⁣Light On Truth: ʟ'ɪɴɪᴢɪᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ

74°CAPITOLO-FINE

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Pov's Emily
"Rose...perché tutto sto tempo? Ha da un bel po' che ti aspetto..." dissi non appena la vidi arrivare in infermeria.

Non aveva più la divisa, come me, portava un jeans nero e un maglioncino verde.

Io, invece, un jeans nero e un maglioncino giallo.

"Si..scusa..dopo ti racconto. Le chiavi?" chiese venendomi incontro.

"Eccole!" dissi prendendole da una tasca dei miei jeans e mostrandogliele.

"Perfetto! I bagagli?"

"Li ho fatti preparare da un elfo. Sono al portone. I tuoi?"

"Stessa cosa. Li ho fatti lasciare al portone dopo che li ho preparati."

"Bene." dissi e mi avvicinai a lei.

"Pronta?"

"Si...abbiamo molte cose su cui riflettere." disse lei sorridendo amaramente.

Poi mi prese sotto braccio e mi sorrise.

"Andiamo a vedere casa!"

"Andiamo" dissi io sorridendo.

Uscimmo dall'infermeria dirette verso il portone d'ingresso.

Restammo in silenzio percorrerendo quei corridoi per, speravo, l'ultima volta.

Quanto avevo sognato di venire qui da bambina.

Quanto avevo sognato di essere una strega da ragazza.

E adesso?

Adesso non vedo l'ora di mettere quanta più distanza possibile tra me e il castello, o forse i sotterranei del castello.

Non riuscivo a non pensarci.

Ma forse era destino che doveva andare così.

Più me lo ripetevo più cercavo di crederci.

Dovevo farmene una ragione.

Tra me e lui non sarebbe mai potuto succedere nulla.

Il suo cuore appartiene a colei che è la mia madrina, che non riesco a guardare in faccia.

Non le attribuisco la colpa.

Non sarebbe giusto.

Però...

Sarà gelosia, sarà invidia...non lo so...so solo che ha saputo stracciarmi senza combattere.

"Torni quella di un tempo?" mi chiese Rose d'un tratto.

Io sospirai.

Buttare via questa maschera mi avrebbe fatto bene?

Questa maschera che avevo imparato ad indossare grazie alla vita.

Grazie alla lettura dei libri di Harry Potter?

Grazie a lui che mi aveva insegnato più cose sulla vita che la vita stessa?

Si.

Qualunque cosa di lui era da buttare.

Quindi avrei dovuto buttar via il mio cuore, ma non potevo farlo.

Se lo era preso senza chiedermi il permesso e ora, che me ne stavo andando, non me lo avrebbe dato.

Forse...mai.

"Si. Torno io. La mia vecchia me reclama libertà!" dissi guardandola.

"Vai così!" sorrise lei stringendomi il braccio e attaccandomi a lei.