31° CAPITOLO

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Pov's Emily
La lezione si concluse con:
-50 punti in meno ai Corvonero
-60 punti in più per i Serpeverde
-e l'odio degli studenti verso di me per avergli fatto sorbire un compito a sorpresa, anche se Piton lo aveva già programmato e poi ha scaricato la colpa su di me. 

Diciamo che la mia prima giornata non poteva andare meglio di così.  Ora ho un ora buca e poi due ore, prima di pranzo, con Tassorosso e Grifondoro del settimo anno. 

"Williams mi ascolti attentamente e faccia camminare velocemente quei pochi neuroni che si ritrova nella sua...mente. Sempre se si può affermare che ne abbia una" dice Piton alzandosi ed io evito di rispondergli avanzando verso di lui dopo aver sistemato i banchi e le sedie degli studenti. 

"Tra poco Tonks porterà il...marmocchio e lei dovrà fargli da badante. Io non tollero che un moccioso di un anno interrompa le mie lezioni...quindi oggi lei è esonerata dal prendere parte ad esse e si può congedare nelle sue stanze. Se, e dico se, al mio ritorno quel marmocchio o lei avrà distrutto qualcosa nel mio ufficio o trovo solo un mobile o un oggetto fuori dal suo posto comune,le ribadisco che con me lei non avrà vita facile. Spero di essere stato il più comprensibile possibile per la sua mente ottusa."dice con freddezza. 

No, fermi tutti...questo è troppo. 

" Con tutto il rispetto che nutro nei suoi confronti professor Piton, ora sta pienamente ed eccessivamente esagerando. Crede che per me sia facile convivere con...lei?! Si lamenta di me e tutto il resto, ma provi a convivere più tempo con se stesso, capirà, spero data la sua innata intelligenza e mente brillante, che è più difficile che convivere con me. Detto ciò, prenderò il bambino e toglierò il disturbo. Le ribadisco che non è stata una mia scelta né una sua scelta tutta questa situazione, ma dobbiamo cercare di essere il più civili possibili. Tanto prima o poi me ne andrò e le toglierò questo peso. "lo guardo dicendo tutto con rabbia." E, se non lo sapesse, il marmocchio o moccioso ha un nome ed è Teddy. O, inoltre la ringrazio per avermi schierato contro gli studenti. Proprio quello che mi serviva oggi come inizio. "

Se si arrabbia pazienza, ma quando è troppo è troppo. 

Il suo sguardo si incupisce e con due falcate si avvicina a me ad un passo dal mio viso. 

" Non osi parlarmi in questo modo, lei non si dove permettere. Assolutamente. "sibila. 

" Io mi permetto. Perché così, lei è ingiusto. "

" Williams, vada a fare la sbruffona e l'insolente con qualcun'altro perché con me non ha alcuna speranza. Osi ancora e le farò rimpiangere di essere qui. "

" NON AVREI MAI VOLUTO ESSERE QUI. SOPRATUTTO SE MI DOVEVA ASPETTARE TUTTO QUESTO! "urlo guardandolo in faccia. 

Ed è la verità.  

Se avessi saputo che mi sarebbe aspettato tutto questo, sarei rimasta volentieri al negozio. 

"Non alzi la voce con me!" 

"Io la alzo con chi mi pare e piac-" non termino la frase che la porta si apre. Ci voltiamo verso la porta e guardiamo Tonks con in mano Teddy. 

"Se avete finito ti lascerei Teddy, Emily.." dice guardandomi. 

"Si, arrivo-le dico per poi voltarmi verso Piton - Il peso toglie il disturbo." 

Mi dirigo verso Tonks e facendole segno con la testa esco dopo di lei sbattendo la porta con forza e senza dare occasione a Severus Piton di ribadire. 

Che rabbia! 

"Lo so, è abbastanza difficile" dice Tonks sorridendomi dolcemente cullando Teddy. 

"Oggi è cominciata malissimo..."affermo e la guardo sconsolata. 

" Mi dispiace essere un peso, ma non sapevo a chi lasciarlo...ho pensato che fossi la più giusta, visto come si è calmato al compleanno di Harry. "

"Non è Teddy il problema.." le sorrido e prendo, dalle sue mani, il piccolo in braccio. 

"Io devo andare...verrà a riprenderlo Remus o io stasera. Chi sarà disponibile dei due prima. Tutto l'occorrente è in questo borsone - indica un borsone alle mie spalle- Ti ringrazio ancora" sorride e poi si avvicina a Teddy lasciandogli un bacio sulla fronte. "Ciao amore della mamma.."

Io sorrido guardandoli, poi lei alza lo sguardo verso di me e mi passa una mano sul braccio. 

"A dopo...Emily" mi sorride. 

"A dopo.." le sorrido e la guardo andare via con Teddy in braccio. Salendo le scale inciampa sullo scalino, ma per fortuna si regge al muro e risale. 

Soffoco una risata e scuoto la testa. 

"Teddy...la mamma è goffa proprio come nei libri.." dico guardando il piccolo Lupin. 

Poi prendo il borsone e mi dirigo verso la parte opposta, in direzione delle stanze.
Un volta arrivati davanti alla porta dell'ufficio, poso il borsone a terra apro la porta ed entro con il borsone nell'altra mano.
Mi dirigo verso la mia stanza e poso il borsone accanto al letto mentre il piccolo Teddy sul mio letto. 

Lo guardo e sorrido.

"Lo sai che sei proprio un bellissimo bambino. " gli accarezzo i capelli che cambiano subito colore da azzurro a giallo, da giallo ad arancione e da arancione ad azzurro. 

Rido guardandolo e mi stendo accanto lui osservandolo. Avendo letto i libri , so la storia di un po' tutti posso affermare e di come questo piccolino sia cresciuto senza genitori proprio come il prescelto.  Fortunatamente qui le cose sono diverse. Lupin e Tonks sono vivi e così possono prendersi cura del piccolo, in un certo senso.

Un padre professore e una mamma Auror non è che siano presenti ventiquattro ore su ventiquattro , ma almeno sono vivi. 

Darei tutto. Qualsiasi cosa pur di rivedere i miei genitori un ultima volta , poterli riabbracciare e dirgli quanto gli volevo bene e quanto gliene voglio. Che nonostante non mi abbiano mai detto la verità, nonostante mi abbiano tenuto all'oscuro di tutto...li ho perdonati. Perchè mi mancano e gli voglio bene...e so che hanno fatto tutto questo perchè  volevano il mio bene, volevano tenermi al sicuro durante quel periodo di...guerra!

"Come ho fatto a non pensarci prima Teddy?! Come?!" dico io guardando il piccolino e alzandomi. Devo avvertire Rose. 

Prendo Teddy e mi dirigo verso l'ufficio di Piton, poso il piccolino a terra dopo aver fatto comparire un tappetino e poi inizio a rovistare nei cassetti della sua scrivania.

"Ma dove li tiene?"

"Cosa sta facendo?" dice una voce fin troppo familiare. 

⁣Light On Truth: ʟ'ɪɴɪᴢɪᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora