Pov's Severus
Era già passata una settimana e le ricerche non erano andate a buon fine. Della ragazza non c'era traccia.
Non si sapeva chi l'avesse presa, cosa volevano da me o altro. Era tutto un mistero e non si riusciva a venirne a capo.L'Ordine si era mobilitato subito nelle ricerche ed era stato avvertito anche il Ministero.
Ovviamente, già giorni dopo l'articolo era sulla Gazzetta del Profeta e non solo quello, di articolo.
Potter aveva sbandierato tutto ai quattro venti, di conseguenza la motivazione per il quale ero stato scagionato da tutte le mie accuse dopo la guerra, era nota a tutti nel Mondo Magico.
Come Potter Junior, cominciarono a definirmi l'eroe di guerra. L'eroe del Mondo Magico.
Non ero assolutamente d'accordo.
Io potevo essere tutto, fuorché un eroe.Quella mattina l'articolo era scritto a caratteri cubitali in prima pagina nel giornale.
"Potter.."sibilai e buttai il giornale lontano da me.
Invece di scrivere della sparizione della ragazza, così che, magari, qualcuno avesse notato movimenti sospetti poteva farsi avanti, scrivono articoli che non hanno il minimo senso.
Non volevo nemmeno uscire dai miei alloggi quel giorno, si prospettava un giornata snervante e io non avevo la benché minima pazienza di restare a vedere come delle teste di legno riuscivano a far saltare in aria calderoni. Inoltre, quella notte non ero riuscito a dormire. La cosa non mi stupiva affatto. Da quando la Williams era scomparsa non avevo avuto nottate facili.
La ragazza era in pericolo per colpa mia e se le fosse successo qualcosa non me lo sarei perdonato.
Ero stato egoista, fin troppo. Tutto ciò doveva avere fine. Salvata la ragazza, avrei messo le cose in chiaro.
Non ci poteva essere niente.
E se si sarebbe impuntata pronta a far fronte alla mia testardaggine, avrei mentito. Pur di mandarla lontano da me. Aveva una vita davanti e passarla con me, non era la la migliore delle prospettive.
Guardai l'orologio.
Fra poco sarebbe stata l'ora della colazione.
Armandomi di quel poco di pazienza e calma che avevo, misi il mantello e uscii dai miei alloggi dirigendomi in Sala Grande.
Per i corridoi non c'era anima viva.
Che fossero già tutti a colazione?
Impossibile.
Le capre di quegli studenti erano tutto, tranne che puntuali.
Arrivai davanti al portone della Sala Grande, ma era chiuso.
Di solito la mattina erano aperti..
Che ci fosse qualcosa sotto?
Aprii le porte che sbatterono contro il muro, e subito un fragoroso applauso mi accolse.
Tutti gli studenti erano alzati, ai loro posti per ogni tavolo, e applaudevano verso di me.
Guardai il tavolo dei professori e tutti erano alzati ad applaudirmi.
Cosa..?
L'articolo...certo.
Guardai tutti e poi mi incmminai lentamente verso il tavolo, attraversando il corridoio che c'era tra il tavolo dei Grifoni e quello dei Corvi. Al mio passaggio, tutti mi guardavano e sorridevano applaudendo.
Il tavolo delle serpi si era lanciato in un tifo di di ammirazione, urlando 'Piton' a più polmoni.
Arrivai al tavolo e guardai Minerva con un sopracciglio alzato, mentre il resto dei professori iniziava a stringermi la mano congratulandosi e scusandosi.
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Light On Truth: ʟ'ɪɴɪᴢɪᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ
FanficEmily Sophie Williams è una ragazza di 25 anni.Fanatica di Harry Potter lavora in un negozio ,della serie fantasy più amata al mondo, il "THE MAGIC SHOP". Era fortunata, dovrebbe vivere in strada,ma il proprietario del negozio(essendo vecchio amic...