Salirono al piano di sopra saltando due gradini alla volta e il più grande si catapultò nella stanza dell'amico, per poi stravaccarsi sul suo letto.
«Wow, quanto sei educato! Certo che puoi buttarti sul mio letto, fa come se fossi a casa tua» commentò Eddie sarcastico.
«Grazie» rispose il ragazzo come se nulla fosse «Il letto ora è prenotato»
«Che cazzo significa prenotato?!»
«Significa che ci dormo io!»
«Spero tu stia scherzando!!» detto questo raccolse un cuscino dal pavimento e lo lanciò in faccia a Richie.
«HEY! Te la sei cercata piccoletto!»
«Piccoletto lo chiamerai il tuo pisello!»
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Inutile dire che la discussione si concluse con una battaglia di cuscini.
I due erano ormai sdraiati per terra, sfiniti, entrambi con la testa appoggiata sopra ad, appunto, uno dei cuscini appena usati per il combattimento.
Si presero un paio di minuti per riprendere il respiro e smettere di ridere... così vicini.
Nessuno dei due osava muoversi.
Eddie se ne stava a fissare il soffitto aspettando che il suo battito rallentasse, ma per qualche ragione questo non faceva che accelerare.
Provava una strana sensazione, si sentiva come se stesse volando.
Avrebbe voluto rimanere lì per sempre.D'altra parte Richie aveva un arresto cardiaco.
«Tregua?» chiese con ancora il fiatone.
«Tregua, ma il letto è mio»
«Sai Eddie, credo di avere un déjà-vu o come cazzo si chiama...»
Diamine.
Forse non avrebbe dovuto aprire quel discorso. Magari Eds se l'era dimenticato! Magari si era scordato della stupida discussione che avevano avuto proprio quella sera.
«Ci-ci stavo pensando anche io in realtà. Sembra incredibile che sia già passato un anno»No, non se l'è dimenticato.
«Già, è stato strano evitare di parlarne per tutto il giorno»
Avrebbe dovuto cambiare argomento, sarebbe stato meglio per tutti e due, ma Richie non poteva continuare a fingere che quello fosse un giorno come gli altri, aveva bisogno di parlare con il suo migliore amico.
«Già... sai, a volte lo sogno ancora. Non riesco ad immaginare come sarebbe stato se...» che stava dicendo?!
Gli occhi iniziarono a diventargli lucidi.
Probabilmente, se avesse ammesso di aver temuto di perdere i suoi amici, di perdere Richie, lui lo avrebbe preso in giro.
Però in effetti era la verità ed Eddie non si era mai soffermato a rifletterci davvero prima di allora.
Aveva avuto un tuffo al cuore quando il ragazzo aveva tirato una mazzata al pagliaccio per salvare Bill.
Aveva temuto il peggio, benché fosse rimasto colpito da tanto coraggio!
Rich era sempre stato piuttosto impulsivo, ma quella volta gli aveva fatto prendere un infarto.
E se fosse... morto?! Come avrebbe fatto?!
Una parte di lui era egoisticamente arrabbiata.
Aveva rischiato grosso e se tutto non fosse andato per il meglio... Eddie sarebbe rimasto senza di lui.
Non riusciva ad immaginare una vita senza nomignoli stupidi e battute su sua mamma. Che avrebbe dovuto fare allora? Arrendersi? Sacrificare il leader del club per poi tornarsene a casa come se nulla fosse successo?
«Se cosa?» provò a domandare Richie.
«Se t-ti avessi perso... se non fossimo tornati a casa tutti e sette» rispose timidamente.
Il più grande rimase paralizzato, preso alla sprovvista da quel che aveva appena sentito e dal fatto che... il ragazzo di cui era segretamente innamorato si fosse avvinghiato a lui e stesse soffocando il pianto nella sua maglietta.
Smettila di pensare a quanto sia fottutamente carino e cerca di consolarlo!«Eddie, dai, non piangere...» iniziò ad accarezzare i suoi capelli morbidi e castani «Anche io ho temuto di perderti piccoletto, non puoi nemmeno immaginare la paura che ho avuto»
Era la seconda volta in un giorno che lo chiamava "piccoletto".
«Tu avevi paura?! Eri preoccupato per me?»Se si era preoccupato per lui?! La naturalezza con cui gli pose la domanda gli fece stringere il cuore. Possibile che non se ne rendesse conto?
«Certo che ero preoccupato per te! La punta dell'iceberg è stata realizzare che nel futuro poteva esserti successo qualcosa di brutto, altrimenti saresti stato insieme ai noi adulti! Magari era stata colpa mia, ma in ogni caso ora non commetterò gli stessi errori fatti dal Richie della... bhe, della prima linea temporale. Ho intenzione di proteggerti, come mi ha detto di fare lui... dato che non ci era riuscito» esclamò tutto d'un fiato alzandosi a sedere.
Si guardarono negli occhi per qualche secondo.Richie ha detto qualcosina di troppoooo ◕x◕
Ok, vi devo ringraziare tantissimissimo per voti e commenti. Siamo già a 200 visual e io sono felice ^ω^
Credo che verrà fuori una ff leggermente più lunga di quanto immaginavo. Non voglio cadere nel "drama" dei tradimenti e roba così, la storia non è stata concepita per questo, solo ho intenzione di mettere un paio di conversioni carine in più! (≧∇≦)(Di nuovo un aggiornamento di pomeriggio... incredibile)
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Reddie: Tornando indietro_
FanficCOMPLETA ALLERTA SPOILER!!! Eddie era morto e Richie doveva farsene una ragione. Avrebbe soltanto voluto poter tornare indietro, riavvolgere il nastro. Comunque ormai non c'era più nulla da fare, giusto? o forse no... forse non era ancora finita. E...