10 Settembre 1992
« Cosa abbiamo questo pomeriggio? » chiese Leilah ai suoi tre amici seduti insieme a lei all'enorme tavolo di Grifondoro nella Sala Grande.
« Difesa contro le Arti Oscure » rispose sicura Hermione.
« E perché » chiese Ron gettando lo sguardo sull'orario di Hermione « hai incorniciato tutte le lezioni di Allock con dei cuoricini? » Leilah a sua volta, squadrò il foglio con l'orario delle lezioni che l'amica teneva in mano, dovette soffocare una risata per non sputare sul tavolo il Succo di Zucca che stava bevendo.
« Non ti ci mettere anche tu » disse Hermione rivolta all'amica, arrossendo violentemente per ciò che aveva appena detto Ron.
Terminato il pranzo uscirono insieme in cortile, Leilah si sedette su un gradino di pietra parlando con Hermione di un certo libro "In viaggio con i vampiri", Harry e Ron invece, rimasero a parlare di Quidditch fin quando Leilah non si accorse che qualcuno da lontano li stava fissando, interruppe i suoi amici e fece cenno di girarsi verso quella figura; alzarono lo sguardo e videro un ragazzino mingherlino, dai capelli biondo cenere che sembrava essere del primo anno. Teneva stretta al corpo quella che sembrava essere una comune macchina fotografica e timidamente, si avvicinò un po' a loro.
« I-io sono... sono Colin Canon » disse ansimando. Leilah gli sorride dolcemente e con un gesto della mano, lo invitò ad avvicinarsi ancora di più.
« Anche io sono del Grifondoro. Pensi... sarebbe possibile... posso scattarti una foto? » chiese speranzoso ad Harry, sollevando di poco la macchina fotografica.
« Una foto? » chiese Harry confuso.
« Così potrò dimostrare di averti incontrato. Io so tutto di te, tutti ne parlano » disse, per poi proseguire dopo aver tirato un bel sospiro.
« Forse la potrebbe scattare il tuo amico così io mi metto accanto a te? E poi me la potresti firmare? » concluse tutto d'un fiato, aveva una faccia buffa ed emozionata che Leilah guardava ridacchiando.
Prima che Harry o qualcun altro potesse rispondere però, i ragazzi furono interrotti bruscamente.« Foto autografate? Distribuisci foto autografate, Potter? » la sua voce risuonò per tutto il cortile, Leilah fece un sospiro, esasperata. Ormai sapeva riconoscere perfettamente quella voce, la voce odiosa di Draco Malfoy. Si era fermato dietro il ragazzino del primo anno, scortato come sempre, da quei due ragazzi stupidi e di grossa stazza che erano i suoi amici: Tiger e Goyle.
« Tutti in fila! » iniziò ad urlare Malfoy « Harry Potter distribuisce foto con l'autografo! ». Colin arrossì e diventò ancora più piccolo, capendo di aver scatenato un guaio.
« Smettila Malfoy! » urlò esasperata Leilah. Il ragazzo biondo sgranò gli occhi verso di lei, come accorgendosi solo adesso della sua presenza e anche gli amici di Leilah sembravano sorpresi da quella reazione, di solito non riusciva a proferire parola, mentre in quel momento, sembrava aver raggiunto un limite.
Leilah si alzò, quasi per sostenere meglio lo sguardo furioso che le stava rivolgendo il biondo, i due ragazzi al suo fianco ridevano divertiti.
« Per me, sei solo invidioso » disse, sfidando il ragazzo a risponderle. Lui strinse ancora di più gli occhi, scrutando per bene la ragazza che aveva di fronte e con la sua solita freddezza e quasi con disprezzo, le rispose:
« Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca mezzosangue ».
Quelle parole risuonarono troppo forte nella testa di Leilah. Le aveva fatto male, lui lo capì subito e sembrava ne andasse fiero.
Non era la prima volta che si sentiva chiamare così da lui, ma in quel momento ci fu qualcosa di diverso, forse il modo e l'espressione con cui aveva pronunciato quelle parole; le provocò dolore, rabbia e un grande imbarazzo dovuto più al fatto che era riuscito a zittirla. Rimase immobile e senza parole per un lasso di tempo che le sembrò un eternità ma che era sicura in realtà fossero solo pochi secondi; aveva pronunciato quella frase con una tale cattiveria da lasciarla senza più le forze per poter controbattere.Percepì gli occhi iniziare a pizzicare e ancor prima di poter riuscire a controllarsi, le sfuggirono delle lacrime che ricaddero sulle sue guance lievemente più rossee per la rabbia. Abbassò lo sguardo imbarazzata quando sentì delle risate ancora più forti; Hermione le afferrò un braccio e cercò di trascinarla via, il più lontano possibile da lui, ma lei riuscì comunque a sentire quelle risate farsi più forti e udì anche la voce di Goyle.
« Piange sempre » disse ridendo forte.
Guardò un'ultima volta il viso divertito di Malfoy prima di lasciarsi portare via da Hermione, diretta dentro il castello.
Continuava a singhiozzare forte non ascoltando nemmeno le parole dell'amica che cercava di consolarla.« Non dargli retta » sentì solo questo.
Ron ed Harry per poco non si erano avventati sul ragazzo biondo platino per difendere l'amica e ora stavano correndo per il castello cercando di raggiungere le due ragazze.
Harry abbracciò forte Leilah, accarezzandogli la schiena.« Te l'ho detto che è un idiota, non devi dargli retta » disse all'inizio.
« Doveva prendersela con me » disse alla fine, mentre Leilah scuoteva la testa.
« Dovrebbe smetterla di prendersela, con chiunque » rispose, cercando di calmare i singhiozzi.
« Stiamo parlando di Malfoy. Probabilmente non la smetterà mai » disse Hermione.
« Dovremmo continuare a sopportare i suoi insulti per tutti questi anni?! » domandò Ron seccato.
Alzarono le spalle.
« Molto probabilmente sì » rispose Leilah.
Ron dopo, cercò di far ridere Leilah e dopo pochi tentativi ci riuscì, quando la ragazza si calmò si avviarono insieme verso la lezione di Difesa contro le Arti Oscure, mettendo da parte quello che era appena successo e ridendo divertiti per Hermione che continuava ad aggiustarsi i capelli e sembrava fin troppo agitata per quella lezione.
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Mezzosangue
Fanfiction•Completa• [IN REVISIONE] Leilah Broadmoor e Draco Malfoy si disprezzano sin dai primi anni di scuola. Lei sempre amabile e cortese, lui l'esatto opposto, arrogante e perfido. Tuttavia il tempo passa e la giovane studentessa, lentamente, impara a...