cap.29

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Dal giorno in cui abbiamo parlato, io e Shoto, abbiamo iniziato a legare. Ci incontriamo fuori da scuola, ogni tanto, per allenarci o solamente per sentirci meno soli. Io, più che sentirmi solo, lo faccio per lui e per Dabi. Se io e Shoto riusciamo a creare un legame abbastanza profondo mi sarà più semplice convincerlo a passare dalla nostra parte.

Ma non lo faccio solo per interesse personale. Quel ragazzo è diverso dagli altri. È interessante e non crea problemi quando non ce n'è bisogno. Potremmo veramente diventare buoni amici.

Ormai siamo a fine maggio.

E devono susseguirsi una marea di eventi.

Oggi andiamo alla USJ per un allenamento speciale, a metà giugno ci sarà il Festival Sportivo, a fine giugno gli esami e durante le vacanze estive andremo a un campo tutti insieme.

Quanta roba.

Prima di andare a scuola passo un attimo alla base a lasciare Eri.

"Hito. Ricordati di stare alla larga oggi." Mi dice Shigaraki dopo aver salutato la piccola.

"Sì, sì, tranquillo."

"Neanche se qualcuno si ferisce. Stai alla larga. La tua copertura non deve saltare." Mi guardò seriamente incrociando le braccia.

"Non ti preoccupare. Non è da me fallire una missione." Gli feci l'occhiolino e me ne andai a scuola.

Arrivato davanti l'entrata trovai Todoroki che mi aspettava. Ci avviammo verso la classe e ci sedemmo.

Tutti stavano pian piano arrivando.

Alla fine potrei dire che mi sono quasi abituato a questa routine. Ovviamente non ho voglia di studiare e odio Katsuki, ma sotto sotto non è male.

La campanella suonò e il professore fece la sua solita entrata. Ci caricò sul pullman e in un attimo arrivammo a destinazione.

La USJ era un campo di addestramento per ogni tipo di calamità e situazione. Era enorme. Si potevano ricreare allo stesso tempo situazioni che potevano svolgersi da un ambiente marino a uno montano, da un incendio in città a un uragano. Si poteva fare di tutto.

Era molto bella. Peccato che oggi sarebbe stata distrutta.

Avevo scoperto il punto debole di All Might e origliando alcune conversazioni avevo saputo all'ultimo che non sarebbe venuto all'addestramento oggi. Quindi Shigaraki aveva preso al volo l'opportunità di mettere un po' in allerta gli hero. Avrebbero attaccato a un mio via libera.

Eri sarebbe rimasta al sicuro con Mr.Compress, mentre gli altri sarebbero stati pronti all'attacco.

Andammo a cambiarci negli spogliatoi e tutti uscimmo in costume. Io mi attardai un attimo per mandare il messaggio che avrebbe scatenato l'inferno.

Circa dieci minuti dopo un enorme portale si aprì sotto i nostri piedi e venimmo spediti ognuno in una zona diversa della struttura, circondati da una marea di villain.

Tutto era stato studiato alla perfezione, anche se con poco anticipo.

Avevamo fatto sì che tutti gli alunni fossero in svantaggio visto che avevo portato un'analisi dei ragazzi con i loro punti deboli e di forza.

Ad esempio Tokoyami lo avevamo mandato in un'area molto luminoso con villain il cui quirk poteva produrre luce.

Asui in un luogo asciutto con villain il cui quirk creava freddo o ghiaccio.

Uraraka era con villain con un quirk per attacchi a distanza.

Iida era quasi subito stato bloccato da un paio di villain con il quirk che permetteva di legare e bloccare una persona.

Toru e Mineta erano stati spediti su una barca circondata da villain.

Insomma... ne avevamo per tutti i gusti.

I professori 13 e Aizawa combattevano contro Kurogiri, Tomura, Dabi e Toga.

Il prof 13 cercava di aspirare la nube viola, ma Kurogiri aprì un portale dietro di lui e questo si aspirò da solo.

Aizawa tentava di combattere gli altri tre contemporaneamente, ma Tomura riuscì a sgretolargli il gomito e la sciarpa che usava come arma.

A un segno di mano Kurogiri fece entrare in scena un Noum. Me ne avevano tanto parlato, ma non ne avevo mai visto uno.

Era... mostruoso, ma affascinante. Era estremamente forte e potente. Molto interessante.

Peccato che spaccò la faccia a Aizawa e poi si occupò di non far scappare nessuno provocando qualche osso rotto a qualcuno.

Io facevo finta di combattere. Mi provocai qualche livido e ferita superficiale. A me erano stati dati i più scarsi e che non mi avevano mai visto senza il costume intero da villain, quindi non era importante se fossero stati presi perché non mi avrebbero riconosciuto.

Dopo aver steso i professori e anche qualche alunno vidi Shigaraki guardarmi un attimo e mimarmi un 'Vai dagli hero'.

Kurogiri aprì un portale sotto ogni villain e sparirono.

Iniziai a correre verso l'uscita per correre a scuola.

Mentre correvo sentii Tomura parlare.

"Sì. Corri coniglietto. Vai ad avvisare i tuoi hero che la Lega dei Cattivi vi ha sconfitto. E digli che non sarà né la prima né l'ultima volta che ci vedrete." Poi scomparve assieme a Kurogiri.

Appena arrivai a scuola la trovai con i corridoi deserti. Era orario di lezione.

Mi precipitai nella prima classe che trovai, una terza, e trovai PresentMic che stava facendo lezione di inglese.

Appena entrai tutti si girarono a fissarmi e il professore si precipitò da me.

"Ragazzo. Cosa ti è successo?"

Io, con ancora il fiatone della corsa, tentai di rispondergli. Dovevo sembrare preoccupatissimo e molto allarmato.

"Attacco. USJ. Villain. Feriti." Ansimai.

"Cosa?!"

"HANNO ATTACCATO LA USJ! È TANTO DIFFICILE DA CAPIRE? Ci sono feriti. Non so se i professori siano ancora vivi. Sono stato l'unico a scappare e mi sono precipitato. Sono già scappati." Non so dove, ma trovai la forza di dire una frase di senso compiuto e con una performance degna di un Oscar.

Subito il professore si precipitò fuori dall'aula correndo probabilmente in sala insegnanti per dare l'allarme.

La classe dove ero entrato borbottava preoccupata.

La corsa mi aveva sfinito, e anche tutto quel recitare. Mi appoggiai al muro accanto alla porta e scivolai a terra. Una ragazza con i capelli azzurri mi si avvicinò.

"Tutto bene?"

"Secondo te? Siamo appena stati attaccati, abbiamo combattuto contro una marea di villain e non so se i miei compagni stanno bene, per non parlare dei prof. Ma fai un po' tu." Che attore.

"Scusala. Non ti scaldare tanto. Vieni a sederti su una sedia e prendi un po' d'acqua." Mi disse un ragazzo biondo e ben piazzato prendendo la ragazza e spostandola. "Io sono Mirio Togata, e lei è Hado Nejire. Piacere."

"Tetsuya Hito, 1^A." Dissi alzandomi.

Alla fine quasi tutti i professori furono mandati alla USJ per dare una mano.

Alcuni miei compagni erano stati portati in ospedale con delle ossa rotte o qualche ferita, ma nessuno era grave. I professori furono trovati in fin di vita.

La scuola restò chiusa per delle riunioni e dei consigli per una settimana. Poi tutto riprese alla normalità.

I miei compagni erano tornati come nuovi praticamente subito, grazie a Recovery Girl.

Non si sa come ma, due settimane dopo l'attacco, Aizawa era già tornato ad insegnare, anche se sembrava una mummia avvolta in tutte quelle bende e quel gesso. Mentre 13 non si sapeva ancora se e quando si sarebbe risvegliato dal coma.

Venne alzata la sicurezza dappertutto, ma tutto sembrava aver ripreso il solito ritmo.

Peccato. Mi sarebbe piaciuto che qualcuno ci rimanesse secco. *Cof cof Bakugo cof cof*.

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