i choose you//Tancredi

Capitolo 36

Sento qualcuno toccarmi la spalla. Mi volto di scatto e, prima che potessi fare qualcosa, Tancredi mi bacia davanti a tutta la scuola. Quelle labbra, è come se aspettassi questo bacio da una vita.
X: "Arianna.." dice tra i singhiozzi qualcuno dietro di me. Quella voce era inconfondibile. Mi stacco da Tancredi e mi giro velocemente verso Alex. Ha gli occhi colmi di lacrime. Sento un silenzio assordante tra di noi, non vedo più nessuno, solo lui e Tanc. Sento quasi il suo cuore che batte all'impazzata, si volta dal lato opposto e si dirige verso l'uscita di scuola. Gli corro dietro lasciandomi Tancredi alle spalle.
Mi ritrovo fuori scuola. Prendo Alex dalla spalla facendolo voltare verso la mia direzione. Ha gli occhi gonfi e le lacrime che gli rigano il viso, alcuni ciuffi di capelli gli sfiorano la fronte sudata.
Alex: "tu mi hai preso in giro per tutto questo tempo?" mi guarda con uno sguardo deluso ma arrabbiato allo stesso tempo.
Io: "Alex, lascia che ti spieghi" cerco di calmarlo ma lui mi zittisce subito.
Alex: "tu ami Tancredi, non me. Vai da lui, tra noi é finita Arianna" si gira e se ne va. Io rimango immobile sulla soglia lasciandolo andare via senza dire nulla. Avrei dovuto dirgli qualcosa e invece l'ho lasciato andare via così, senza dare spiegazioni valide. Mi sento una merda in questo momento. I miei pensieri vengono bloccati da Tancredi che mi stringe a se staccandosi dopo pochi secondi. Con i pollici mi asciuga le lacrime che non mi ero nemmeno accorta di aver versato. Sento un vuoto dentro. Spingo Tancredi che mi guarda stranito.
Io: "T-tu.." dico tra i singhiozzi "perché l'hai fatto? Devi sempre rovinare tutto Galli" mi guarda con gli occhi rossi e lucidi. Forse quella che sta rovinando tutto sono io.
Tanc: "Ari, perdonami" dice per poi avvicinarsi di più a me.
Io: "no.." lo blocco con la mano in segno di stare fermo e di non fare un'altro passo "non ti azzardare neanche" dico per poi girarmi e cominciare a camminare dalla parte opposta. Sento Tancredi afferrarmi il polso e girarmi verso di se. Percepisco una pressione piacevole sulle labbra e le schiudo sentendo successivamente la sua lingua calda che incontra la mia muovendosi con un intensità tale da farmi rabbrividire. Si stacca da me e fissa i suoi occhi nei miei. Quello sguardo, lo riconoscerei tra mille altri, anche al buio.
Tanc: "Arianna, io ti amo, non andare ti prego" dice con le lacrime che gli rigano il viso. Io gliele asciugo e gli do un bacio sulla fronte.
Io: "anche io ti amo Tancredi Galli"
Sento la sveglia suonare, la spengo. Cazzo, era tutto un sogno. Eppure sembrava così reale. Decido di chiamare immediatamente Eleonora.
Il telefono squilla, nessuna risposta. Guardo l'orario e sono le 6:53. Cazzo, e ora?
Sento il cuore che mi batte all'impazzata e la sudorazione aumentare. Le gambe stanno tremando e stessa cosa fanno le mani. Penso che mi piaccia Tancredi.