Pov's Tancredi
Mentre parlo al telefono con Lele sento bisbigloare qualcosa alle mie spalle. Hanno appena fatto il nome di Arianna. Ma che cazzo vogliono da lei?
X1: "ma l'hai vista come si è vestita al pub? Ahahah"
X2: "si ahahah"
Io: "scusate, come?!" cammino verso di loro a passo deciso e con i pugni stretti.
X1: "ah giusto, mi sono dimenticato dell'amichetto iperprotettivo di Ari. Senti, fatti i cazzi tuoi e levati dalle palle" ridacchia.
X2: "e fai vestire meglio la tua amica che quando esce sembra una puttana" tutti e due i ragazzi ridono, mi sembra di non averli mai visti prima. Uno ha i capelli biondi e l'altro rossi "me la scoperei tutti i giorni" dice per provocarmi riuscendoci "poi con quelle.." non gli do il tempo di finire che gli assesto un pugno sul naso e poi un'altro e successivamente un'altro ancora. Il suo amico mi tira un pugno sulla guancia e il dolore, già dopo una passata con il dorso della mano, é passato. Comincio a prendere a pugni anche l'altro ragazzo, il biondino, mentre il rosso é a faccia in giù inerme. Mentre assesto un pugno nello stomaco del ragazzo mi sento tenere le braccia da due persone. Mi si parlando d'avanti altre 5 persone che cominciano a prendermi a pugni e a calci. Dopo aver finito, lasciandomi barcollante, prendono i loro due amici in spalla e se ne vanno soddisfatti.
Non so dove andare ridotto così, non voglio mettere in mezzo i miei amici. Decido in pochi secondi. Vado a bussare alla sua porta. Arianna mi apre e corre subito nel letto. Deve aver pensato che fossi Eleonora. Dopo una manciata di secondi mi guarda di sfuggita e realizza.
Io: "disturbo?"
Ari: "in verità si, mi stavo per addormentare quando hai bussato"
Entro dentro ma prima che possa fare qualcosa lei mi rispinge fuori.
Ari: "penso che tu debba andare, non penso che Alex venendolo a sapere sarebbe contento" dice cercando di chiudere la porta, ma io le prendo il polso.
Io: "pensi che abbia paura di Alex?" la fisso negli occhi, lei non mi guarda.
Ari: "vattene Tanc, tu hai una ragazza qui da qualche nel college, vai da lei" mi dice scazzata.
Tanc: "e se io non volessi?"
Lei mi strattona liberandosi e mi spinge fuori la porta. Quando è a poco da prendere la maniglia e chiudere le prendo i polsi poggiandola al muro. La sua vicinanza mi fa impazzire, é l'unica che ci riesce. Con lei non riesco a mantenere il controllo, vorrei poterla toccare ovunque. Noto la sua faccia rossa come un peperone. Il mio sguardo ricade sulle sue mutandine in pizzo nere. Non resisto, ogni parte di lei é una tentazione. Prima che possa fare qualcosa lei si libera dalla mia presa.
Ari: "ma che ti prende?" mi guarda stranita e preoccupata, non capisco la sua faccia. Dopo realizzo. Cazzo, i lividi, ora che cosa le dico?
Mi sfiora la guancia dolorante. Si alza di corsa "non ti muovere da lì" mi sembra mia madre. Dopo una manciata di secondi ritorna con un kit del pronto soccorso tra le mani "ora mi spieghi come ti sei fatto questi" mi indica il viso con l'indice della mano sinistra, subito lo abbassa e inizia col medicarmi.
Io: "fatti i caz.." mi tira un pizzicotto forte sul braccio "ahia basta".
Ari: "ora dimmi come ti sei fatto questi" dice.
Io: "va bene però lasciami" dico scazzatissimo.
Ari: "ti ascolto" dice mollando la presa. Finalmente. Ora però ho un problema più grosso. Non voglio metterla in mezzo o farle sapere che ho difeso lei. Devo inventare una cazzata.
Io: "ho sentito dei ragazzi parlare male di una mia cara amica così sono andato da loro per difenderla ma, a quanto pare, non erano soli. Mi hanno pestato per bene" le dico, mentendo.
Lei mi guarda fisso negli occhi, c'è un silenzio assordante, posso sentire il suo battito, vedo una strana luce nei suoi occhi. Siamo a pochi millimetri di distanza, vorrei tanto baciarla. Mi manca il sapore delle sue labbra e la sua lingua contro la mia.
Ari: "sei stato fantastico" dice, con una mano che accarezzava il mio viso con una delicatezza mai sentita prima. La guardo, so che lo desidera anche lei. Guardo le sue labbra. Le accarezzo i fianchi, mi avvicino al suo collo e inspiro il suo profumo, questa ragazza mi manda in confusione. Inclini la testa di lato, Poggio le labbra sul suo collo e lo bacio appena, ma nel modo giusto per farla rabbrividire.
Ari: "dio" sussurra. Lei chiude gli occhi e sento le sue mani accarezzarmi i ricci. Arianna ha un effetto travolgente su di me. I suoi occhi, i suoi capelli, la sua pelle, il suo profumo, tutto. Continuo con la scia di baci sul collo. La guardo negli occhi per poi passare alle labbra. La spingo contro il muro e guardo il suo corpo. Spingo il suo bacino contro il suo, per farle sentire quanto mi piace il nostro contatto. Poi mi passo la lingua sulle labbra. Mi avvicino pericolosamente a lei e sento il suo respiro sulla mia bocca. Poggio le mie labbra sulle sue, lei socchiude le sue in modo da permettermi di infilare la lingua. Le mi spinge contro di sé, per intensificare il bacio e sento che rilassa quando inizio a muovere la lingua con più intensità. Dopo una manciata di minuti si stacca da me. Mi guarda.
Ari: "senti, forse è il caso che tu vada nella tua camera" mi dice "perfavore" mi sorride e lì mi sciolgo. Sento la sua mano accarezzare la mia che è fasciata. La guardo e le schiocco un bacio sulla fronte.
Io: "ci sentiamo" le sorrido e mi chiudo la porta alle spalle.
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i choose you//Tancredi
JugendliteraturInizio di un nuovo anno scolastico in una nuova scuola. Arianna é la nuova arrivata, insieme alla sua migliore amica Eleonora. Già dal primo giorno di scuola si scontra con un ragazzo, Tancredi. All'inizio sembra che tra i due ci sia un'amicizia nor...