Capitolo 30

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Camminai a passo veloce lasciandomi Tancredi alle spalle. Non volevo più parlare, non ero proprio in un buon momento. Sentivo il solito giramento di testa che mi da l'erba. Non era un giramento di testa fastidioso ma abbastanza piacevole. Mentre cammino mi guardo velocemente dietro e noto Tancredi con un ragazzo poco più basso di lui. Gli passa una bustina e in cambio il ragazzo gli dà dei soldi. Che cosa sta combinando? È un lato di Tancredi che non conosco, dovrei parlarne con Lele, é praticamente diventato il mio migliore amico. Ultimamente parliamo moltissimo e stiamo praticamente ogni giorno insieme se non ho impegni con Alex.
Noto Tancredi iniziare a camminare a passo svelto, è quasi al punto da raggiungermi. Così mi volto dalla parte opposta e inizio a camminare verso i ragazzi. Sento una presa sul polso e quando mi giro vedo Tanc fissarmi nelle iridi. Questo suo gesto mi mette abbastanza in soggezione, arrossisco lievemente e mi aggiusto i capelli per non fargli notare il mio imbarazzo. Lui mi prende i capelli e me li sposta dietro l'orecchio con una delicatezza che mi fa rabbrividire. Mi prende il viso tra le mani e mi avvicina a sé. È una tale tentazione averlo a così stretto contatto e non poterci fare nulla, così decido di staccarmi.
Io: "Tanc, io devo andare" dico per poi voltargli le spalle. Lui mi afferra per il polso destro e mi comincia a tirare verso una parete. Arriviamo li dietro e molla la presa.
Tanc: "che hai visto?" mi dice tutto serio.
Io: "che cosa?!" dico ancora imbarazzata dalla nostra vicinanza.
Tanc: "ero con quel ragazzo, ti ho visto che guardavo" mi dice.
Io: "non ho visto praticamente nulla, non c'è tanta luce da poter vedere qualcosa" indico i lampioni fulminati nel posto di prima.
Tanc: "sei hai visto qualcosa non dirlo a nessuno. Lo sai solo tu e i ragazzi".
Io: "e cosa mi impedisce di farlo?!" dico con aria di sfida. Ero ironica, ma forse la rabbia del momento era troppo forte quindi tira un pugno alla parete di fianco alla mia testa. Ha gli occhi iniettati di sangue. Mi guarda e stacca il pugno dal muro.
Tanc: "scusami, io non volevo essere.."
Io: "tranquillo" lo interrompo per poi prendergli le guance con una mano e stamparli un bacio sulla guancia "il tuo segreto con me é al sicuro, ma cerca di non metterti nei guai" dico con fare scherzoso mentre gli punto l'indice al petto. Scoppiano a ridere entrambi. Mi guarda e mi circonda le spalle con un braccio.
Tanc: "dai andiamo" dice per poi stamparmi un bacio sulla guancia. Io non ho più parlato finché non siamo arrivati dai ragazzi.
Ele: "ehi amica, siete stati tanto tempo lì eh" mi guarda con aria pervertita.
Io: "Elee!!" dico sbattendomi la mano sulla fronte.
Tanc: "infatti, abbiamo fatto di tutto la dietro" guarda Ele e poi guarda me. Scoppiamo tutti e sei a ridere. Successivamente decidiamo di tornare. Facciamo a gara con lo skate per chi arrivasse primo. Indovinate chi ha vinto?! NON io ahahah. Tancredi é il più bravo di tutti ad andare in skate. Gli altri ragazzi sono ai miei livelli diciamo. Mentre Ele, non ne parliamo proprio ahahah. Arriviamo alle nostre rispettive stanze e ci salutiamo tutti. Tancredi mi stampa un bacio sulla fronte ed entra limitandosi ad un "ci sentiamo". Entro in stanza e mi dirigo in bagno a fare una doccia calda, magari tutti i pensieri che ho par la testa si dissolveranno.

i choose you//TancrediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora