i choose you//Tancredi

Capitolo 4

Poco dopo mi arriva una notifica di Instagram.
@sigh.tanc: "tranquilla per ieri, mi ha fatto piacere aiutarti"
Io misi semplicemente mi piace al messaggio.
Dopo 5 minuti mi arriva un'altra notifica.
@sigh.tanc: "che fai, mi ignori?"
Io: "smettila Tanc, sei fidanzato, io volevo solo ringraziarti, niente di più" dico per poi uscire dalla chat e girovagare su Instagram.
Dopo un po' noto che non mi arrivava alcuna notifica da parte sua, vado a controllare sulla chat e noto che mi aveva visualizzato il messaggio senza rispondere quindi mi misi a girovagare sui social. Mentre ero su Instagram mi apparse un annuncio di un'applicazione "tik tok". Decisi di installarla dato che ne avevo già sentito parlare. Li trovai vari tik tok e, nei miei "per te", ne trovai uno di Tancredi insieme ad una certa Giulia Paglianiti, che gran puttaniere, é fidanzato e va a provarci con altre venti ragazze, mah. Continuo a scorrere trovando anche i tik tok di Alex. Metto mi piace. Alex é davvero un bel ragazzo; moro, alto, riccio, occhi azzurri, poi ha davvero un bel carattere.
Vedo l'orario, 21:13, decido di uscire per farmi un giro e andare a fumare una sigaretta in cortile. Metto una tuta grigia larga e un crop top fino a sotto il seno. Esco fuori e vado a sedermi su una panchina in cortile. Prendo una sigarettadal pacchetto e l'accendo. C'è un'aria molto fresca e da soli si sta davvero bene, mi sto rilassando tantissimo. Sento dei rumori provenire alla mia sinistra quindi istintivamente mi volto e mi ritrovo Tancredi davanti.
Tanc: "posso?" dice indicando con gli occhi l'altra parte della panchina.
Io: "accomodati" gli dico per poi spostarmi il più lontano possibile da lui.
Sento Tancredi accendersi una sigaretta e tra un tiro e l'altro la finisce in pochissimo. Io comincio a sentire davvero freddo e inizio a tremare. Sento qualcosa poggiarsi sulle mie spalle. Tancredi deve essersi accorto che stavo tremando e mi ha offerto la sua felpa.
Io: "grazie ma non dovevi" dico togliendo i la felpa e poggiandola sulle sue gambe. "avrai freddo anche tu, non voglio che ti ammali piccolino" dico ridacchiando.
Lo sento avvicinarsi sempre di più sentendo poi la sua testa poggiarsi sulla mia spalla. Rimango immobile per un po' fissandolo, sembrava un bambino in quella maniera. Dopo un po' ripresi coscienza e vidi l'orario, 22:45.
Io: "Tanc si è fatto tardi, rientriamo" dico.
Tanc si alza e, dopo avermi dato un bacio sulla guancia mi da la buonanotte e se ne va. Io mi alzo e faccio lo stesso. Mentre torno in camera noto Ele e Diego insieme fuori la porta.