Sentimenti. (19)

93 6 0
                                    

"Dovresti farlo da solo."-mi dice Marta svegliandomi dai miei pensieri.

"Perche'? Non lo faro' mai da solo!"-esclamo sicuro.

Esco dalla porta d'ingresso della scuola, Marta mi segue.

"E' una cosa privata."-mi dice ancora.

"Devo proprio?"-gli chiedo accendendomi una sigaretta.

"Si."-mi conferma.

Se ne va con un sorriso stampato nella faccia.  Stronzetta.

La mia prossima paura e' dire alla mamma, "non ti voglio perdere", una cosa per me difficilissima.

Mi sono fidato di papa' e ho sbagliato, non vorrei fare la stessa cazzata con mamma.
***
Torno a casa, la mamma mangia un pezzo di torta sopra al divano.
"Ciao."-gli dico.
Lei si gira.
"Pezzo di torta?"-mi domanda.
"Mmh, si grazie."
Mi siedo accanto a lei.
Lei  mi da la sua torta. E' cosi che si fa con i figli? Si rinuncia?  E' probabile. Magari mamma sta rinunciando a una marea di cose ed io nemmeno l'ho notato.
Magari mamma piange la sera.
Oh loso, quello sicuro.  Una volta l'ho sentita ma ho fatto finta di nulla. Una volta, l'ho sentita urlare al cimitero e piangeva così tanto da aver creato un fiume. Mangio la torta.
"Come e' andata oggi?"-mi chiede.
"Bene, senti.. io."-mi fermo.
"Dimmi."-mi dice guardandomi.
"Vorrei passare un pò di tempo con te."-gli dico.
Mamma spalanca gli occhi.
Spegne la tv.
"Cosa?"-mi chiede confusa.
"Voglio parlare mamma."-gli rispondo.
"Di cosa?"
"Di tutto."
"Di papà?"
"Si."
"Simone, ce poco da dire."-mi dice la mamma.
"C'è invece. Tu sei una mamma, lo dico chiaro e tondo. Tu mi ha perdonato sempre nonostante io abbia fatto in questi anni, un casino dopo l'altro. Mi hai sempre cercato di capire, mentre io, no. Io ho lasciato che il dolore mi  trasportasse in una strada davvero brutta. Ma tu non hai mollato. Ti ammiro. Un giorno, quando sarò padre, vorrei essere come te."-raccolgo le ultime parole per concludere guardando bene i suoi occhi.
La mamma piange.
"Mh, e ti chiedo scusa mamma, per ogni mio fallimento, per ogni mio sbaglio e per ogni mia parola scorbutica. Scusami davvero. Emm, non ti voglio perdere. Ti voglio bene."-concludo.
Mi sento leggero, come una piuma.
E' difficile stare 24  ore su 24, con una persona con cui non ti confidi e sai perfettamente che solo quella ti e' rimasta. Mi e' rimasta solo lei.
Mamma si asciuga le lacrime.
"Aspettami qui."-mi dice.
Si alza e la vedo scomparire, torna subito con una casetta.
"Questo e' un filmino. Aspettavo ancora te. Io e tuo ladre pensavano al futuro e alla fine del discorso, lui parla della morte. Guardalo."-mi dice.
"Perche' me l'hai dato solo adesso?"-gli chiedo.
"Perche' tu prima, non eri pronto."
Annuisco.
"Mi piace quella ragazza."-mi dice lei sorridendo.
Sorrido anche io.
"Peccato che lei non ne vuole sapere!"-dico ridendo.
C'è poco da ridere.
"Mmh, questo lo dici tu! Nei suoi occhi  io vedo altro."-mi dice.
Mi alzo.
"Troppe confidenze in un giorno."-gli dico ridendo.
Mamma scoppia a ridere.
"Ti voglio bene Simone!"-mi urla mamma dalle scale.
-fine.

Hola,
Oggi posto due capitoli dato che tra qualche giorno rinizia la scuola e non so se avro' tempo di scrivere i capitoli. Quindi, nei giorni rimasti delle vacanze posto sempre due capitoli.
Grazie per aver letto fin qui.:)

Superiamo insieme queste paure.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora