cap.13

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Sono le 10 in punto e Kurogiri è in perfetto orario, come sempre.

Ho messo il mio vestito migliore e siamo tornati alla base.

"Hito, il Maestro la aspetta, l'incontro si svolgerà come l'altra volta."

Detto ciò mi ritrovai nella stessa stanza dell'ultima volta. Mi siedo ed aspetto.

"Tetsuya Hito, buongiorno." Parlò la figura appena apparsa sul televisore.

"Salve maestro, voleva parlarmi?"

"Certo, ragazzo. Devi sapere di quali quirk ti ho dotato, non ti pare?"

"Certo signore, grazie signore."

"Bene. Il primo, come da tua richiesta, è un quirk che provoca dolore a distanza con una sola occhiata. Se allenato bene può anche uccidere. Il secondo quirk che ti concedo ti permetterà di bloccare qualsiasi avversario con un unico tocco. Con l'allenamento potrai prolungare il tempo di paralisi dell'avversario. Ti sarà molto utile da mostrare agli hero per mostrarti innocuo.

Cosa ne pensi?"

Rimasi meravigliato. Erano perfetti. Entrambi potevano essere utilissimi durante le missioni, e anche l'ultimo mi avrebbe permesso di non dare troppo nell'occhio.

"Perfetti, signore. Anzi! Magnifici direi."

Ero eccitato come un bambino il giorno di Natale.

"Bene, ragazzo. Kurogiri e Tomura sono già al corrente di ciò. Ti aiuteranno con l'allenamento dei tuoi nuovi poteri."

"Sì, signore, grazie infinite signore. Mi impegnerò al massimo!"

"Ottimo. Puoi andare allora."

Entrai di nuovo nel portale e mi ritrovai di nuovo nella sala bar della base.

Kurogiri puliva dei bicchieri dietro al bancone e Tomura era seduto davanti ad esso.

"Quando iniziamo l'allenamento?" Chiesi più euforico che mai.

"Domani." Mi liquidò Shigaraki.

"E io che faccio oggi?"

"Nel frattempo potresti andare ad allenarti normalmente, giovane Hito. Potresti portare con te anche Toga."

E così feci. Rapii Himiko dalla sua stanza e la portai al capannone degli allenamenti.

Dal giorno successivo iniziai veramente ad allenare i miei nuovissimi quirk, ma uno alla volta.

Il primo quirk che allenai fu quello che paralizza gli avversari. Lo avevo soprannominato Rana Dorata. Il meccanismo di difesa di quel piccolo anfibio era analogo al mio quirk.

Il secondo quirk lo avevo soprannominato Basilisk. Questa creatura mitologica, raffigurata come un serpente gigante, poteva uccidere con un solo sguardo e il suo punto debole era il canto del gallo, quindi si nascondeva di giorno per essere letale nell'oscurità.

Ho dato questi nomi ai miei quirk perché mi affascinano quegli animali. Letali ma eleganti.

Per potenziare Rana Dorata mi allenavo a paralizzare qualsiasi cosa, dai manichini robotizzati per i combattimenti, agli animali, alle persone. Avversari e non.

Per allenare Basilisk, Shigaraki e Kurogiri, mi portavano alcuni hero minori o nemici da torturare e che poi venivano uccisi.

Col tempo ho imparato a controllare la durata e la portata di una paralizzazione e il dolore che potevo far provare ad una persona. Ero quasi riuscito ad uccidere l'ultimo condannato!

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