cap.31

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I primi a combattere furono Bakougo e Uraraka. Inutile dire che fu Katsuki a vincere.

Todoroki e Sero furono i secondi combattenti. Inutile dire che Sero fu battuto. Non si può fermare l'immenso potere di Shoto con dei nastri di scotch. Mi dava solo fastidio che non avesse ancora usato il suo lato sinistro... che spreco. Speriamo che lo usi almeno in finale.

Gli scontri si susseguivano e arrivò il mio turno.

La cosa fu molto semplice. Lui mi provocava ma, grazie all'iniziale avvertimento di Ojiro, io non rispondevo.

Tentava di evitare lo scontro fisico in tutti i modi, anche se non sembrava non allenato. Mi schivava, ma non avevo voglia di tirare tanto lo scontro per le lunghe.

Mi fermai in mezzo al campo, lui di fronte a me.

"Che fai? Ti sei già stancato?" Mi chiese ghignando e abbassando di molto poco la guardia.

Come al solito avevo studiato il mio avversario con le mie prime mosse.

Risi e tirai fuori dalla tasca dei pantaloni il tubetto di crema, poi me la spalmai lentamente sulle mani.

"Cos'è, l'ora delle tue cure di bellezza?" era un po' spazientito. Non stavo al suo gioco, e lui ormai lo aveva capito benissimo. Ma lui sarebbe stato al mio.

Mi girai verso le tribune come se nulla stesse succedendo e mi misi ad urlare.

"Shoto!"

Todoroki si alzò dal suo posto e si affacciò dal muretto.

"Puoi dire a questo imbecille che sono inutili i suoi insulti? Tanto non gli rispondo!"

"Come osi?" mormorò lui prima di corrermi incontro.

Sentivo i passi avvicinarsi dietro di me.

Tre. Due. Uno.

Mi girai all'ultimo secondo e riuscii a sfiorargli il braccio. Si bloccò in un istante e cadde a terra come una statua sbilanciata.

L'altoparlante continuava ad urlare commenti mentre la folla era col fiato sospeso.

Mi accasciai e lo tirai in piedi.

"Vedi, caro Hitoshi, sei cascato come un pollo nella mia trappola. Il tuo quirk è molto forte e interessante, ma io non sono stupido. Peccato. Se non fossi stato contro di me al primo round saresti anche potuto arrivare in semifinale. Ti auguro buona fortuna per il futuro."

Caricai il corpo immobile sulle spalle e lo appoggiai fuori dal ring per rimarcare il concetto che la lotta fosse finita.

Appena l'altoparlante urlò il mio nome come quello del vincitore disattivai il mio quirk.

Lui mi guardava rancoroso e arrabbiato, forse un po' deluso.

"Quello che ti ho detto lo penso veramente. Sei forte. Non abbatterti per un'unica sconfitta." Dissi mentre mi dirigevo verso gli spalti.

Le lotte si susseguivano velocemente, ma nessuna veramente degna di nota. Prendevo appunti sui quirk che vedevo e li analizzavo sul mio quadernetto.

Dopo la prima scrematura ci fu la conferma dei nuovi turni.

Tutto ancora tranquillo. Combattei contro una ragazzina della 1B. Era brava, ma aveva paura di fare del male all'avversario.

Il turno delle semifinali mi andò male. Io contro Todoroki e Bakougo contro Tokoyami.

I primi a combattere furono Katsuki e Fumikage.

Dark Shadow, contro le esplosioni di Bakougo, era decisamente svantaggiato. Infatti vinse Katsuki.

Il secondo combattimento fu il mio.

Prima dello scontro, nei corridoi, incontrai Endeavor. Mi fermò e mi guardò storto.

"Ho visto che sei amico di Shoto." Mi disse.

"E anche se fosse?"

"Lui deve diventare il numero uno. Non risparmiarti solo perché siete amici." Disse altezzoso.

"Lui è diverso da te. E soprattutto non è un tuo giocattolo, come nessuno dei tuoi figli." Dissi mostrando il mio miglior ghigno.

Mi prese per il collo e mi attaccò al muro.

"Piccolo insolente. Tu non sai nulla." Ringhiò.

Lo paralizzai sfiorandogli il braccio e mi liberai.

Lo fissai negli occhi.

"So molto più di quanto credi, Enji Todoroki."

Me ne andai entrando nell'arena.

Io e Shoto eravamo uno di fronte all'altro sul ring. Ci mettemmo in posizione di combattimento.

Appena mi mossi lui attivò entrambi i suoi quirk per prepararsi allo scontro.

Da qualche parte sentimmo suo padre urlare qualche cazzata.

Appena fui a una certa distanza lui innalzò uno spuntone di ghiaccio.

Ci saltai sopra e quando finì di crearsi io mi sedetti sulla punta.

Mi guardai intorno e tutti avevano delle facce stranite, mentre Shoto era attentissimo a qualsiasi mio movimento.

Tirai fuori una barretta di cioccolato dalla tasca, la aprii e mi misi a mangiucchiarla. Guardai Midnight e alzai le mani.

"Mi arrendo." Dissi sputacchiando qualche pezzetto di cioccolato in giro.

Da qualsiasi angolo si sollevarono dei mormorii sorpresi.

"Sei sicuro ragazzo? Non ci hai neanche provato." Mi disse Cementos.

"Certo. Non ho alcuna possibilità contro di lui in questo momento. In altre occasioni potrei anche provare a sfidarlo, ma non in queste condizioni." Dissi finendo la mia barretta. "Mi faresti scendere, Shoto?"

Lui mi fece scendere, ma era abbastanza incazzato.

"Non erano questi i patti." Mi disse furioso.

"Il patto era di dare il meglio di noi e io l'ho fatto. Mi sembra abbastanza inutile farmi del male davanti all'evidente fatto di essere inferiore a te su questo campo di battaglia. Avremo altre occasioni per sfidarci più alla pari." Gli sorrisi.

Todoroki annuì soltanto.

"Ah. Ricordami che dopo dobbiamo parlare. Buona fortuna con Bakougo. Dai il meglio di te." Dissi correndo verso la mia classe per lasciare spazio allo scontro successivo.

La finale fu epica.

La lotta andò avanti per quasi un'ora.

Todoroki usava in equa quantità il fuoco e il ghiaccio, riuscendo a far stancare molto Bakougo.

La sfida finì con un Shoto vincitore e con un Katsuki congelato, un po' bruciacchiato dalle fiamme dell'avversario e con i crampi alle braccia che gli impedivano l'utilizzo del proprio quirk, impedendogli di liberarsi.

Ma stranamente accettò il secondo posto senza troppe lamentele. Era abbastanza intelligente da riconoscere che era stata un'ottima lotta, senza esclusione di colpi.

La premiazione fu breve.

A Shoto venne data la medaglia d'oro, a Bakougo quella d'argento e a me e Tokoyami quella di bronzo. Eravamo a pari merito.

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