tutto bene Dabi?"

L'ho preso alla sprovvista. Si gira di scatto e mi guarda storto.

"Che ci fai qui, moccioso?"

"M-mi sono svegliato presto e non sentendo rumori in cucina pensavo di farti una sorpresa e prepararti la colazione."

"Vieni a sederti. Ci penso io dopo."

"Perché eri così rigido mentre guardavi Endeavor?"

"Non sono affari tuoi ragazzino. Ora sta zitto."

Alza il volume e finiamo di sentire l'intervista.

Sembra duro con me, ma so che si preoccupa per me. La notte, quando mi sveglio urlando, lo sento alzarsi e venire verso la camera. Faccio finta di riaddormentarmi subito, ma lo sento avvicinarsi e aspettare che il mio respiro si regolarizzi prima di andarsene.

Una volta ho socchiuso gli occhi. Nell'ombra della stanza non si notava che non stessi dormendo. Ho visto Dabi accasciarsi contro il muro vicino al lato del letto su cui dormivo. Inizialmente mi sono spaventato e volevo alzarmi per aiutarlo, ma poi ho intravisto sul suo volto delle lacrime, e non mi sono più mosso. Continuava a ripetere la stessa cosa: 'Scusami Shoto, scusami fratellino.' Ma le sue ultime parole prima di andarsene mi hanno spiazzato. 'Ho promesso di proteggerti da quel bastardo e non ci sono riuscito, quindi mi prenderò cura di lui come se fossi tu. So che ti avrebbe fatto piacere, fratellino.'

Non gli ho mai detto di averlo sentito. Era un suo momento. Non voglio rovinarglielo.

Per ora sono arrivato a una conclusione: il padre abusava di lui e del fratellino, che forse è morto. Quindi sarà perché il padre ha ucciso il fratello che vuole vendetta?

A un certo punto delle mie riflessioni mi arriva una gomitata sul braccio. Alzo lo sguardo sulla televisione e quello che sento mi lascia molto divertito.

"Chiediamo a tutti i telespettatori un attimo di attenzione.

Ieri sera è stata segnalata dalla polizia la scomparsa di un ragazzo, Izuku Midoriya.

Gli insegnanti hanno denunciato ieri mattina la scomparsa di questo ragazzino frequentante la prima media. Dopo diversi giorni che non si presentava a scuola gli insegnanti hanno contattato casa e non si è trovata traccia del ragazzo. Si presume una sua scomparsa non volontaria. Non si sa da quanto sia scomparso e chi sia stato l'ultimo a vederlo. Preghiamo i gentili telespettatori di contattare il numero in sovrimpressione per qualsiasi notizia.

Si spera in un suo veloce ritrovamento."

Era apparsa sulla metà sinistra dello schermo una mia foto fatta a metà anno con la classe. Ero sorridente in mezzo al mio gruppo classe.

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