cap.10

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"Siamo tornati--!!"

Urlò quella pazza di Toga verso le otto di sera.

Ci avevano messo tutto il giorno per compiere la missione. Io, nel frattempo, ho smaltito totalmente la birra.

Corsi ad abbracciarla.

Avevamo molto legato io e lei, essendo i più piccoli della banda.

Più che altro lei era ossessionata da me prima di Natale. Siamo diventati veramente amici quando le ho regalato una boccetta con un po' del mio sangue.

Sembra pazza all'inizio, ma sotto sotto è una ragazzina come tante altre, con una forte ossessione per il sangue, che è legata alla natura del suo quirk.

Appena ha un po' del tuo sangue per la sua 'collezione' smette di volerti accoltellare ogni singolo secondo di ogni singolo giorno e diventa molto dolce e affettuosa.

Ci raccontiamo tutto l'uno dell'altro. Scherziamo, ridiamo e ci divertiamo un mondo insieme.

Siamo migliori amici. È la mia biondina psicopatica, e guai a chi la tocca.

Mi stacco da lei e penso:

'ora ho una migliore amica, una casa, degli amici e un fratello... cosa posso volere di più?'

Ma aspetta... dov'è Dabi?

Ho un attimo di panico.

Toga nota subito un mio cambiamento d'umore. Mi stringe il braccio in modo che io la guardi e mi indica la parete dietro di me.

Mi giro e vedo mio fratello appoggiato al muro.

A guardarlo sembra star bene ed essere il solito asociale di sempre, ma io vedo qualcosa che agli altri sfugge.

Nel suo sguardo posso notare con chiarezza la stanchezza e la voglia di rifugiarsi nel suo posto sicuro. Ma non lo ammetterebbe mai, neanche in punto di morte.

Mi volto di nuovo verso Toga, la abbraccio, le sussurro che devo tornare a casa e la saluto dandole un bacio sulla guancia.

Mi avvicino a Dabi, che mi guarda dubbioso, e mi fermo davanti a lui.

"Kurogiri, potresti gentilmente aprire un passaggio per casa? Dovrei fare delle commissioni e mi serve Dabi."

"Devo fare rapporto, Tetsuya." Mi fa notare mio fratello.

"Mi pareva che ci fossero altre sei persone in missione con te. Poi penso che Toga non sia così svampita da non poter fare lei rapporto."

Da dietro sento le proteste della mia biondina.

Mi giro e le faccio la linguaccia.

Dabi alza gli occhi al cielo e annuisce.

Kurogiri apre il portale e ci troviamo nel nostro appartamento.

"Stai bene?"

"Cosa?"

"Ho chiesto se stai bene." Dico guardandolo negli occhi.

"La missione è andata bene. Non ci sono state perdite o feriti."

"Non ti ho chiesto questo, e lo sai."

"Cosa vuoi sapere?"

"Prima, alla base, ho visto che avevi lo sguardo stanco e che volevi tornare a casa. Che ti succede?"

Un attimo di silenzio. Dabi era sbalordito del fatto che me ne fossi accorto e che avessi trovato una scusa convincente per andarcene da lì e farlo sentire bene.

Qualcosa è andato storto...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora