capitolo 3

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«Quindi secondo voi quelli eravamo veramente noi del futuro?! Insomma, è impossibile! Perché sembra che solo a me questo sembri impossibile?!! Vi prego, dite qualcosa!!!!»
Stanley Uris, ragazzo ebreo apparentemente pacato e amante del birdwatching, urlava sconsolato tra gli snodi delle fogne di Derry cercando di fare un minimo di chiarezza su quello che era appena accaduto, ciò prima di tornare a casa.
Sarebbe potuto sembrare a prima vista il più spaventato, irrequieto, ma questo solo perché non è possibile assistere alla "battaglia interiore" delle persone.
William Denbrough era rimasto letteralmente traumatizzato: poco dopo che i corpi fluttuanti dei ragazzini avevano iniziato a scendere, aveva adocchiato l'impermeabile giallo di Giorgie.
Era come se in pochi secondi tutte le sue speranze gli fossero crollate addosso. Faceva male, molto male.
Il dolore e il senso di colpa erano soffocanti, non sarebbe riuscito a parlare nemmeno se lo avesse voluto.
Si sentiva uno stupido, ingenuo ad aver creduto che suo fratello potesse essere ancora vivo.
Benjamin Hanscom cercava di consolarlo, ma probabilmente sarebbe stato meglio lasciarlo un po' in pace.
Edward Kaspbrak invece era terribilmente preoccupato per Richie.
Lo conosceva fin da quando erano piccoli e in tutta la sua vita non lo aveva mai sentito stare in silenzio per più di due minuti di seguito.
Trovava in qualche modo buffo che il suo pensiero principale in quel momento fosse quel cretino, il quale per una volta aveva deciso di cucirsi la bocca.
La sua testa era invasa di domande.
Se non mi sbaglio Pennywise ha detto che Richie aveva un segreto, cosa intendeva? Cosa si sono detti poi i due Richie? Era un avvertimento riguardo qualcosa di brutto? Un consiglio? Io e Stan centriamo qualcosa? Perché non parla?!
Richard Tozier.
Beh, lui aveva capito bene chi fosse il ragazzo a cui il lui del futuro si riferiva. Sapeva anche cosa intendeva con "sii te stesso".
Si sentiva perso, si vergognava.
"Accettati".
Se nel futuro lo aveva fatto allora ci sarebbe dovuto riuscire anche lui, giusto?
Forse avrebbe dovuto fidarsi di quell'uomo che si spacciava per lui.
La verità è che aveva cento volte più paura in quel momento che durante lo scontro con It e non riusciva a sopportare quella dannata morsa allo stomaco.
Avrebbe voluto soltanto sprofondare.

Alla fine qualcuno si degnò di rispondere al povero Uris e quel qualcuno fu Beverly Marsh.
Lei aveva la mente libera, si sentiva leggera, libera di scaricare la tensione accumulata eppure ancora carica di adrenalina.
Forse era una conseguenza del trauma subito? Probabile. Il punto è che era come se nulla avesse più importanza.
Forse aveva ucciso suo padre, era stata presa da Pennywise, che ora era morto, Ben l'aveva baciata per salvarla e lei stessa dal futuro era tornata insieme al resto club dei perdenti per poi sparire in una nuvoletta di fumo.
Ok, qualcun altro voleva farsi avanti?
Insomma, ormai la sua vita era stata stravolta, nulla sarebbe stato come prima.
«Senti Stan, abbiamo combattuto contro un clown assassino mangia bambini. Che le nostre versioni adulte del futuro siano tornate per darci una mano non mi sembra neanche tanto assurdo... e poi»
«E poi cosa?»
«Quando ero nella death light io li ho visti, eravamo noi. Non lo ricordo bene, lo ammetto, ma io ci credo sinceramente. Credo anche di sapere la fine che avrebbero fatt-»
«Non lo vogliamo sapere» la interruppe Eddie «Non succederà, non è più importante e, almeno io, non voglio saperlo»
Stan annuì. In effetti preferiva non sapere nemmeno lui, rivoleva solo un po' di pace.
●●●
«Quindi Richie, che ti ha detto di così importante il vecchio te?» disse d'un tratto Michael Hanlon cercando di risollevare l'atmosfera.
Eddie lo fulminò con lo sguardo e il ragazzo alzò le spalle.
Sapeva che era qualcosa di serio e che Rich non avrebbe voluto parlarne, si sarebbe solo sentito a disagio.
«Eh? Oh, nulla, mi ha detto di... ehm, andare a trovare più spesso la mamma si Eds!»
«Molto simpatico Richie»
Non aveva nemmeno voglia di riprenderlo.
Si aspettava una simile reazione, era molto nel suo stile, però lo rendeva sospetto.

Tutti stavano zitti a guardare perplessi Richie camminare a testa bassa qualche metro più avanti a loro.
Che gli succedeva?

Ed eccoci qua!
In realtà non ho un granché da dire, spero la storia vi stia piangendo.
Tra poco inizieremo a vedere la prime scenette reddie.
Eh niente, un abbraccio! (≧∇≦)

Reddie: Tornando indietro_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora