Capitolo 15

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Mi svegliai con il rumore fastidiosissimo della sveglia, erano le 9. Già, avevo circa tre ore di sonno, però dovevo andare da Alex.
Mi alzai, chiamai Lele per vedere se si fosse svegliato.
Due squilli e rispose
Lele:" si Ari, sono sveglio, quando dico una cosa è quella, preparati che ti porto a fare colazione e poi andiamo da Alex"
Io:"va bene Lè, a tra poco"
Andai in bagno e mi preparai, eseguendo le solite cose.
Misi un semplice leggins nero, un top bianco con una felpa a zip nera sopra e le mie amate Jordan bianche.
Non mi truccai, zero forze e voglia di farlo.
Presi le cose e andai da Lele che mi stava aspettando all'uscita del college.
Salimmo sulla sua moto, andammo al bar a fare colazione e dopodiché in ospedale.
Giunti in ospedale, chiesi informazioni su Alex e raggiunsi la sua camera.
Io:"ho troppa ansia, paura della sua reazione, forse ho sbagliato a venire, che dici?"
Lele:"dico che devi stare tranquilla, non accadrà nulla, al massimo io sono qui fuori, non preoccuparti" mi disse cercando di tranquillizzarmi.
E ci riuscì.
Forse mi fidavo davvero di lui, perché entrai in stanza più tranquilla che mai, sapevo di essere al sicuro con Lele lì fuori.
Vidi Alex sul lettino e appena i suoi occhi incrociarono i miei l'ansia tornò più forte di prima.
Prima che mi potesse dire qualcosa lo feci io.
Io:"forse sono l'ultima persona che vorresti vedere, ma non riuscivo a non venire, ho un senso di colpa che mi tormenta da quando ti hanno portato via, scusa, non volevo accadesse ciò. Forse dovevo venire prima o subito dopo l'accaduto, ma non ci sono riuscita, ero totalmente sconvolta. Se vuoi che vada via, io me ne vado, però almeno so che stai bene, questo mi basta" dissi torturando le maniche della mia felpa in preda al panico.
Alex:"ehi calma, stai tranquilla, non sono arrabbiato, scusami tu per la reazione che ho avuto, avevo appena finito il test di storia ed era andato male, ho sbagliato a prendermela con te, ero nervoso e non avrei dovuto scaricare tutto su di te. E se la cosa possa tranquillizzarti, non voglio che tu vada via, anzi, resta, quanto vuoi, perché sei l'unica persona che mi va di vedere"
Corsi velocemente vicino a lui, e con delicatezza poggiai le mie labbra sulle sue.
Alex:"comunque oggi pomeriggio mi dimettono, sono rimasto qui solo per dei controlli, torna a casa, riposati, e fatti bella per stasera che andiamo a mangiare fuori, ci vediamo alle otto fuori il tuo dormitorio"
Io sorrisi, lo baciai nuovamente e andai via.
Lele:"beh, come è andata? Ci hai messo veramente poco, tutto ok?"
Io:"Tutto ok, stasera usciamo insieme"
Lele:"visto? Che t'avevo detto?"
Io:"si, lo so"
Dopodiché tornammo al dormitorio.
Dopo aver salutato e ringraziato Lele entrai in stanza, Eleonora ancora dormiva, perciò mi misi il pigiama e mi affiancai a lei, subito dopo mi addormentai.
Mi svegliai alle sei di sera, ero ancora stanca ma dovevo assolutamente prepararmi per l'uscita di stasera. Le cose tra me e Alex vanno veramente bene, ormai è un po' che ci frequentiamo, perciò sono felice, sto bene con lui.
Ele:"eii, ti vedo sorridente, devi dirmi qualcosa?"
Io:"si, stasera esco con Alex"
Ele:"che bello, vi vedo bene insieme, siete una bella coppia"
Io:"e tu con Diego?"
Ele:"con Diego tutto bene, mi fa stare bene, tra poco esco con lui e gli altri comunque"
Io:"mi fa piacere, sono contenta per te Ele, però domani non prendere impegni, passiamo un pomeriggio io e te sole che è da un po' che non lo facciamo, non voglio che i ragazzi ci allontanano"
Ele:"mai, tu sei tu, e domani usciamo insieme!"
Io sorrisi, gli diedi un bacio sulla guancia e andai a prepararmi, lei raggiunse Diego e gli altri al dormitorio.
Finito di preparami, come mio solito postai una storia di Instagram
@_ariannaa_

Il mio outfit consisteva in un pantalone in pelle nero e una cinta di Gucci identica

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Il mio outfit consisteva in un pantalone in pelle nero e una cinta di Gucci identica. Poi la parte superiore è un body di pizzo rosso, fa l'effetto di "vedo non vedo" che mi fa impazzire.
Finita di prepararmi mi misi sul divanetto del dormitorio aspettando Alex per uscire.
Dopo un po' di attesa guardai il telefono. Erano le 20:46. Decisi di scrivere un messaggio ad Alex, ero preoccupata del suo ritardo, non aveva mai tardato un minuto, di solito quella a tardare ero io. Non risponde ai messaggi quindi, in preda al panico, mi alzo e mi dirigo di corsa in strada facendogli una quindicina di chiamate, tutte senza risposta. Faccio l'ultima chiamata, la più preoccupante di tutte.
Segreteria: "il telefono della persona che stai chiamando non è al momento raggiungibile, ti preghiamo di lasciar.." riattacco e inizio a correre verso il dormitorio dei ragazzi per cercare Eleonora.
Io: "ragazzi" busso alla porta. "RAGAZZI APRITR VI PREGO! ELE. ELEE!!" grido.
La porta viene aperta 5 minuti dopo da Tancredi in intimo. Non lo guardo nemmeno e lo sorpasso gridando il nome di Eleonora finché non esce dal bagno Lele.
L: "ehi" mi prende le guance con le mani "che ti succede?" mi dice.
Io: "t-ti prego.." dico agitata come non mai "..aiutami Lele, Alex non riponde, il suo telefono è irraggiungibile"
L: "ok, calmati, magari é spento"
Io: "Lele, é IRRAGGIUNGIBILE" grido l'ultima parola con tutto il fiato che avevo.
Tanc: "non sarà successo nulla, magari è con la sua amante no?" dice ridacchiando.
Smetto di muovermi e comincio a fissare il vuoto.
Io: "non dire cazzate" dico quasi in un sussurro. Sento lo sguardo di Tanc addosso. Mi pizzicano gli occhi, so che non è come dice lui, Alex non ne sarebbe mai capace. Spero.
Tanc: "ricorda che i più tranquilli sono quelli che fanno le cose più brutte". La sta prendendo come un gioco? Perché per me non lo è.
Non rispondo e mi dirigo verso la porta.
Ele: "perché non esci con noi se il tuo ragazzo ti ha fatto bidone?" sento tirarmi il braccio. Mi giro ed era Eleonora, non mi ero nemmeno accorta della sua presenza nella stanza.
Io: "io no.."
Ele: "tu ci verrai, non starai a casa per tutta la sera" mi interrompe "vini che ti aggiusto il trucco. Ci dirigiamo in bagno e dopo essermi aggiustata trucco e capelli usciamo e ci dirigiamo in un pub. Siamo seduti nel privé, Tanc é già sbronzo ed è poggiato sulla mia spalla con la testa. Cerco di non muovermi per non farlo vomitare. Mentre bevo l'ennesimo cocktail in lontananza vedo una figura simile a quella di Alex. Guardo Lele e lo faccio mettere al mio posto per sorreggere Tanc e scendo in pista. Arrivo a pochi passi dal ragazzo. È identico ad Alex da dietro ma si sta baciando con una ragazza quindi non credo sia lui. Decido di tornare al privé dai ragazzi. Mi allontano ma mi sento tirare il polso. Mi giro di scatto.
Alex: "e tu che ci fai qua?!"

i choose you//TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora