I giorni passano e il tempo scorre. È passata qualche settimana da quando Shoto è venuto a vivere con noi.
Di questa cosa ne sanno solo Kurogiri, Shigaraki e Himiko, per ovvi motivi logistici e precauzionali. Kurogiri lo sa perché non posso tenergli sempre nascosto il fatto che un estraneo utilizza i suoi portali. Shigaraki perché è il capo e nostro amico, poi voleva sapere con chi lasciavamo Eri i pomeriggi in cui io e Dabi eravamo entrambi alla base per fare rapporto. Himiko perché è la mia migliore amica e sa dove abitiamo. Se un giorno fosse venuta a casa nostra e avesse trovato Shoto da solo probabilmente avrebbe tentato di ucciderlo e lui l'avrebbe congelata, facendole del male.
La piccola Eri è contentissima di avere Sho in giro per casa. I primi giorni lo ha incastrato più di una volta per fargli vedere cosa aveva imparato stando con noi e lo aveva stressato in modo che lui le facesse vedere il suo quirk. Lo aveva anche bombardato di domande sulla sua cicatrice e sulla sua vita, visto che la nostra storia ormai la sapeva già.
Il mio piccolo angioletto di sei anni era un mini tornado che ci metteva sempre allegria, non importava quanto lunga e stancante fosse stata la giornata. Tornavi a casa stanco e lei era pronta sulla porta ad accoglierti e a donarti un sorriso.
Era anche bello vedere come Shoto si fosse tranquillizzato man mano che i giorni passavano. Inizialmente era sempre un po' teso e sulla difensiva, ma poi si è sciolto anche lui. Probabilmente è stato, per la maggior parte, grazie a Eri. Non dubito che si sia sentito al sicuro in un posto dove la tranquillità, l'amore e il sostegno reciproco sono alla base di tutto.
Non coinvolgevamo mai Shoto nelle discussioni di lavoro. In generale evitavamo di parlarne a casa, anche per non coinvolgere Eri.
La vita trascorreva molto tranquillamente. Solo nel primo periodo avevamo fatto fatica ad ingranare. Avevamo rimediato un letto tramite la LOV e lo avevamo messo in camera di Dabi. In quattro con un solo bagno era difficile, ma non impossibile. Poi il tavolo della cucina sembrava sempre un campo di battaglia disseminato dai nostri libri di scuola e dai lavori di Eri.
Io e Shoto andavamo a scuola come prima e tutto sembrava regolare, tranne che io e lui eravamo sempre più uniti e ci isolavamo sempre più spesso. Penso che qualcuno abbia iniziato a pensare che siamo una coppia, ma che pensino quello che vogliono finché io e le persone a cui tengo siamo felici.
Nelle settimane passate insieme non è successo molto. Dabi è dovuto andare solo una volta in missione, che cadeva casualmente in un nostro giorno di riposo.
Io, come al solito, sembravo tranquillo, per non preoccupare Eri. Mi fidavo di mio fratello ciecamente, ma in questi momenti non si può mai sapere.
Shoto, quel giorno, mi aveva fatto tenerezza.
Avevamo deciso di dire solo a colazione, poco prima che Dabi uscisse, del suo incarico. Shoto aveva tentato di trattenerlo, ma non c'era riuscito.
Dabi era uscito alle 7.30 del mattino e aveva lasciato il cellulare a casa.
Il mio migliore amico era inquieto. Continuava a camminare su e giù per la stanza e non riusciva a concentrarsi nel fare nulla.
E quel giorno ho assistito a due scene toccanti.
Poco dopo che Dabi aveva varcato la soglia di casa per andarsene Eri aveva iniziato a osservare lo strano comportamento di Shoto.
"Zio, perché ti comporti così?"
"Sono preoccupato per mio fratello, Eri. Mi ha appena detto che andava in missione e non so nemmeno quanto sia pericolosa. Capisci?" continuò ad agitarsi.
Eri annuì.
"Sì. Quando il papà e gli zii vanno tutti in missione ho paura che si facciano male, ma so che loro sono forti e che torneranno sempre da me, perché me lo hanno promesso. Soprattutto papà. Lui non mente mai." Disse sorridendo.
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Qualcosa è andato storto...
FanfictionE se nell'infanzia di Izuku Midoriya qualcosa fosse andato storto? E sei quei 'non c'è la puoi fare' fossero rimasti tali? Storia alternativa dove il nostro Deku sarà felice, ma non un eroe.(come si intende dalla copertina) (disegno non mio) La cron...