Sopravvivere

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Mi sveglio di soprassalto, credo siano le 12:00. Guardo l'orario e mi stupisco. Sono le 05:07. Tancredi dorme, è bellissimo, i ricci gli cadono sul volto, ha un viso angelico. Gli accarezzo le guancie con due dita, spostando un ricciolo che è posato su una di esse. Gli sorrido anche sapendo che lui non può vedermi, ma non posso farne a meno. Decido di alzarmi e andarmi a vestire. Metto un pantalone che arriva prima del ginocchio e una maglietta nera. Mi torna in mente Matt e subito le lacrime cominciano a scendere senza sosta. Lui mi ha aiutata ed è morto per farlo. Ma, ripensandoci, e se non fosse morto? Vado in camera e prendo il telefono cercando qualche notizia a riguardo, dopo 10 minuti di ricerca trovo una notizia.
"ragazzo di 17 anni colpito da un proiettile, sopravvive ma è in fin di vita, operato d'urgenza e ricoverato all'ospedale "Santo spirito" di Roma, il ragazzo ha superato l'intervento e adesso è stabile, dovrebbe riprendersi presto" sento il cuore a mille. Scrivo un biglietto per Tancredi "buongiorno Tanc, scusami se non ti ho svegliato ma eri così bello mentre dormivi che ho preferito non farlo, non mi troverai a casa molto probabilmente, sono in ospedale, a quanto pare Matt è ancora vivo, andrò a trovarlo sperando che mi facciano entrare, se ti svegliassi e io ancora non ci fossi raggiungimi lì" lascio il biglietto sul mio cuscino ed esco di casa. Intanto sono le 06:30, vado alla fermata per prendere il pullman. Appena arrivato ci salgo e mi siedo mettendo le cuffie per ascoltare un po' di musica. Ora sto ascoltando "clarity" di Zedd, in questo periodo l'ascolto spesso e me ne sono innamorata. Ascoltando e riascoltando dynasty di MIIA e Clarity di Zedd, arrivo all'ospedale. Sento il cuore che vorrebbe uscire fuori dal petto per l'ansia, o forse per la paura di incontrare Ray durante il percorso verso la stanza di Matt. Sono all'entrata, vedo tanti medici fare avanti e indietro per l'atrio con scartoffie in mano e anche tante persone sedute sui seggiolini ad aspettare di entrare impazienti di rivedere i propri cari. Si sono fatte le 8:00, il tempo di arrivare dal dormitorio all'ospedale è stato di un'ora e mezza, effettivamente il dormitorio è dall'altra parte della città. Una specie di campanello interrompe tutti i miei pensieri, è il segnale che ora si possono vedere i pazienti. Mi dirigo verso un'infermiera.
Io: "buongiorno mi scusi, mi saprebbe dire dove si trova la stanza di Matt Blake?". Dimenticavo di dirvi che Matt va "Blake" di cognome.
L'infermiera mi guarda per un attimo con uno sguardo perplesso.
X: "mh, si mi scusi, camera 637" mi dice per poi andarsene.
Io: "gra..zie"sbuffo scrollando le spalle e mi dirigo verso la sua camera, busso alla porta ma non ricevi risposta, così, determinata come non mai, afferro il pomello della porta aprendola. Vedo Matt che è intento a mangiare con foga per poi fermarsi di botto sentendo la porta aprirsi. Deglutisce l'ultimo boccone ed alza lo sguardo verso di me. Appena incrocia i miei occhi i suoi si illuminano diventando lucidi.
Io: "Matt!" dico correndo verso di lui e abbracciando "pensavo di averti perso per sempre" dico per poi sentire la sua mano accarezzarmi la schiena.
Matt: "stranamente sto benissimo, il proiettile non ha perforato nessun organo interno e sono vivo e vegeto. Potrò tornare a girovagare per i vicoli già tra due giorni.
Sono in ospedale da più di un'ora, e mentre parlo con Matt di quello che è successo la nostra conversazione viene interrotta dall'entrata di Tancredi nella stanza. Guarda prima me. Mi sorride dolcemente. Distoglie lo sguardo e punta gli occhi su Matt, che molto agitato punta lo sguardo sul pavimento. Tancredi si avvicina a lui lentamente. Gli tiro la manica della sua t-shirt azzurra ma non tengo abbastanza forte. Lui arriva al letto e si abbassa verso Matt che alza lo sguardo e trova gli occhi di Tanc che lo scrutano.
Tanc: "tu hai rapito Arianna con i tuoi fratelli" dice con voce dura. Matt abbassa nuovamente lo sguardo senza dire una parola, prima di farlo mi guarda per un attimo e riesco a cogliere i suoi occhi lucidi. "ma l'hai salvata mettendoti contro i tuoi fratelli e facendoti quasi uccidere" Tanc appoggia delicatamente la sua mano sulla spalla di Matt. Quest'ultimo alza la testa di scatto e lo guarda nuovamente. "non so come ringraziarti per quello che hai fatto" conclude infine. Si avvicina di più al lettino di Matt e lo abbraccia dandogli delle leggere pacche sulla schiena. Lui ricambia l'abbraccio felice. Io li guardo e trattengo le lacrime ripensando a quello che passerà per quello che ha fatto. Ma non voglio rovinare questo momento. Dopo un po' di chiacchiere io e Tanc c'è ne andiamo, usciamo dalla camera e salutiamo Matt che ricambia con un cenno della mano e un "ci rivedremo presto amici" che mi fa riflettere.
Io e Tanc siamo alla fermata del pullman.
Tanc: "Ari" si gira verso di me e mi prende le guance posizionando il pollice su di esse accarezzandomi delicatamente "io provo qualcosa per te, questo già lo sai, non voglio che ti accada più niente di brutto, ci tengo troppo a te, non accetterei di perderti" dice per poi stamparmi un bacio sulle labbra.
Io: "neanche io voglio perderti, per nessun motivo"
Tanc: "non succederà Ari".
Lo stringo forte a me e lui fa lo stesso. Nel frattempo arriva il pullman e ci andiamo a sedere negli ultimi posti.
*due giorni dopo*
Sono passati due giorni dall'ultima volta che abbiamo visto Matt, oggi esce dall'ospedale e andremo ad una festa insieme. In questi giorni io e Tanc abbiamo legato ancora di più e la nostra conoscenza va a gonfie vele. Sono le 10 di sera, la festa inizia alle 11, ho deciso di mettermi un pantalone di jeans strappato con una cinta della off white gialla, una top bianco con sopra un giubotto nero e un paio di jordan gialle e nere, voglio essere il più comoda possibile stasera,ho preferito non optare per vestiti e gonne.
@_ariannaa_

i choose you//TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora