Capitolo 28

700 31 2
                                    

Mi svegliai molto presto, non avevo più sonno. Guardo l'orario. 5:22. Sapevo di non poter fumare in camera, vado in bagno a lavarmi e vestirmi. Faccio una docci molto calda, fa abbastanza freddo di prima mattina. Sento l'acqua lungo tutto il corpo, i miei capelli che si sciolgono al suo tocco, proprio come me e Tancredi. Ci penso da ore ormai. Non so se fosse la scelta giusta quella che ho preso. Alex é il tipo perfetto per me, bello, gentile, ha uno stile fantastico. Tancredi é bellissimo, a volte anche gentile e dolce e anche lui ha uno stile magnifico. Mentre ci penso passano 10 minuti. Esco dalla doccia e metto l'accappatoio. Vado allo specchio. Non mi trucco. Tanto non ci sarà nessuno a quest'ora mi asciugo i capelli facendo la solita piega liscia. Mi passo la piastra per sicurezza e vado a cambiarmi. Metto un felpone nero over size e dei pantaloncini corti. I pantaloncini sono coperti dalla felpa, quindi non so quanto senso abbia questa cosa.
Prendo le chiavi ed esco dalla stanza. Sento la porta della camera dei ragazzi aprirsi. Ti prego, fa che non sia lui.
Tanc: "ciao." dice freddo.
Io: "ehm, ciao.."
Tanc: "come mai già sveglia?" dice dopo un paio di secondi di silenzio.
Io: "non avevo sonno, sto andando a fumare una sigaretta"
Tanc: "posso unirmi?" mi dice con uno sguardo perso. Tra di noi si é creato uno stranissimo imbarazzo.
Io: "certo, andiamo" dico per poi prendergli la mano involontariamente. Lui si volta verso di me stranito. Io lo fisso e caccio la mia mano dalla sua. Ci guardiamo per svariati secondi per poi incamminarci verso il solito parchetto.

*Pov's Tancredi*
Siamo arrivati al parco. Guardo Arianna sfilare una sigaretta dal pacchetto e poggiarla tra le sue labbra. Poi la vedo girarsi verso di me. Mi porge il pacchetto e mi fa segno di prenderne una. Io esito appena, poi la prendo e l'accendo. Mentre fumiamo rimaniamo in silenzio. La luce dell'alba ci illumina appena.
Mi giro verso Arianna. Fa un tiro lungo alla sigaretta e ne aspira il fumo dopo due secondi lo ributta fuori. È bellissima, non sarei dovuto venire qui con lei. È una tentazione troppo forte per me. La vedo girarsi. Distolgo lo sguardo da lei.
Ari: "come stai?" ma che domanda é? Vorrei risponderle con la sincera verità. Le vorrei dire che ho bisogno del suo corpo sul mio, ma non posso, la allontanerei soltanto.
Io: "il solito" mi limito a dire. Lei mi guarda annuendo con la testa.
Io: "tu invece come stai?" dico poi. Lei mi guarda e vedo che i suoi occhi diventano lucidi.
Ari: "me la cavo. Allontanarmi da te mi ha fatta stare un po' male, ma si va avanti" mi dice per poi fissare le sue iridi nelle mie. Rimarrei a guardare i suoi occhi per ore. Decido di abbracciarla. Sento le sue mani circondarmi la vita, mentre io le circondo le spalle. Ci stacchiamo dopo un po'. Lei mi guarda e sorride. Quel sorriso. Cazzo, me ne devo andare.
Io: "ehi, io devo tornare. Vieni accompagno prima te". Mi guarda e annuisce.
Arriviamo alla porta della sua stanza, le stampo un bacio sulla guancia. Lei trattiene il fiato. Sorrido a quel gesto.
Io: "ci vediamo?" dico sorridendo.
Arianna si fionda verso di me. Sento una pressione più che piacevole sulle labbra. Lei schiude le sue labbra e le nostre lingue si incontrano. Il bacio dura 2 secondi e lei si stacca.
Ari: "scusami, devo andare" la vedo andare dentro e chiudersi la porta dietro.
Sorrido e scuoto la testa dirigendomi in camera.

i choose you//TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora