Capitolo 32

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Arriviamo finalmente a casa. Non vedevo questa camera da un sacco. È rimasto tutto come prima, anche l'odore di fumo che impregna le pareti. Sento il telefono vibrare, mi stanno chiamando. Sicuramente é Alex. Nemmeno guardo il nome e rispondo.
Io: "ehi Alex, scusami se non ti ho chiamata al mio arrivo a Roma, quando ho rivisto tutti non ho pensato a niente al di fuori di loro e della mia amatissima città" dico tutto d'un fiato. Sento dei respiri affannoso al telefono e poi subito dopo una voce rompe il silenzio.
Tanc: "ciao Ari" dice con una voce persa. Cazzo, ero convinta che fosse Alex.
Io: "oddio, Tancredi? Ero convinta che fosse Alex, non ho nemmeno letto il nome" mi sento una stupida.
Tancredi scoppia in una grossa risata.
Tanc: "stai tranquilla. Come é andato il viaggio?"
Io: "bene, già mi mancate" dico tutta triste.
Tanc: "lo so che ti manco tantissimo". Scoppiamo a ridere per la serietà che aveva quando ha detto questa frase.
Tanc: "anche tu mi manchi" torna serio. Cazzo, questo ragazzo é una tale sorpresa. A volte é uno stronzo, ma molte altre volte é dolcissimo. Di lui mi manca tutto, davvero tutto, il suo sorriso, la sua pelle, il suo corpo e le sue labbra. La sua lingua calda contro la mia. È come se la sentissi ancora, é un esplosione di passione, con nessuno mi ero mai sentita così, nemmeno con Alex. Non so proprio che fare.
Tanc: "ma ci sei?" ridacchia.
Io: "e-ehm, io, si..ci sono" dico diventando rossa come un peperone, menomale che lui non può vedermi.
Tanc: "voglio parlarti" mi dice poi con voce roca "di persona" conclude poi.
Io: "va bene, di cosa?"
Tanc: "quando tornerai lo scoprirai. Senza attesa non c'è divertimento no?" mi dice. Anche se siamo in una chiamata normale riesco ad immaginare quel sorrisetto stampato sulle labbra.
Io: "va bene, salutami tutti"
Tanc: "puoi contarci. Ci sentiamo presto, mi mancherai" dice con tutta la dolcezza che ha in corpo. "mancherai a tutti" si schiarisce la voce prima di dirlo, facendola diventare profonda e rigida.
Io: "a presto, mancherete anche voi" dico per poi staccare la chiamata. Vado a riposarmi, non ho dormito per niente. Mi metto qualcosa di comodo. Opto per un paio di pantaloncini molto corti e una felpa lunga che mi copre le gambe fino alle ginocchia. Mi stendo nel letto coprendomi la parte scoperta con le lenzuola. Tempo tre secondi e sto già dormendo.
Mi alzo di scatto. Ho sognato Tanc. Tancredi piangeva, mi chiedeva scusa. Ma scusa per cosa? Mi ricordo poco di quel sogno. Lui era inginocchiato davanti a me, aveva un mazzo di rose in mano, mi guardava negli occhi e i suoi erano colmi di lacrime. Stava piangendo a dirotto quando improvvisamente punta i suoi occhi nei miei, fissandoli come se fossero la cosa più bella del mondo. Mi guarda intensamente. Cambia la sua posizione e si mette in piedi. Mi afferra con le mani le guance, mi avvicina a se e annulla ogni singola distanza tra di noi. Sento la sua lingua calda contro la mia. Sento la sua erezione premere contro la mia coscia sinistra. Si spinge verso di me con il bacino. Sentivo le farfalle nello stomaco. Il bacio divenne più passionale. Lui muoveva la lingua con una forte intensità ed io mi rilassato a quel gesto. Sento una presa sulle natiche e, subito dopo, mi ritrovo in braccio a Tancredi che mi porta verso una meta sconosciuta. Mentre mi tiene in braccio si stacca per pochi secondi da me guardandomi.
Tanc: "Arianna, vuoi essere la mia ragazza?"
Io annuisco e riprendo a baciarlo.
Il sogno finisce così o almeno credo, non mi ricordo niente apparte questo. Chissà cosa significa.
Vabbè, evito di pensarci e vado a "prepararmi" anche se devo stare in casa. Uscirò domani mattina, andrò al Colosseo, non lo vedo da un botto.
Vado in bagno e, dopo essermi spogliata, vado in doccia. Apro l'acqua calda e inizio a lavarmi interamente. L'acqua mi percorre tutto il corpo, quando scivola sulla mia schiena, per la prima volta, rabbrividisco, sentendo quasi il tocco di qualcuno. Prendo lo shampoo e inizio a massaggiare la testa con i polpastrelli di entrambe le mani. Sento poi bussare alla porta.
Io: "chi é?"
Mamma: "tesoro la merenda é pronta"
Io: "va bene, arrivo!" urlo in risposta.
Risciacquo lo shampoo e metto il bagnoschiuma. Faccio una passata di balsamo ai miei capelli e vado di corsa a vestirmi. Mi asciugo prima i capelli optando sempre per una piega liscia. Come outfit per casa metto una maglietta arancione a maniche corte e un pantaloncino corto nero.
@_ariannaa_

Finito di vestirmi mi dirigo al piano di sotto

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Finito di vestirmi mi dirigo al piano di sotto.
Mamma: "alla buon'ora" dice scherzosamente.
Io: "cosa c'è di buono per merenda?" dico tutta sorridente.
Mamma: "torta al vino, la tua preferita" dice portando a tavola un vassoio pieno di fette di torta. L'abbraccio e le do un bacio sulla guancia.
Io: "ti amo!" dico iniziando a mangiare come un animale. La torta al vino di mia madre é la più buona di tutte. Mentre mangio sento il mio telefono squillare. Sussulto immaginando mi il nome di Tancredi sullo sfondo. Abbasso la suoneria mettendo il silenzioso e continui a mangiare incurante di tutte le chiamate che mi stanno arrivando.
Io: "grazie mamma, era ottima" dico schioccandole un bacio sulla guancia per poi tornare di sopra. Prendo il telefono e vedo tantissime chiamate perse da Lele, Gian, Ele e Diego. Anche svariate chiamate da Tanc. Trovo anche un messaggio di Lele, che non ricevendo risposta mi ha scritto.
Leggo il messaggio. Appena finisco sento i brividi lungo tutta la schiena. Il telefono mi cade dalle mani e, disperata, mi metto a piangere. Non so che fare, come comportarmi.
Io: "ALEX!" grido tra le lacrime.

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