Entro a scuola, con il mio zaino mezzo vuoto. La miss, mi vede e mi saluta.
"Oggi abbiamo il compito Simone, sei pronto?"-mi chiede sorridendo.
"Secondo lei?"
"No."
Rido e lei anche.
La miss entra in una stanza ed io continuo il mio pezzo, fino ad entrare nella mia classe. Mi siedo nel banco, Marta viene quasi dopo di me.
"Mi sono completamente scordata del compito Simone."-mi dice.
"Io nemmeno sapevo che ci sarebbe stato oggi."-gli rispondo ridendo.
Lei mi guarda male, prende il libro e inizia a studiare, fino ad addormentarsi in mezzo al libro. Io prendo il diario, il dono di nonna e scrivo.
"Caro diario,
Sono passati giorni da quando ti ho scritto l'ultima volta. Ho baciato Marta e lei mi ha respinto il giorno dopo. Credo di amarla. Quanto vorrei poter provarci. Ieri siamo andati al mare, preferivo ascoltare lei che il mare. "-simone.
La campanella suona.
Marta si alza, si tocca i capelli.
"Merda."-dice.
La miss entra.
"Prendente un foglio."-esulta la miss.
Io e Marta prendiamo il foglio.
"Democrito."-ci dice la miss.
Bene, non so un cazzo."Miss, mi scusi se non ho studiato, ieri sono uscito con Marta e mi sono scordato di studiare. La guardi, come fa a studiare quando ha davanti uno spettacolo del genere? Non mi dispiace per niente di non aver studiato, non importa. Oggi, studiero'. Lo giuro. "-scrivo nel foglio.
Gli consegno il foglio e la miss mi invita ad uscire.
Mi faccio una passeggiata,sento del rumore dientro di me, così mi giro.
Marta.
"Che ci fai qui?"-gli chiedo.
"Non sapevo nulla."-mi dice.
Sorrido.
"Non va bene, stai diventando come me."
"Mmh, caro Simone, non mi sembra."
Marta sorride un pò.
"Allora la prossima paura?"-mi chiede."L 'ascensore."-gli rispondo.
Marta fa una smorfia d'ansia.
"Quella e' dura"-mi dice.
Sorrido.
La miss urla il nostro nome.
"Dovrebbe fare un corso di lirica miss!"-esclamo io.
Marta scoppia a ridere.
La miss ci viene incontro.
"Vi siete messi d'accordo?"-ci chiede.
"No, perche'?"-chiede Marta.
"Leggete, per favore."-dice la miss, porgendoci i compiti.
"No."-li prendo entrambi io.
Non mollo lo sguardo con la miss, in segno di sfida.
"Okay."-la miss li riprende.
E se ne va. Io e Marta ci guardiamo, entrambi, volevamo sapere cosa c'èra scritto in quei compiti, qualcosa di colpevole.
****
Tornato casa vado subito al tavolo, mamma mi ha preparato la pasta.
"Mmh, vuoi dirmi, cosa sta accadendo con quella ragazza?"-mi chiede.
"Siamo amici."-dico soltando io.
Mamma sorride.
"Non ti credo."-mi dice.
"Tu non mi credi mai."
Mamma scoppia a ridere.
Suona il campanello. Io e mamma ci guardiamo, sbuffo e vado io ad aprire.
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Superiamo insieme queste paure.
Random"Dedicato a te che non sai come affrontare le tue paure. Ricorda, però che in due si affrontano meglio. "