A domani

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Che cosa intendeva con "Ci vediamo domani"?

La mattina seguente Leilah non fece altro che pensare e ripensare a quella frase che il ragazzo Serpeverde le aveva pronunciato prima di lasciarla seduta da sola su quel molo.

Significava semplicemente che si sarebbero rivisti nei corridoi della scuola o che avrebbero dovuto rivedersi di nascosto di nuovo? Questi pensieri le continuavano a torturare la testa, sapeva bene che si stava solo complicando la vita pensandoci.
Le balenò in mente l'idea di trovare un momento per chiedere direttamente a lui cosa intendesse, idea che però scacciò via subito, poiché il pensiero la metteva in imbarazzo.

Hermione le aveva chiesto se alla fine fosse riuscita a trovare un posto tranquillo e adatto dove poter studiare e Leilah le rispose prontamente che era stata sotto un albero, al limitare della Foresta Proibita; si sentiva tremendamente in colpa per aver detto una bugia alla sua migliore amica che mai le aveva nascosto qualcosa, ma continuava a non aver voglia di dare spiegazioni per il momento, avendo paura della sua reazione.

« Ho dimenticato a chiederti una cosa » iniziò Hermione.

« Com'è andata la punizione con Malfoy? » chiese curiosa, Harry si voltò verso di loro rivolgendo la sua completa attenzione su Leilah, aspettando la sua risposta che non tardò ad arrivare.

« Normale. Tutto come al solito » rispose con un alzata di spalle, cercando di non lasciar trapelare nulla, ma Hermione la incitò a continuare.

« Io mi sono seduta a un tavolo, in una zona della biblioteca. Lui si è seduto dalla parte opposta, qualche battibecco ma nulla di nuovo » mentì, cercando di sembrare il più credibile possibile.

« Idiota » sussurrò Harry, terminando la colazione davanti a sé.

Leilah alzò le spalle e portò il suo guardo verso il tavolo dei Serpeverde, dove il ragazzo biondo stava mangiando tranquillamente la colazione poggiata sul piatto di fronte a lui, quando vide che lo sguardo di lui sembrava stesse per rivolgersi verso la sua direzione, abbassò velocemente lo sguardo sul suo piatto.

Conclusa la colazione, si avviò con Harry e Ron verso una delle lezioni di quella mattina: Divinazione.
Leilah sperò di non doversi sedere nuovamente in quel posto libero; con Harry e Ron davanti a lei, la situazione sarebbe diventata ancora più difficile ed imbarazzante. Sfortunatamente però, arrivata davanti l'entrate dell'aula, anche quella mattina le si presentò di fronte la stessa identica situazione della mattina precedente, Harry e Ron capirono subito che se loro si fossero seduti insieme, l'amica avrebbe dovuto condividere il banco con Malfoy, che li stava guardando sghignazzando.

« Tranquilli » disse ai suoi amici, provando ad assumere un tono sicuro e calmo, gli rivolse un grande sorriso rassicurante e si avvicinò al banco dove Malfoy era seduto.
Fino a qualche minuto prima, aveva completamente scartato l'idea di chiedere spiegazioni al ragazzo ma, quando fu arrivata accanto a lui, la tentazione fu irresistibile; sebbene la professoressa Cooman avesse già cominciato la sua lezione, Leilah stappò un foglio di pergamena e scrisse qualcosa:

Hai bisogno di una mano oggi?

Guardò Harry e Ron per accertarsi che non li stessero guardando e dopo aver scritto quella breve frase, ebbe un secondo di ripensamento. Torturava l'angolo della pergamena con le dita, che ormai era diventato leggermente stropicciato, elaborando se fosse giusto o no passare quel bigliettino al ragazzo biondo seduto nella sedia al suo fianco; istintivamente, penso di sì.

Essere lei a "cercarlo" la faceva vergognare parecchio.

Ad un tratto però, si sentì strappare via il foglio dalle mani e voltandosi, notò che Malfoy aveva appena iniziato a leggerlo; il ragazzo si era accorto del bigliettino che lei stava scrivendo e aspettava quasi con ansia che lei glielo passasse, ma capì che forse stesse pensando se passarglielo o meno.

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