capitolo 18

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Chi poteva aver rubato il cuore di Richie?
Un fastidioso formicolio gli percorse la schiena. Si sentiva turbato.

Mike è da escludere e direi anche Bill. Ben... naa... magari Stan... non credo.

Probabilmente non era un membro del club, ma chi?!
Involontariamente un pensiero, chiaro e scottante come il sole, forse un po' egoista ed egocentrico, nacque nella testolina di Eddie:
A Richie piace un ragazzo e chiunque sia non gli è sempre stato vicino come lo sono stato io, non lo conosce come lo conosco io.

Non aveva nemmeno la certezza che il suo migliore amico avesse una cotta, ma ormai la sua mente viaggiava a 200 chilometri orari su una linea distaccata dalla razionalità.
Era... geloso?
Che stupidaggine!
Riflettè un attimo.

Turbato.

Può darsi che lo fosse, lo era come lo può essere un amico che non vuole passare in secondo piano rispetto ad un'altra persona.

È tutto ok si disse
È normale, giusto? Certo che lo è! Perché dovrei pensare il contrario?

Nessuno avrebbe mai dovuto spezzare il cuore di Richie.
Non se lo meritava.
Si voltò a guardarlo.
Stava ancora ridacchiando.
Sembrava non avesse mai visto un pettine i vita sua, non che di solito curasse particolarmente la sua pettinatura, del resto i suoi ricci scuri non sarebbero stati al loro posto per più di un quarto d'ora.
Si accorse che i suoi capelli non erano proprio neri, come gli era sempre sembrato, ma avevano dei riflessi castani.
Si chiese se si fossero schiariti grazie al sole estivo o fossero sempre stati così.
Si chiese se le sue chiglia fossero sempre state così lunghe e i suoi occhi così grandi.
Si chiese se avesse sempre avuto così tante lentiggini e se le sue labbra fossero sempre state così rosa.
Si chiese per quale diavolo di motivo stesse fissando le labbra del suo migliore amico.

Non poteva negarlo, Richie era proprio un tipo attraente e non passava inosservato nemmeno dalle loro coetanee, se non fosse che tutte scappavano sempre appena lui apriva bocca.

Era una personalità ambigua a cui non si poteva essere indifferenti: o la amavi o la detestavi. Per quanto i perdenti lo riprendessero per il suo modo di fare, gli volevano bene per ciò che era, e se tra loro c'era qualcuno che più di tutti non poteva fare a meno di ogni lato di Richie, anche i più fastidiosi, quello era lui.
Quando stava con Richie c'era qualcosa di diverso rispetto a quando stava con chiunque altro, tra loro c'era un "legame speciale", il ché può sembrare una cazzata, ma Eddie non era in grado di definirlo in modo migliore.
Avrebbe affermato tranquillamente di ritenere unica e insostituibile l'amicizia che legava i componenti del losers club e, in particolare, di considerare Bill addirittura come un fratello maggiore, però avrebbe fatto una smorfia quasi disgustata se si fosse trovato nelle circostanze di comparare Richie con un suo parente, non certo perché tenesse di meno a lui, solo che l'idea lo metteva terribilmente a disagio.
Era stato Richie a rimetterlo di buon umore ogni volta che sua madre lo aveva fatto sentire diverso, ogni volta che si era sentito sminuito, che si era sentito soffocare, ogni volta che era rimasto solo.
Era stato con lui anche dopo la battaglia con Pennywise, porca vacca! Aveva messo da parte i suoi demoni appena usciti dall'armadio, i suoi nuovi dubbi e fragilità per lui.
Eddie aveva cercato di ricambiargli lo stesso favore, ma Richie utilizzava una barriera difficile da scalfire per proteggersi, una barriera fatta di apparente serenità, di sorrisi beffardi e battute sulle mamme.
Solo poche volte era riuscito a vederlo vulnerabile e la sera prima era stata una di quelle. Da allora aveva la sensazione di aver indebolito la sua montatura, di averlo spogliato del primo strato di una serie di coperture, come la prima buccia di una cipolla.
Gli sembrava che Richie fosse diventato più piccolo e allo stesso tempo più vivido.
Gli venne il dubbio di non aver mai visto il ragazzo che aveva vicino, nonostante percepisse la sua presenza profondamente familiare.

Le sue labbra.

Il suo sguardo era ancora posato lì e lì rimase, finché non incrociò quello di Richie.

Fino a quel momento non si era accorto di essere... osservato. No, doveva essere solo una sua impressione.
Era sicuro che Eddie si fosse semplicemente incantato e non si fosse nemmeno reso conto di quale sguardo gli stesse rivolgendo e del fatto che lo stesse facendo impazzire.
Aveva voglia di scompigliargli i capelli, di accarezzare il suo viso e avrebbe dato qualunque cosa per un suo bacio o anche solo un altro abbraccio.

Ma buongiorno!
Sono sparita per un po', mi dispiace. Avevo intenzione di aggiornare tre giorni fa, ma sono andata al mare per, appunto, tre giorni e... indovinate chi ha dimenticato la borsa col cellulare in autogrill ed è riuscita a recuperarlo solo oggi!
Lo so, sono un genio.
Amen.

Me ne sono accorta dopo, ma la cosa del disgustare l'idea di avere come fratello la propria crush (anche se ancora Eds non se n'è reso conto, shhh) mi ricorda troppo il primo bacio Mileven di Stranger Things!!!
Iykyk

Alla prossimaaa

Reddie: Tornando indietro_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora