L'essere e' eterno.(2)

237 10 4
                                    

In questi giorni ho pensato alle parole di Marta ma soprattutto ad una,

"innamorarsi."

Non mi e' mai capitato di innamorarmi e non so sinceramente come prenderla, se bene o male.

Da una parte mi ritengo fortunato.

Son curioso se Marta è innamorata.

Inizio il percoso che mi porta a scuola e ripenso a mia madre e il suo dolore che non potro' mai diminuire.

Proprio mentre, guardavo mamma sistemare i dolci, stavo pensando al giorno di carnevale, non so il perche'.

Quando ero piccolo mi vestivo sempre da supereroe, mi paceva l'idea di salvare la gente dal buio. Mi piaceva l'idea di dare una ragione valida alle persone per vivere ancora.
Molte volte sappiamo le ragioni per cui viviamo ma non ci bastano, vogliamo una vita perfetta senza nessun problema.

Non funziona così,la vita.

Non e' vita se non si ha almeno un problema.

I problemi si affrontano mentre la vita non torna.

****

Entro in classe, la Miss di filosofia gia' e' seduta nella sua scrivania.

Mi siedo in fondo alla fine della  classe,come sempre.

"Simone vieni in secondo banco."-dice la Miss, indicando il posto.

Mi sposto un po' stufato.

Marta mi viene incontro.

"Io ho fatto, la mia parte, tocca a te."-dice posando l'agenda nel mio banco e poi va via.

Veloce come se avesse paura di me.

Oddio,non ha tutti i torti.

Apro l'agenda,non leggo quello che ha scritto e passo direttamente al compito che mi aspettava.

Io nei compiti in generale;

•Leggo,

•non capisco cosa devo fare,

•scrivo una cazzata.

E anche oggi, uso il mio metodo,  scrivo una cazzata che poi alla fine non e'.

"L'essere e' eterno."

Consegno il compito per ultimo. La Miss, inizia ha spiegare e parlare e io anche, pero' solo con il mio compagno di banco.

Fino a che, la miss mi guarda e mi chiede di tacere.

"Non predi la scuola sul serio."-mi dice alla fine sfinita.

"Come molti di loro."-rispondo a tono.

"Non credo sia vero."-dice lei.

"Mi dica i nomi."-rispondo ancora.

"Io. Io voglio seguire. Io voglio fare qualcosa nella vita. Non siamo tutti come te. Privi di niente. Io sono piena di contenuti e voglio sapere. La vita Simone, non e' come pensi tu, la vita lì fuori, e' dura."-dice Marta ad alta voce.

Ma cosa gli avro' mai fatto a sta ragazza?

"Non credo ti interessi."-dico io guardandola.

"No, hai ragione.  Ma io faro' qualcosa nella vita e tu?  Tu Simone? Andrai a spalare merda nei marciapiedi? Svegliati che in questa vita nessuno regala nulla."-mi dice alzandosi in piedi per guardarmi bene o forse per puntarmi il dito contro in un modo piu' preciso.

Mi alzo ma non per confrontarmi con lei, ma per andarmene.
Apro la porta della classe e vado in bagno, dritto e a testa alta, come se avessi fatto la cosa piu' giusta al mondo.
Mi rinchiudo dentro al bagno e mi accendo una sigaretta.

***

Alla fine dell'ora, la miss sapendo dove stavo, mi bussa.
"Posso entrare?"-mi chiede.

"Se, e' qui per farmi una predica, lasci stare." -dico io buttando la sigaretta nel cesso.

"No, anzi volevo farmi una sigaretta con te. Ti va?"-mi chiede.

Spalanco gli occhi per lo stupore.
Apro,piano piano ,la porta. Lei entra.
La miss che fuma, non me la voglio perdere!
Si mette seduta e prende una sigaretta.
Se l'accende e sorrido stupito.

"Perche' hai scritto che l'essere e' eterno?"
-mi chiede.

"Non tutti! Quelli speciali sono eterni."-dico io guardandola.

"E chi sono questi speciali?"-mi chiede.

"Papa', era un essere speciale ed ora e' eterno."-rispondo.

Mi sposto e per paura, non so, vado via.
Ho paura di aprirmi troppo con gli esseri non eterni.

Tornando in classe vedo Marta aspettarmi nel mio banco.

"Che vuoi?"-chiedo un po' infastidito.

"Scusarmi. Ho sbagliato."-mi dice.

Non la vedo nemmeno in viso.

"Non mi interessa della tua opinione. Non mi sono spostato  alle tue parole."-dico ignorandola.

"Dici fisicamente o emotivamente? Perche' avrei qualcosa da dire."-dice ridendo.

Sorrido anche io.

La guardo.
Per la prima volta vedo in lei qualcosa di diverso.
Non  mi sembra nemmeno Marta.
Ma chi e' Marta?

-Fine.

Ciao a tutti.
Grazie per essere arrivati fin qui.
Ci tengo a dire che amo scrivere e lo faccio esclusivamente per me, mi fa bene all'anima. Questa storia mi sta a cuore, l'ho scritta o forse l'ho ideata, questa estate mentre guardavo la pioggia. Ho deciso ora di pubblicarla ancora una volta per me. Per rivivermi un po' questa storia d'amore. Sto passando un periodaccio e mi serve proprio un ora per avere la mente libera.
...
Un abbraccio a tutti.

Superiamo insieme queste paure.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora