Capitolo 43

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Pov's Lele
Sto andando da Martina (peia), l'ex ragazza di Tanc, voglio che sia lei a confermarmi ciò che è
successo tra lei e Alex.
Le ho chiesto di incontrarci in giardino.
È appena arrivata.
Martina:"ei"
Io:"ciao, come va?"
Martina:"tutto sommato bene, tu?"
Io:"bene", "beh devo chiederti qualcosa"
Martina:"immaginavo, si tratta di Alex vero? So che ci avete visti"
Io:"beh, si, voglio solo la conferma di quel bacio, sai Arianna non merita questo"
Martina:"si, ne sono consapevole, se vuoi andremo a parlarci insieme così avrò l'occasione di chiederle scusa e di confermare l'accaduto"
Io:"si, era proprio quello a cui volevo arrivare"
Martina:"bene, allora andiamo"
Io annuisco e ci incamminiamo verso il dormitorio di Arianna ed Eleonora.
Pov's Arianna
Vengo svegliata da Lele, dice che ha urgenza di parlarmi, così mi alzo, mi do una sistemata e usciamo dal dormitorio.
Con lui c'è anche l'ex ragazza di Tanc, cosa vorranno dirmi tutti e due?
Non ho niente a che fare con lei.
Martina:"so che non ti sto tanto a genio probabilmente, ma dobbiamo parlarti di una cosa seria"
Io:"dai, niente giri di parole, ditemi"
Lele:"non é facile come sembra"
Uf, mi stanno solo mettendo ansia.
Io:"parla cazzo Lè, per favore"
Lele:"si tratta del tuo ragazzo"
Io:"Alex? Cosa c'entrate voi due con lui?"
Lele:"ecco, senti Ari, mi dispiace un sacco, so che ci starai male e tutto il resto, ma devi dirtelo. Sono il tuo migliore amico."
Io:"Lé, non mi fare preoccupare, ti prego dimmi che succede" ho già realizzato, ma voglio che me lo dica lui.
Lele:"era di questo che volevamo parlarti io e Tanc, abbiamo visto lui e Martina baciarsi in piscina, lei è qui per confermare e chiederti scusa"
Martina:"è vero, io e Alex ci siamo baciati, devi scusarmi, per me è stato solo un momento, niente più"
Non ci posso credere. In quel momento sento le gambe iniziare a cedere e mi ritrovo a terra in una manciata di secondi. Lele corre verso di me e si china leggermente per asciugarmi il viso dalle lacrime che non mi sono resa conto di versare.
Io:"mi state prendendo per il culo? Se è uno scherzo ditemelo perché non è divertente" dico tra i singhiozzi continuando a piangere ininterrottamente.
L:"si Ari" sento il cuore che mi batte all'impazzata e la vista appannata "è tutto vero".
Mi asciugo le lacrime velocemente e mi alzo con l'aiuto del mio migliore amico.   Sono passata in una manciata di secondi ad essere la triste ragazza con il cuore spezzato alla ragazza incazzata con una sete di vendetta indescrivibile.
Io:"stavolta non la passerà liscia" dico per poi lasciarmi alle spalle Lele e Martina e dirigendomi al dormitorio di Alex. Cammino a passo svelto finché non sento una presa sul braccio. Mi fermo e mi giro verso Tancredi che mi fissa dalla testa ai piedi.
Io:"senti non è proprio il momento giusto, levati dalle palle" dico quasi ringhiando. Tancredi mi tira a se e mi abbraccia. Ha già capito tutto, sa già che sto male e che avevo bisogno solo di un'abbraccio sincero per calmarmi, cosa che non ha capito nessuno, neanche Lele. Mentre sono stretta a lui sento un leggero profumo di dopobarba che mi fa andare fuori di testa, mischiato all'erba che si sarà fumato poco prima. Mi stringe a se come se potessi scappare da un momento all'altro, tra le sue braccia mi sento davvero al sicuro, come mai prima. Non come con Alex, con lui non ho mai provato le sensazioni che provo con Tanc ogni volta che stiamo insieme o che incrociamo gli sguardi. Aspetta un attimo. ALEX! Spingo via Tancredi liberandomi dal suo abbraccio e corro verso la camera di Alex con Tanc che corre dietro di me. Non mi importadi nulla al di fuori di parlare con Alex. Arrivo alla porta e busso. Tancredi intanto mi ha raggiunta e mi tiene stretta la mano per tranquillizzarmi. Alex apre la porta e si strofina gli occhi. Mi guarda e vede me e Tanc che ci teniamo per mano. Fissa le sue iridi nelle mie.
Alex: "cioè, tu sei venuta con Tancredi Galli mano per mano alla mia porta per fare cosa?"
Io: "sei un grandissimo stronzo Alex"
Alex:"e tu una grandissima puttana" dice cercando di chiudere la porta. Sento la mano di Tancredi lasciare la mia e subito dopo vedo Alex a terra con il naso che sanguina. Tanc è a cavalcioni su di lui e gli assesta una quindicina di pugni sul viso quando.
Sono terrorizzata, non riesco a muovermi.
Io: "Tanc" dico con un tono di voce abbastanza basso. Lui continua con i pugni. Mi risveglio dallo stato di trans in cui ero entrata.
Io: "Tancredi smettila ti prego, così lo ucciderai. BASTA" lo tiro verso di me e gli prendo le mani notando le nocche gonfie e insanguinate. Mi giro verso Alex che è inerme a terra, non si muove.
Io: "lui è.." guardo Tancredi "morto?".
Lui mi guarda e poi guarda Alex premendogli il torace con un piede. Il ragazzo emette dei mugolii di dolore segno che è ancora vivo.
Sospiro sollevata e abbraccio Tancredi che ricambia l'abbraccio subito dopo.
Io: "perché l'hai fatto? Potevi metterti nei guai per colpa mia" dico singhiozzando.
Tanc: "Ari" si stacca da me e fissa le sue iridi nelle mie. Vedo il mio riflesso nella sua pupilla "io per te mi metterò contro il mondo intero" dice per poi tornare ad abbracciarmi. Io lo stringo più forte.
Pov's Tanc
Questo abbraccio vorrei che durasse una vita. Finalmente siamo tornati l'uno nelle braccia dell'altro. Finalmente siamo tornati, solo io e lei.

i choose you//TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora