Pov's Emily
"Perché sei arrivata in ritardo? E perché non ti sei truccata a dovere? Ora ti picchio, seriamente!" dice Rose una volta usciti dalla Sala Grande e mi spintona dandomi un gomitata sul braccio."Ahi! Non è stata colpa mia...se avessi avuto più tempo, forse sarei riuscita ad arrivare in orario...ma come lo chiami tu, il Signore delle Tenebre mi ha fatto fare da elfo domestico. Ho dovuto pulire la biblioteca e tutto il suo ufficio." dico camminando verso i sotterranei.
"Oh...ecco il perché del ritardo..certo che però, con tutto rispetto parlando è un gran bastardo." mi dice lei affiancandomi.
"Bhe si..lo è. Abbastanza" affermo.
"Non abbiamo nemmeno cominciato che già ti usa come schiava...non è una cosa carina. Perché non glielo dici? Ti tratta male e, considerando che in estate abbiamo preso le sue difese, sarebbe una cosa carina lui ti trattasse meglio." mi dice fermandosi e guardandomi.
Io mi giro e l'ascolto.
" Diglielo che ti costa? Vai da lui e gli dici:'professore...io non ho intenzione di farmi trattare così da lei. Non sono il suo elfo domestico.' E lui ti dirà sicuramente: 'Williams veda di fare poco l'insolente. Se non le sta bene, può anche andarsene.'
Certo però che se farebbe così sarebbe un gran bastardo. Ma di quelli proprio bastardi. Mica crolla la sua reputazione se si comporta in modo più...civile. Molti lo conoscono per come è realmente, perché non abbandonare quella sua maschera di freddezza una volta per tutte. No? "mi guarda e io sbianco.Era da metà del suo discorso che le facevo segno di no con la testa e le dicevo di stare zitta.
Perché?
Semplicemente perché la mia amica adesso era nei guai se si fosse girata...lui era proprio dietro di lei e aveva ascoltato abbastanza. Forse tutto.
Lei mi guarda e capisce. Allunga un braccio dietro di sé, ma restando a guardarmi.
"È dietro di me...giusto?"
Io annuisco e la guardo. Poi guardo Piton che la guarda. Quello sguardo..ora è nei guai.
Rose tira indietro il braccio e lo lascia ricadere sul fianco.
Deglutisce.
"Vuole ripetermi cosa stava dicendo, Boston?" dice lui con voce meliflua mettendosi tra me e lei, davanti a noi.
Rose lo guarda e fa per parlare, ma poi ci rinuncia e non dice niente.
"Non è perché tu sei l'assistente di Lupin, vuol dire che tutti dobbiamo fare come fa lui con te. Non vedo dove stia scritto una cosa del genere."
Rose annuisce con lo sguardo basso.
Io resto in disparte e cerco di non ridere.Mi sembra di essere ritornati ai tempi in cui andavamo ad Hogwarts e lei veniva sgridata da un professore.
Piton la guarda e poi fa per andarsene.
" Rose.. Rose vieni. "
È Lupin che la chiama.
Rose alza lo sguardo e lo vede.
" Devo andare.. Tu credo anche.. Ci vediamo domani tanto.. No?" mi guarda sorridendo.
"Si, a domani..." la guardo sorridendo.
Rose mi abbraccia e poi se ne va verso Lupin.
Io mi giro e faccio per andarmene, ma noto che c'era ancora Piton fermo lì.
Mi ha aspettato...che carino!
Lui si gira, mi guarda e alza un sopracciglio poi se ne va.
O credo abbia usato la leggilimansia o nono lo so.
So solo che sono stanca morta e voglio andare a dormire.
Perciò mi incammino verso i sotterranei affiancando il Signore delle Tenebre. Sorrido...gli stava quel soprannome.
Durante il tragitto c'è silenzio. Si sentono solo i nostri passi rieccheggiare per i corridoi del castello.
Lo guardo con la coda dell'occhio...aveva lo sguardo fisso davanti a sé e la sua solita espressione fredda e seria. Scuoto la testa sorridendo..il solito.
Una volta arrivati, lui si andò a sedere sulla poltrona davanti al camino e prese un bicchiere di whisky. Io lo guardai restando ferma sulla soglia della porta che portava alle stanze.
"Ehm...professore..io vado..allora."
Lui nemmeno mi guarda.
Bene.
"Buonanotte, professore" lo guardo un ultima volta poi mi giro e faccio per andarmene nella stanza, quando bussano alla porta.
Io mi volto verso il professore e lo guardo perplessa.
"Vada a vedere chi è" mi dice senza togliere lo sguardo dal camino.
Io lo guardo e annuisco senza ribattere.
Meglio non andare oltre.
Vado alla porta e la apro.
"Harry! Che ci fai qui?" dico io sorridendo.
"Ciao Emily " sorride "Il professore dovrebbe darmi il cambio per la ronda notturna intorno al castello"
"Oh, capisco. Lo vado a chiamare" gli sorrido e faccio per girarmi quando me lo ritrovo dietro.
Lui non dice niente. Prende il mantello, se lo mette sulle spalle ed esce.Io ed Harry lo guardiamo perplessi.
"Ha...ha qualcosa che non va?"mi chiede Harry.
" Non so risponderti, Harry. Non lo so...ma lo conosci. È sempre così...misterioso" lo guardo.
"Si, hai ragione..."poi sembra perdersi nei suoi pensieri, fin quando non si sbatte una mano in faccia.
" Harry..? "
" Devo andare...ci vediamo. Buonanotte! "mi dice in tutta risposta e corre via.
" Buonanotte... "sussurro una volta che lui era già andato via. Chissà cosa gli è passato per la testa.
Io rientro e chiudo la porta andando nella mia stanza. Mi cambio, infilo e il pigiama e mi strucco.
Dopo mi butto sul letto, mi metto sotto le coperte e appoggio la testa sul cuscino sperando che il sonno arrivi. Infatti, non tardò e io mi addormentai poco dopo.
STAI LEGGENDO
Light On Truth: ʟ'ɪɴɪᴢɪᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ
FanfictionEmily Sophie Williams è una ragazza di 25 anni.Fanatica di Harry Potter lavora in un negozio ,della serie fantasy più amata al mondo, il "THE MAGIC SHOP". Era fortunata, dovrebbe vivere in strada,ma il proprietario del negozio(essendo vecchio amic...