Fine Line Between Sex And Love

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Ho già nuovamente bisogno di te.

Lessi sul display del mio cellulare qualche ora dopo.

Io e Cam dopo intense ore di studio matto e disperato eravamo tornate al nostro dormitorio e stavamo guardando una serie tv sul computer.

Istintivamente mi venne da sorridere, poi però fissai il profilo di Camille ancora concentrata sul pc e ritornai in me.

Potevo farcela, dovevo mettere un freno a quella storia prima che quel pizzicore di stomaco si trasformasse in un uragano di emozioni non più controllabili.

Io ho bisogno di riposare invece. Notte Kyle ;)

Digitai velocemente, prima di ribloccare lo schermo e tornare a guardare la serie.
Nemmeno il tempo di qualche secondo che una vibrazione mi fece nuovamente distogliere lo sguardo dal computer.

Tutto ok? Non stai bene?

Lessi velocemente e un sorriso da ebete apparve involontario sulle mie labbra. Sfiderei chiunque a non reagire allo stesso modo. Il tono protettivo della sua risposta mi fece quasi allontanare ogni buon proposito razionale.

Come avrei fatto senza di lui?
Tralasciando il fatto che mi regalava il miglior sesso che potessi mai fare, Kyle rappresentava da ormai ben 2 anni un punto di riferimento nella mia vita.
Sapeva quasi ogni cosa della mia giovane esistenza.

Mettendo fine al rapporto esclusivamente fisico che avevamo iniziato otto mesi prima, tutto il resto sarebbe cambiato?
Sarebbe rimasto lo stesso anche vedendomi con un altro uomo?
Ma cosa ancora più importante, avrei trovato io un ragazzo alla sua altezza? Sarei riuscita a togliermelo dalla testa?

Noi due avevamo la classica relazione tra scopamici. In sostanza quindi, non avevamo affatto l'esclusiva l'uno sull'altra.

Anzi, come in una qualsiasi e banale relazione tra "amici di letto" entrambi potevamo andare a letto con chi volevamo senza rancori.

E così era stato. O almeno, da parte mia era stato così fino a circa tre settimane addietro.

Non sapevo cosa mi fosse preso, ma di colpo, e aggiungerei anche stranamente, non sentivo più lo stimolo di fiondarmi nel letto del primo belloccio che mi capitava davanti.

Mi piaceva andare a letto con Kyle, uscire con Kyle, studiare con Kyle, mangiare con Kyle. Mi bastava Kyle.

Iniziai quindi a rimuginare su queste nuove sensazioni a me sconosciute.

Alla veneranda età di quasi 23 anni, incominciai a provare qualcosa di diverso nei confronti di un ragazzo che non fosse semplice attrazione fisica.

Non si trattava di amore. Ne ero assolutamente consapevole. Ma allo stesso tempo, quando ero insieme a lui non sentivo più le stesse sensazioni di qualche mese prima. Il divertimento, l'eccitazione e l'euforia di prima, erano stati affiancati anche da qualcosa di più profondo che non riuscivo ancora a decifrare.

Ovviamente tutto ciò non riguardava che me. Kyle continuava la sua soddisfacente vita universitaria senza avere la minima idea di cosa passasse per la mia mente.

Solo Camille ascoltava i miei lamenti, le mie lunghe paranoie, i miei silenzi. Non le fu difficile capirne la ragione. Mi conosceva da ormai quattro anni e mezzo. Eravamo approdate insieme in quel campus universitario e da allora non ci eravamo più separate.

C'era il giorno della mia laurea triennale, io c'ero alla sua. C'era la prima volta che incontrai Kyle e c'ero la prima volta che incontrò Charles. C'era quando le raccontai della mia prima volta con quel Dio greco e c'era quando iniziai ad avere dubbi sulle mie emozioni.